Nelle prime ore del mattino di ieri i Carabinieri della Stazione di Gallina della Compagnia di Reggio Calabria presso un’abitazione di campagna nella periferia di Gallina hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Fallanca Diego, di anni 33, incensurato, operaio, originario di Cardeto.
I militari, al termine di un’attività infoinvestigativa avevano individuato il Fallanca come possibile detentore di marijuana verosimilimebnte prodotta in piantagioni della zona. Alle prime luci dell’alba è stata effettuata una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del soggetto, situata nella periferia di Gallina in zona collinare. A coadiuvare i militari nella ricerca dell’eventuale presenza di sostanze stupefacenti il Comando Legione Carabinieri ha inviato una unità cinofila antidroga. Le operazioni di ricerca, non particolarmente agevoli per la presenza di diversi piccoli fabbricati costituenti le pertinenze dell’abitazione, nonche’ i relativi spazi interposti, hanno richiesto particolare impegno per gli operanti. E’ stata proprio la presenza dell’unità cinofila in cui opera il pastore tedesco IKE (nella foto), un maschio adulto addestrato per la ricerca di stupefacenti, a fornire la svolta. Impegnato infatti in quello che per il cane è null’amltro che un gioco in cui viene stimolato a cercare lo stupefacente in cambio di un “bravo” e qualche carezza da parte del suo addestratore, IKE ha annusato e setacciato tutti i locali di cui si componeva l’abitazione e, giunto su un piccolo dirupo nel cortile della casa, ha segnalato ai militari un tubo in plastica seminascosto tra terra e pietre, chiuso da un tappo in plastica. Il Fallanca tentava vanamente di distogliere l’attenzione dei militari rappresentando che quello era un tubo di scarico da lui posizionato e chiedendo di non rimuoverlo per non danneggiarlo: i militari, insospettiti da tale affermazione e soprattutto fiduciosi delle capacità di IKE, provvedevano all’apertura del tubo rinvenendo all’interno un sacchetto in nylon contenente circa un kilogrammo di marijuana già essiccata e pronta per lo spaccio. Ma il fiuto di IKE non si è lasciato sfuggire un’altra sorpresa: all’interno di un piccolo deposito attrezzi il cane infatti indicava qualcosa nella parte alta della stanza. Una perquisizione accurata da parte dei militari non ha permesso di rinvenire stupefacente; un controllo dall’alto ha tuttavia confermato la validità del fiuto del pastore tedesco: sul tetto in cemento armato del piccolo deposito è stato infatti rinvenuto un altro sacco in nylon identico al precedente in questo caso quasi vuoto ma con ancora residui di semi e foglie di marijuana indicativi del fatto che in quella confezione era stato in precedenza collocato altro quantitativo importante di stupefacente. All’interno dei locali in uso al Fallanca è stato infine repertato un bilancino di precisione elettronico. Il Fallanca è figlio di FALLANCA Francesco, classe ’51, deceduto nel 1994 per cause naturali, pregiudicato per reati associativi, ritenuto braccio destro del boss della Montagna SERRAINO Francesco, ucciso in agguato mafioso. Il FALLANCA è altresì cognato di MACRI’ Carmine arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria nelle campagne di Cardeto ove si nascondeva da latitante poiché accusato di aver partecipato alla rapina al portavalori in cui perse la vita la guardia giurata Luigi Rende. Per il Fallanca sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed è stato tradotto presso la Casa Circondariale.