Reggina-Ancona 0-3, Novellino scarica gran parte delle responsabilità ad una squadra a suo avviso senza gli attributi e senza il suo carattere. La società decide nell’immediatezza il ritiro punitivo. 24 ore dopo tutto cambia. E’ bastato l’ennesimo colloquio di questa ancora breve stagione per annullare tutto e riportare la situazione ala normalità. Ma cosa si sono detti all’interno dello spogliatoio del S. Agata il massimo dirigente (nell'evidente foto d'archivio), la squadra ed i calciatori?
I contenuti non son venuti fuori, di sicuro è stata una discussione piuttosto accesa per stessa ammissione del presidente Foti che da ognuno dei calciatori ha preteso spiegazioni sul loro comportamento in campo e sulla disponibilità nei confronti del tecnico. Nel dopo Modena Foti non ebbe parole tenere nei confronti di tecnico e giocatori, facendo intendere che nel caso in cui non si fosse cambiato registro, il primo a pagarne le conseguenze sarebbe stato proprio l’allenatore irpino. Poi la rinuncia a scendere in campo per l’impegno di alcuni nazionali, la settimana successiva. Quindi ben quindici giorni pieni per preparare al meglio il confronto con l’Ancona. Dal punto di vista tecnico, tattico, psicologico. Risultato? Identico a quello conseguito nel recupero con il Vicenza, gara anch’essa rinviata per le stesse motivazioni. Ma il punto non è questo. Semplicemente per dire che nessun effetto ha sortito lo sfogo di allora, perchè dovrebbero invece cambiare le cose adesso? Secondo Foti in questa circostanza il confronto è stato più deciso e schietto, i toni molto più accesi e soprattutto gli interlocutori non passivi, tanto, come detto in apertura, da decidere di sospendere il ritiro. Tradotto, i giocatori hanno convinto il presidente che ci siano ancora tutti i presupposti per ribaltare una situazione diventata disastrosa e che lo si possa fare ancora con Novellino. Il quale resterà alla guida tecnica della squadra, sicuramente fino a venerdi, giorno del tanto atteso confronto il con Torino. Nel caso in cui non si dovesse fare risultato, nessun dubbio, il tecnico lascerà la Reggina. L’impressione dall’esterno è di grandissima confusione, forse come mai era capitato in questi venti anni e passa di gestione Foti. Quest’ultimo evidentemente spiazzato dall’andamento della squadra, dalla gestione tecnica e dai pessimi risultati fin qui conseguiti. Ha scommesso su un progetto che si riteneva assolutamente vincente, aveva riportato un entusiasmo tra la gente sopito nelle ultime stagioni di serie A, era convinto di aver allestito una compagine di alto livello. Tutte certezze crollate come un castello di sabbia un mare di problemi di difficile risoluzione. Non si vuole ancora arrendere, però, a conferma di un carattere, il suo, battagliero e propositivo fino in fondo. Ma permetteteci di avere un dubbio. Basterà un colloquio seppur forte ed incisivo a cambiare l’attuale situazione. Se così fosse, viene spontaneo pensare che fino ad oggi i diretti protagonisti non abbiano profuso il massimo dell’impegno.