Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Taurianova, con un importante operazione, hanno tratto in arresto Mario AGOSTINO (nella foto), detto “u paciavolo” sessantacinquenne di San Giorgio Morgeto (RC).
L’uomo è finito in carcere con l’accusa di detenzione di arma clandestina, per essere stato sorpreso con una pistola che aveva la matricola punzonata ed era custodita a pochi metri dalla sua abitazione. L’arma, perfettamente efficiente, è stata trovata con i relativi colpi inseriti e completa di tre caricatori, segno evidente che potesse essere pronta all’uso. Le operazioni di perquisizione dell’abitazione di Mario AGOSTINO, ritenuto da tutti un elemento di spicco del panorama delinquenziale di San Giorgio MORGETO e sospettato di essere inserito, a pieno titolo, nella cosca CONDO’-AGOSTINO, sono iniziate quando era ancora notte; sul posto sono giunti i militari del NOR della Compagnia di Taurianova, comandati dal Tenente Marco Gianluca FILIPPI e della Stazione di San Giorgio Morgeto, diretta dal M.O. Tiberio PERRONE, oltre ad un’unità cinofila specializzata nella ricerca delle armi e degli esplosivi, il cui apporto si è rivelato di fondamentale importanza. Infatti, il fiuto del cane ha condotto i militari in una rimessa prospiciente all’abitazione della famiglia AGOSTINO dove, in una vecchia mangiatoia, era stato occultato, sotto a delle tavole di legno, un pacchetto sigillato con una busta di nylon. La particolare cura utilizzata per realizzare quella confezione ha fatto subito ritenere agli operatori che dentro vi potesse essere qualche oggetto detenuto illegalmente. Infatti, avvolta in un panno e ben oliata, vi era contenuta una pistola calibro 7,65, con la matricola punzonata e tre caricatori, uno dei quali uno inserito e completo delle relative munizioni. Il luogo in cui è stata ritrovata la pistola denotava, secondo gli investigatori, la volontà dell’interessato di garantirsi la sua costante disponibilità, forse presagendo possibili regolamenti di conti. Appurate le responsabilità penali, Mario Agostino, sul conto del quale figurano altri precedenti penali, è stato portato al carcere di Palmi e messo a disposizione del P.M. inquirente, dott.ssa Giulia PANTANO. L’arma ed i proiettili trovati dai militari saranno invece trasmessi ai laboratori del RIS dei Carabinieri per accertare se la stessa sia già stata utilizzata in altri fatti di sangue.