Reggio Calabria: palazzo San Giorgio si abbellisce con le 40 ragazze partecipanti a “Miss Italia nel Mondo”

 Sono state ricevute dal Sindaco Demetrio Arena e dal Vicesindaco Demetrio Porcino le 40 m iss, accompagnate da Patrizia Mirigliani. Le ragazze si sono volute presentare al primo cittadino il quale le ha accolte nella sede istituzionale del Comune. “Siamo lieti di ospitare nella nostra città un concorso importante come Miss Italia nel Mondo”, ha affermato il Primo Cittadino. “La prestigiosa kermesse costituirà un’importante vetrina per Reggio Calabria, ormai città Metropolitana, e per l’intera regione, che entrerà nelle case degli italiani attraverso la rete ammiraglia della tv di Stato.

E’ con piacere – ha detto Arena rivolgendosi alle ragazze – che vi accogliamo a Palazzo Municipale, sicuri che durante queste giornate trascorse in riva allo Stretto abbiate potuto constatare l’ospitalità e l’accoglienza dei reggini e della città”. Dello stesso avviso il Vicesindaco Porcino il quale ha dichiarato: “Reggio è onorata di ospitare quest’importante manifestazione che assume un ulteriore significato alla luce delle celebrazioni per i 150 anni del nostro Paese: le ragazze che partecipano al concorso parlano orgogliosamente delle loro origini e molte, per la prima volta, scoprono i luoghi che hanno dato i natali ai loro genitori o nonni. Ciò è emblematico in considerazione del valore di unità nazionale che va sempre tutelato e rafforzato quando se ne presenti l’occasione. Inoltre, Miss Italia nel Mondo rappresenta un veicolo di promozione eccezionale per le peculiarità della Calabria e della città dello Stretto le cui bellezze culturali e paesaggistiche varcheranno i confini nazionali attraverso le telecamere della Rai che trasmetterà in diretta l’evento”.

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Reggio Calabria: tutto pronto per dare “Un calcio alla droga”

Domenica alle 18 scatta l’ora “X”, l’impianto dell’Hinterreggio Village di Viale Messina a Reggio Calabria eèpronto ad ospitare, in occasione della ricorrenza della giornata mondiale contro la droga, la manifestazione “Un calcio alla droga” organizzata dalle Comunità Terapeutiche provinciali  appartenenti al "Calabria C.R.E.A." (Ass. Comunità "Emmanuel" Onlus, Ass. William Latella", Comunità "Vecchio Borgo" Onlus, Coop. Terapeutica "La Casa Del Sole" coop. sociale, Coop. Sociale "Ganimede", Fondazione "Exodus" Onlus, "Ce.Re.So". Centro Reggino di Solidarietà) e dal settore calcio del comitato provinciale ASI (Alleanza Sportiva Italiana) di Reggio Calabria.

Si tratta di un quadrangolare di calcio ad 11 che vedrà impegnate, dalle 18 alle 22, le rappresentative reggine delle Comunità, dei giornalisti, degli sportivi Asi e dei politici, con tantissimi Vip a fare da supporto. Le quattro rappresentative si incontreranno in una manifestazione di solidarietà, con la partecipazione – anche – di nuove e vecchie glorie del calcio che hanno voluto aderire immediatamente per dare un segno tangibile dell’impegno dello sport. Le gare si disputeranno tra momenti di sano agonismo allietati dalle gag di Auspici e Polimeni, nonché da lampi di comicità per la presenza del duo Battaglia & Miseferi. Nel corso di un’affollata conferenza stampa nel Salone dei Lampadari  di Palazzo San Giorgio in Piazza Italia a Reggio Calabria, è stato presentato l’Evento in quasi tutti i particolari. Saluti d’apertura ed accoglienza del Dirigente Nazionale ASI Tino Scopelliti, che ha presentato a sorpresa l’ospite d’onore e testimonial dell’Evento; Miss Mondo Italia: Tania Bambaci, che domenica effettuerà il calcio d’inizio. Quindi l’addetto stampa Carmelo Regolo ha preso la parola e prima di moderare i lavori ha colto l’occasione per  stimolare tutti ad invitare tantissime persone per riempire gli spalti domenica. Si sono susseguiti negli interventi, il vice-presidente e coordinatore del Calabria C.R.E.A. Antonio Posterino, Caterina De Stefano Direttrice del Sert Reggino, il Sindaco di Reggio Calabria Demy Arena, che ha accostato lo sport ad una medicina riabilitativa ed educativa da utilizzare in via preventiva. Poi è stato il turno dell’Assessore allo sport Walter Curatola, che ha preceduto gli interventi di Sergio Campolo,  che ha voluto pubblicamente ringraziare Tino Scopelliti per l’impegno profuso in un lasso di tempo veramente esiguo, Ivan Castiglia calciatore della Reggina e Letterio Pomara che ha puntato sul ringraziamento alle Comunità. Ultimi dettagli e ringraziamenti da parte di Tino Scopelliti ed appuntamento a Domenica. Negli intervalli tra le partite, esibizioni di Hip Hop, balli caraibici e cabaret con Giacomo Battaglia e Gigi Miseferi. Mentre continuano in corso d’opera a giungere adesione da parte di tantissimi sportivi e personaggi pubblici, segnaliamo – comunque –  quelle che potrebbero essere le formazioni di massima. Giornalisti: Calabrò, Ielacqua, Buda, Comandè, Meduri, Praticò, Legato, Scopelliti F., Giordano, Trapani, Polimeno, Strati, Casile. (aggregati: Zampaglione, Battaglia, Miseferi, Versaci, Missiroli, Floccari). Politici: Arena, Berna, Bilardi, Cannizzaro, Caridi, Curatola, Falcomatà, Fedele, Imbalzano, Irto, La Valle, La Gamba, Marino D., Marino G., Marra. Morisani, Nicolò, Nucera, Paris, Raffa, Rappoccio, Saletta Siclari, Vecchio, Verduci, Vilasi, Scopelliti G. (aggregati: Toscano, Manganaro, Criaco, Stelitano, Calcagno). Sportivi: Campolo G., Eraclini, Gatto, Errigo, Melissi G., Girella, Melissi M., Laganà, Siviglia, Campolo P., Scevola M., Scopelliti T. (aggregati: Melchionna, Spader, Sanfilippo, Tedesco, Auspici, Polimeni, Cucinotti). Comunità: I ragazzi di Emmanuel, Vecchio Borgo, La Casa del Sole, Ganimede, Exodus, Ce.Re.So. (aggregati: Pomara L., Campolo S., Caserta F., Macrì R., Quinteri S., Carbone B., Viola S.). E non finisce qui, domenica le grandi sorprese.

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Paolo Gatto, analisi del voto

Dall'ex consigliere comunale Paolo Gatto (nella foto), riceviamo e pubblichiamo. Innanzitutto, nonostante la mia mancata entrata in Consiglio comunale, come fatto in occasione di precedenti tornate elettorali conclusesi con la mia elezione, voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia. Oltre a manifestare il mio affetto nei confronti dei miei elettori, voglio esprimere l’amarezza e il rammarico che vivono dentro di me, basati sui miei nove anni di amore e di quotidiano impegno politico-istituzionale verso Reggio e i reggini, causa anche di tempo ed attenzioni tolte alla mia famiglia.

A mente fredda, ho compiuto un’analisi del voto. Un’analisi, la mia, che mi porta alla conclusione di aver commesso alcuni errori. Uno di questi, probabilmente, è stata la conseguenza del mio essere troppo di destra: il non voler assoggettarmi all’interno di un’area politica locale e nazionale alla quale appartenevo e dalla quale mi sono discostato per un progressivo abbandono da parte della stessa di determinati valori che storicamente le appartenevano. Un altro, poi, certamente, è il ritiro della mia candidatura a sindaco, percepita dalla gente che mi aveva seguito per mesi in questa esperienza come un passo indietro e come un'adesione ad un progetto politico considerato di centrosinistra, ma invece indicato dai leader nazionali Fini, Casini e Rutelli come Polo di centro, a Reggio definito “Civico”. Un altro, ancora, potrebbe essere stato la mia adesione a Fli senza le dovute garanzie sulla mia candidatura a sindaco, probabilmente dettata dalla troppa emozione di esser ritornato nella mia casa politica e dal mio dare più importanza ai valori e non agli interessi, constatando troppo tardi l’emersione di un progetto preconfezionato e perverso, costruito da pochi “nominati” che ha volutamente escluso le uniche risorse elettoralmente riconosciute. Scelte, queste, che mi hanno fortemente penalizzato. È inutile piangere sul latte versato, anche se c’è da dire che, purtroppo, oggi, oltre alle ideologie, non vengono considerati i valori degli uomini come onestà e dignità, da me messi sempre a servizio di Reggio e dei suoi abitanti. Ma non rimpiango niente: ogni mia azione politica è stata dettata dalla sincerità. Anche se lontano dagli scranni comunali, faccio il mio più sincero augurio al sindaco Arena, che mi auguro sia veramente autonomo nelle sue scelte e che convochi al più presto la giunta, ed alla sua squadra. E, colgo l’occasione, per fare gli auguri anche al presidente Raffa, la cui azione auspico continui in piena autonomia nel percorso avviato l’estate scorsa, e alla sua giunta. La mia speranza è che a palazzo San Giorgio si individui celermente un termine per la conclusione dell’ormai famoso “Modello Reggio” e l’inizio di una era amministrativa per lo sviluppo della città basata in primis sul turismo e che faccia abbandonare un’esperienza di governo della città che ha portato a debiti e mancati pagamenti a lavoratori ed imprese. Voglio, infine, tranquillizzare tutti coloro che mi apprezzano politicamente ed umanamente: non mollo e resto sempre attento ed operativo a disposizione della mia città. Ringraziamo Paolo Gatto per i 9 anni trascorsi tra gli scranni di Palazzo San Giorgio e gli auguriamo un futuro radioso seppur in altre sedi.

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Campo Calabro (RC): rubano rame in un’azienda della zona industriale, arrestati due reggini

Personale della Stazione Carabinieri di Campo Calabro ha tratto in arresto due reggini, V.S. e F.A.R. entrambi di 40 anni, responsabili di furto aggravato di cavi elettrici in un’azienda della zona industriale di Campo Calabro. I due uomini in pieno giorno sono stati sorpresi da una pattuglia di carabinieri in servizio di controllo del territorio, con arnesi da scasso mentre rubavano cavi elettrici all’interno della cabina dello stabilimento industriale.

Al momento dell’arresto i due avevano già asportato circa 40 kg di materiale posto sotto sequestro. Al temine delle formalità di rito, i due sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Villa San Giovanni in attesa del rito direttissimo disposto dall’Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria.

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Bullismo: allarme per un fenomeno sempre attuale

altaltIl fenomeno del “bullismo”, spesso sottovalutato, è tornato “in auge” dal 2007, anno in cui parecchi sono stati gli avvenimenti di cronaca purtroppo ad esso riferibili e/o riconducibili. Ricordiamo, per esempio, quella ragazzina di tredici anni che è stata violentata e, durante la violenza, addirittura ripresa con i cellulari. Ma ancor più indignazione ha destato il caso del ragazzo down schernito e malmenato dai propri compagni che, come se non bastasse, per completare l'opera, hanno pubblicato il relativo video su “Youtube” perché ritenuto, forse, dai bulli, “spassoso” o, peggio ancora, divertente.

Cerchiamo di andare in profondità, ossia di capire da dove possa trarre origini il termine “bullismo”.  E' risaputo come derivi dal termine inglese “bulling”, ma in lingua italiana ha assunto un senso diverso sostanzialmente mitigato rispetto al suo reale significato. Infatti, in Italia  viene detto “bullo” colui/colei che assume un comportamento da gradasso  e che, spesso, tende a prevaricare senza mai però arrivare a quella cattiveria mista a sadismo che invece è tipica del fenomeno del bullismo (soprattutto in ambito scolastico). Ma da quali atteggiamenti si riconosce un “bullo”? Egli è essenzialmente aggressivo, poco tollerante nei confronti altrui e, proprio per questo, sfoga la propria ira su persone ritenute o evidentemente più “deboli”. Solitamente il bullo non agisce solitario, ma si circonda di un “branco” che lo appoggia pur senza partecipare attivamente agli atti di violenza contro la vittima designata. Tra l'altro, spesso si crea un circolo vizioso entro in quale imperversa solamente omertà e paura da parte dei ragazzi che assistono ai pestaggi rendendo, quindi, il “bullo” pressoché “protetto”. E così, silenzio e segretezza divengono potenti alleati del “bullo”, i cui misfatti passeranno dunque inosservati. Attenzione però, il “bullo” non è, come si potrebbe pensare, soltanto di sesso maschile, difatti è in netto incremento il fenomeno anche tra le ragazze che si fonda principalmente sullo scontro verbale e sulla derisione delle vittime. Ma allora cosa si può fare per evitare che queste manifestazioni divengano sempre più numerose diffondendosi a macchia d’olio? Certamente l’arma migliore è il dialogo dei genitori con i propri ragazzi. Parlando con loro, infatti, si potrà capire meglio come si svolge la loro vita fuori casa e come si comportano a scuola (magari coinvolgendo anche gli insegnanti). Una soluzione, ad esempio, potrebbe essere quella di far praticare lo sport che il/la ragazzo/a preferisce, educandolo dunque alla socializzazione ed al gruppo, al sacrificio finalizzato al raggiungimento di un obiettivo quale il vincere la gara, preparandolo, anche, all’eventualità del verificarsi una sconfitta. Sembra retorico, ma il dialogo tra genitori e figli è e rimane un aspetto di fondamentale importanza affinché si possa sperare in un futuro più solido e sereno degli adolescenti di oggi.

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Roma: arrestato latitante coinvolto nell’operazione “Cross”

In data 23.06.2011, presso l’Aeroporto Internazionale di Roma Fiumicino, i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica (RC), in collaborazione con la Polizia di Frontiera e l’Interpol, traevano in arresto il latitante Andrianò Albano, affiliato alla cosca di ‘ndrangheta “Mazzaferro” con base operativa in Marina Gioiosa Jonica (RC), in esecuzione di provvedimenti restrittivi definitivi emessi dalla Procura della Repubblica di Locri (RC) aventi numero SIEP 9/2008 rispettivamente datati 26-04.2011 e 20.06.2011, dovendo scontare una pena detentiva di anni 14, mesi 5 e giorni 12 di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico e spaccio sostanze stupefacenti (artt. 73 e 74 DPR 309/1990), nonché per il delitto di evasione.

La figura criminale dell’odierno arrestato come grosso trafficante di droga a livello internazionale emerge nell’ambito dell’indagine denominata “Cross” sviluppata dal suddetto Comando Arma nel mese di luglio del 2003 sotto le Direttive della DDA di Reggio Calabria (Dott. Nicola Gratteri, nella foto), sfociata con l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 3074/2003 RGNR DDA e nr. 2623/2003 RG GIP DDA emessa il 26.08.2003 dal GIP DDA presso il Tribunale di Reggio Calabria per i delitti p. e p. dagli artt. 73 e 73 del DPR 309/1990, per aver fatto parte integrante di una vasta ed articolata organizzazione criminale dedita alla vendita, offerta, cessione, distribuzione, commercio, trasporto e detenzione di sostanze stupefacenti, in quantità ingenti, del tipo “cocaina”. Da tale provvedimento scaturiva la condanna penale definitiva per la quale viene oggi arrestato. Sfuggito alla cattura, veniva subito avviata idonea attività info/investigativa, nel corso della quale si accertava che l’Andrianò Albano si era rifugiato in Canada, da dove continuava a gestire i loschi traffici di droga. Pertanto veniva interessata la competente A.G. al fine di estendere le ricerche in ambito internazionale per l’eventuale estradizione nel nostro Paese. Localizzato nella città di Toronto (CND), in data 17.12.2007 veniva tratto in arresto, a fini estradizionali verso l’Italia, dalla Metropolitan Toronto Police Servicies sulla base della richiesta avanzata dalle Autorità Italiane a quelle Canadesi. Scarcerato su cauzione il 18.04.2008, nel decorso mese di maggio 2011 la Suprema Corte del Canada rigettava la domanda di appello prodotta nell’interesse di Andrianò Albano, disponendo, pertanto, la sua estradizione nel nostro Paese per espiare la pena inflittagli dalla giustizia Italiana. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso l’Istituto Penitenziario di Roma/Rebibbia.

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Reggio Calabria: il Presidente Vecchio sul Presidente Eroi

Definito l’ultimo atto per il completamento del Consiglio Provinciale e dal dirimpettaio Palazzo San Giorgio giungono gli auguri del Presidente del Consiglio Comunale Sebastiano Vecchio per il suo omologo Antonio Eroi. “Con l'elezione del Presidente si completa l'organo rappresentativo della volontà popolare di via Foti – ha affermato Sebastiano Vecchio –

sono certo che Eroi saprà ricoprire in modo egregio un incarico, come quello di Presidente del Consiglio, di grande prestigio e responsabilità, e sono parimenti convinto che si potrà dar vita ad una fattiva sinergia, non soltanto con l’Ente Provincia ma anche con la Regione, il cui Consiglio è presieduto da Francesco Talarico. Tutto ciò è auspicabile per mettere in campo azioni mirate allo sviluppo ed al benessere del nostro territorio, ognuno per la parte di propria competenza. Al Presidente Eroi vorrei porgere i miei più sentiti auguri ed un grande “in bocca al lupo” per l'inizio di questa nuova consiliatura che lo vedrà protagonista al vertice dell’Assemblea Provinciale”.

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Reggio Calabria: domenica 26 giugno “Un calcio alla droga”

In occasione della ricorrenza della giornata mondiale contro la droga, venerdì  24  Giugno  2011 alle ore 11.00, presso il Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio in Piazza Italia a Reggio Calabria, si terrà  la conferenza stampa di presentazione della Manifestazione “Un calcio alla droga”.

L'evento è in programma domenica 26 giugno 2011 dalle ore 18.00 alle ore 22.00 a Reggio Calabria presso l’ Hinterreggio Village di Viale Messina (nella foto in una veduta dall'alto). La manifestazione è organizzata dalle Comunità Terapeutiche provinciali appartenenti al "Calabria C.R.E.A." e dal settore calcio del comitato provinciale ASI (Alleanza Sportiva Italiana) di Reggio Calabria.

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Reggio Calabria: ambulanze “sfrattate” dagli Ospedali Riuniti

Dal signor Giuseppe Triolo riceviamo e pubblichiamo. Non si capisce come il Commissario dell'Azienda Ospedaliera facente capo agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, Dr. Lillino Bellinvia, non si sia mai impegnato a far mantenere liberi i posti, di primaria importranza, per le ambulanze all'interno degli Ospedali. Notiamo, però, che i posti riservati alla sua vettura ed alle altre molteplici "utilitarie" dei signori primari e/o altri, situati nelle adiacenze delll'entrata degli stessi Ospedali, sono sempre liberi e ben guardati dalla ditta predisposta ai parcheggi.

La situazione è inaccettabile e sarebbe ora di iniziare a sistemare le cose dentro questo Ospedale. Sottopongo la questione agli organi di stampa ed al Commissario per un repulisti all'interno dei parcheggi di servizio ospedali! Come dar torto al sig. Triolo? Le immagini parlano chiaro e, quotidianamente, sono sotto gli occhi di tutti. Il segnale di divieto di sosta con parcheggio "riservato" alle ambulanze c'è ma è eluso da direttori vari e/o utenti dell'ospedale (foto 1); ne consegue che le ambulanze che giungono in Ospedale (che siano i reparti o il pronto soccorso) sono quasi "costrette" a gimcane pazzesche e/o al creare giocoforza ingorghi (chissà che, un giorno, non passino da lì i Vigili Urbani e "sparino" decine di multe!?!) che, oltretutto, potrebbero anche risultare fatali ai malcapitati pazienti da esse trasportati (foto 2, 3, 4 e 5); però, in compenso, le auto dei "vertici" dell'Ospedale sono ben parcheggiate dentro le "linee gialle" dei posti riservati (foto 6 e 7) e, in fondo, è questo ciò che conta in barba all'etica, alla civiltà e, soprattutto, all'interesse del malato. Questa è (anche) Reggio, questi sono (anche) i reggini! Sigh!!!

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Locri (RC): pedofilia e violenza sessuale su minore, due arresti e cinque indagati

I carabinieri della Compagnia di Locri, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il tribunale di Locri dott.ssa C. Capitò, su richiesta della locale Procura, per tramite della dott.ssa R. Sgueglia, hanno arrestato due giovani con la pesante accusa di violenza sessuale su minorenne aggravata e continuata. Si tratta di: Commisso Salvatore (nella foto), ventiduenne di Siderno (RC) e Bevilacqua Gianfranco (nella foto), ventinovenne di Marina di Gioiosa Jonica (RC), già noto alle forze dell’ordine ed in atto già detenuto in carcere per altra causa.

E’ stata una indagine molto lunga e complessa, durata mesi che hanno visto i militari della compagnia di Locri, con il testa il Comandante di Compagnia Maggiore Ciro Niglio, impegnati a comprendere i tristi contorni di una serie continue di violenze sessuali subite da una minorenne della locride (addirittura iniziate quando aveva meno di quattordici anni). Nel corso dell’attività, la minore, che ha avuto il coraggio di raccontare le gravi violenze subite, è stata trasferita in una struttura protetta ove tuttora dimora. E’ questo, purtroppo, il quarto caso di violenze sessuali su minori scoperte dai carabinieri della Compagnia di Locri solo negli ultimi due anni. Era, infatti, il luglio del 2009 quando a Bovalino (RC) fu arrestato il ventenne Aguì Giuseppe per violenza sessuali sulla sorella minore. L’Aguì, ancora detenuto, è già stato condannato, col rito abbreviato, a ben diciotto anni di reclusione. Un anno dopo, nel luglio del 2010, a Benestare (RC) furono arrestati per violenza sessuale su minore i giovani Caminiti Francesco e Macrì Marco, ancora detenuti, il cui processo è in corso di svolgimento, a porte chiuse, presso il tribunale di Locri. Ancora nel luglio del 2010, a Siderno, furono arrestati per violenza su una minore Cherubino Rocco e Quattrone Carmela, entrambi tuttora in carcere. Anche quest’estate si è aperta con un altro grave episodio di pedofilia nella locride, un episodio che vede già arrestati i due autori, ma con indagini che proseguono per meglio comprendere i ruoli di ben altri cinque indagati. La pedofilia è un reato gravissimo in cui è fondamentale che nessuno taccia denunciando i fatti immediatamente ai Carabinieri.

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Valeggio sul Mincio (VR): la “Festa del Nodo d’Amore” dedicata a “Riferimenti” ed alla “Gerbera Gialla”

230 camerieri, 85 cuochi, 90 sommeliers, 600mila tortellini fatti a mano ma anche 5.500 gerbere gialle “per non dimenticare le vittime delle mafie e suonare la sveglia dell’impegno civile”. Sono le cifre da guinness dei primati della Festa del Nodo d’Amore che si è celebrata ieri, fino a tarda notte, sul ponte visconteo di Valeggio sul Mincio (Verona) e che quest’anno gli organizzatori hanno voluto dedicare all’Associazione Riferimenti e alle manifestazioni della Gerbera Gialla. La grande kermesse popolare, che è giunta alla sua diciottesima edizione ma affonda le sue origini in una tradizione secolare, ha avuto quest’anno come ospite d’onore la presidente di Riferimenti, Adriana Musella, che è intervenuta con un saluto ascoltato dai circa quattromila partecipanti, presentata dal giovane sindaco di Valeggio, Angelo Tosoni.

“Ringrazio il sindaco, le autorità e tutti gli amministratori locali, da quelli di città come Verona ai più piccoli municipi, che anche in Veneto stanno collaborando attivamente alle iniziative promosse da Riferimenti e dalla Gerbera Gialla – ha detto tra l’altro Adriana Musella – Con loro vogliamo mettere in rete i nostri sforzi affinchè anche le aree del Paese che si credevano immuni da fenomeni criminali mafiosi si attrezzino meglio per isolare culturalmente e nel sentire comune non solo gli inquinamenti e le aggressioni delle mafie ma anche l’omertà, l’indifferenza e la rassegnazione”. “Avete territori densi di iniziative economiche – ha aggiunto la Musella – che attraggono da decenni flussi di manodopera e di intelligenze che vengono da Sud e da altre parti d’Europa e del mondo. Quello che occorre isolare sono le negatività e nel contempo bisogna difendere l’integrità di queste aree dalle aggressioni del crimine mafioso”. Oltre lo storico ponte che a Borghetto di Valeggio collega il Veronese col territorio mantovano, ieri è stato lanciato un ponte ideale che lega il ricco Nord-est del Paese col Sud più profondo all’insegna della legalità e dell’impegno antimafia. Sul lungo e grandioso Ponte Visconteo che attraversa il Mincio, ieri sera si sono ritrovati seduti, lungo due tavolate di circa 600 metri, quasi 4000 commensali, provenienti da tutta Italia, oltre a una buona presenza di stranieri, per gustare i famosi "Tortellini di Valeggio", poeticamente denominati "Nodo d'Amore". La Festa ha preso ufficialmente il via con una sfilata di comparse in costume medievale, a rievocare i protagonisti della leggenda da cui la festa prende il nome. La prima edizione di questo grande evento risale al 1993 e fu organizzata per celebrare i 600 anni della costruzione del Ponte Visconteo, una fortificazione voluta da  Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, per proteggere i confini orientali dei suoi possedimenti. Ideata e gestita dalla Associazione Ristoratori, la Festa coinvolge l'Amministrazione Comunale e tutte le Associazioni di categoria e conta sull'entusiasmo di un paese che vanta oltre 40 ristoranti i quali, tutti insieme,  possono accogliere quasi tanti ospiti quanti sono gli abitanti. I numeri che caratterizzano la festa sono da record: lo sforzo congiunto di tutti i ristoranti associati coinvolge quasi 300 camerieri, un centinaio di cuochi e altrettanti sommelier. Pesano otto quintali i tortellini “tirati a mano” uno ad uno, per i quali occorrono circa 500 kg di grana padano, 10.000 uova e 8 quintali di farina, e sono 3.750 le bottiglie di vino Bianco di Custoza che accompagnano le pietanze e 850 le bottiglie di spumante che hanno accolto gli ospiti per l'aperitivo che ha dato  il via alla serata. La cena si è conclusa con un grandioso spettacolo di fuochi artificiali accompagnato dalle più celebri melodie: uno spettacolo di forte impatto emozionale che ha commosso molti ospiti, specie stranieri.

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Reggio Calabria: Walter Curatola su Miss Italia nel Mondo

“La bellezza unica della nostra città e l’avvenenza delle ragazze giunte in riva allo Stretto per partecipare alla kermesse Miss Italia nel Mondo rappresentano un binomio speciale per veicolare il nome di Reggio in circuiti prestigiosi”. Così l’assessore comunale allo Sport e Spettacolo Walter Curatola, il quale si complimenta con la Regione Calabria che “è riuscita a portare, proprio a Reggio, la fase finale di uno dei concorsi dei concorsi di bellezza più seguiti ed ambiti, tanto da raggiungere il ventennale dalla sua istituzione.

La città della Fata Morgana, quindi, protagonista insieme alle concorrenti, di un momento che coniuga non solo lo spettacolo messo in campo da un’imponente macchina organizzativa alle peculiarità tipiche di questo genere d’iniziative, ma trasferisce un tangibile messaggio di cultura e di internazionalizzazione, poiché coinvolge ragazze di origine italiana, e molto spesso proprio meridionali, che, tramite il concorso, giungono per la prima volta nella terra che ha dato i natali ai loro genitori e nonni. A tutto ciò – prosegue Curatola – si aggiunge la diretta di Rai Uno, il canale ammiraglio della tv di stato che trasmetterà, il 4 luglio, l’evento dalla suggestiva Arena Ciccio Franco, regalando un’immagine, senza dubbio incantevole, di Reggio ad una vastissima platea. Non possiamo perciò non ringraziare la Giunta Regionale guidata da Giuseppe Scopelliti per aver individuato nella nostra città la location ideale per lo svolgimento di quest’importante manifestazione, che, tra l’altro, produce significativi effetti anche sull’indotto socio – economico del territorio. Per quanto ci riguarda – conclude l’assessore Curatola – abbiamo, tempestivamente messo in atto tutti gli interventi propedeutici alla buona riuscita dell’iniziativa che coinvolge non solo gli alberghi e le aziende connesse al settore turistico,  ma anche il PalaCalafiore e, appunto, l’Arena sul Lungomare: due luoghi che abbiamo provveduto a rendere idonei alle esigenze delle Miss e degli allestimenti televisivi che, in considerazione dell’imponenza dell’evento, necessitano di spazi organizzati ad hoc”.

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Reggio Calabria: Seby Vecchio su Miss Italia nel Mondo

Bellezze made in Italy residenti in altri paesi del mondo sfileranno sulla passerella dell’arena “Ciccio Franco”. Ad intervenire sul concorso di “Miss Italia nel mondo” è il Presidente del Consiglio Sebastiano Vecchio, che plaude l’iniziativa della Regione che, il mese prossimo, porterà in riva allo Stretto una vetrina di respiro internazionale. “Uno dei concorsi di bellezza più importanti avrà come cornice il nostro amato Lungomare – sono state le parole del Presidente Vecchio – decine di ragazze si trovano già nella nostra città, pronte a vivere ed a far vivere momenti unici ed indimenticabili che, attraverso le immagini della prima rete Rai, entreranno nelle case di tutti gli italiani veicolando l’immagine unica e peculiare della nostra terra.

Una splendida iniziativa ed un vero e proprio successo riuscire a divenire la location di una kermesse  così prestigiosa che, proprio a Reggio Calabria, spegnerà venti candeline. Emozioni e bellezza saranno gli ingredienti di questo importantissimo spettacolo che accenderà i riflettori, oltre che sulla grazia di splendide donne di origine italiana, anche sulla bellezza dei nostri territori e sul suggestivo balcone sul Mediterraneo dal quale, ogni giorno, i reggini ammirano la dirimpettaia Sicilia. Un plauso va, dunque, alla Regione Calabria, guidata dal Governatore Giuseppe Scopelliti, per essere riuscita ad offrire alla Città questo bel regalo, ulteriore tassello per il rilancio economico della nostra terra, che aspira a farsi conoscere sempre più per le proprie bellezze storiche e paesaggistiche, e ad entrare pienamente nel prestigioso circuito turistico che l’Italia, con le sue bellezze, rappresenta nel mondo”.

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Reggio Calabria: ruba profumi al centro commerciale, arrestato

Nel quadro dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore Casabona, alle ore 11.35 di ieri, gli agenti della Polizia Stato in servizio presso l’ U.P.G.S.P. intervenivano presso il centro commerciale “Porto Bolaro”  dove era stata segnalata una persona che aveva appena asportato delle confezioni di  profumi.

L’ uomo veniva identificato per Iobize Kaxa, cl. 1980, con precedenti specifici, che dopo essere stato accompagnato in Questura per la completa identificazione veniva tratto in arresto per il reato di furto aggravato e inoltre deferito all’A.G. per rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e per inottemperanza all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale.

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Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC): due straniere arrestate per furto aggravato in flagranza in abitazione

Personale della Stazione Carabinieri di Sant’Eufemia d’Aspromonte ha tratto in arresto due donne di nazionalità straniera, Tina Badic di 22 anni (nella foto), senza fissa dimora, pregiudicata, sottoposta all’obbligo di dimora nel comune di Roma e M. D. di 15 anni, senza fissa dimora; entrambe sono responsabili di furto aggravato in abitazione. Le due donne in pieno giorno si sono introdotte in un’abitazione privata nel centro cittadino tramite effrazione portone d’ingresso, hanno asportato denaro contante, un assegno bancario e monili in oro e si sono dileguate nelle vie circostanti.

I carabinieri allertati dal proprietario dell’abitazione, sono intervenuti sul posto ed hanno avviato le ricerche grazie al prezioso contributo della vittima che ha visto le due straniere allontanarsi. Le due donne sono state individuate nell’immediatezza dei fatti poco distanti dal luogo del furto. Recuperata l’intera somma asportata di € 2.350 in contanti ed un assegno bancario € 1000. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario. Al temine delle formalità di rito, la maggiorenne è stata associata presso casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’ autorità giudiziaria di Palmi mentre la minorenne è stata associata presso l’istituto di pena per minorenni di Catanzaro a disposizione della Procura per i minorenni di Reggio Calabria.

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Comune di Reggio Calabria: il Presidente Vecchio esprime soddisfazione per il nuovo Piano di Controllo Coordinato del Territorio

“Non posso che esprimere la mia soddisfazione per il nuovo Piano di Controllo Coordinato del Territorio, varato dal Comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Varratta, al quale ha preso parte anche il Sindaco Demetrio Arena”. Ad affermarlo è Sebastiano Vecchio, Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria, in relazione alla riunione svoltasi questa mattina, dalla quale è scaturito il nuovo programma, che ha conformato l’ultimo esistente, risalente al 2003.

“Uno strumento di controllo rinnovato – ha commentato il Presidente Vecchio – che nasce dalla necessità di adeguare l’intervento sul territorio, alle mutate esigenze di sicurezza della collettività, attraverso una presenza sempre più pregnante ed una collaborazione sempre più fattiva tra le Forze dell’Ordine. Da agente di polizia so bene quanto sia importante il rapporto tra i cittadini ed i garanti dell’Ordine pubblico, ed il nuovo Piano ha, tra le sue priorità, proprio quella di far percepire ai reggini la presenza dello Stato nella lotta ad ogni tipo di criminalità, per una città sempre più sicura. Ritengo molto importante, inoltre, lo scambio informativo tra le sale operative dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato, che darà vita ad un vero e proprio coordinamento per garantire la massima sicurezza. Il Comune di Reggio Calabria, naturalmente, farà la sua parte, come ha spiegato in conferenza il Sindaco Arena, attraverso l’azione della Polizia Municipale che sarà impegnata senza sosta negli interventi che le competono”.

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Ministeri al Nord? Abbiamo scherzato! Ma gli uffici di rappresentanza non sono le legazioni che si hanno presso le cancellerie di stati esteri?

Da Luigi Pandolfi (luigipandolfi.it) riceviamo e pubblichiamo. Dietrofront: abbiamo scherzato. D’altronde il carnevale che cos’è se non una burla? E Pontida cosa è stata se non una carnevalata? Dal trasferimento dei ministeri siamo passati all’apertura di uffici di rappresentanza. Che significa? Boh. Certo è che gli schietti padani da qualche tempo a questa parte, per sopravvivere, non sanno più cosa inventarsi. E questa degli uffici di rappresentanza è proprio una trovata di grande ingegno.

Peccato che nessuno ne abbia capito il significato e, soprattutto, l’utilità per le genti del nord. Nessuno, d’altro canto, può credere che i problemi dell’economia del nord possano essere di colpo risolti se a Monza si riserva una poltrona, o una seggiola, a Bossi ed agli ministri della Lega. Tutti, dalla Sicilia alle Alpi, comprendono invece che la concretizzazione di questa strampalata idea può avere un solo ed unico effetto: più spreco di denaro pubblico. Povera Lega, ridotta a barcamenarsi tra richiami lepenisti e bizantinismi di stampo democristiano, tra il plagio di Grillo e la fedeltà al Cavaliere! Se però vogliamo prendere sul serio la mediazione raggiunta sul trasloco dei ministeri, inevitabilmente dobbiamo porci questa domanda: ma di uffici di rappresentanza non si parla a proposito delle legazioni che si hanno presso le cancellerie di stati esteri? La Padania, oltre a non avere fondamento sul piano storico, geografico e culturale, fino ad oggi non mi sembra che costituisca una comunità organizzata in Stato. È vero che al primo articolo dello statuto del Carroccio si legge che l’obiettivo del movimento è “l’indipendenza della Padania ed il suo riconoscimento internazionale quale repubblica federale indipendente e sovrana”, ma questo, per adesso, è ancora di là da venire.

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Medìclub: lo sport entra nell’Università Mediterranea, la struttura dell’ateneo reggino comprende area internet, emeroteca multimediale, palestra e bar

Si è tenuta, a Reggio Calabria, nella cittadella dell’Università Mediterranea, l’inaugurazione del Centro Polivalente “Medìclub”. La struttura si pone come punto d’incontro tra l’ateneo e la città dello Stretto e comprende una palestra, un’emeroteca multimediale, un internet point, un’area di socializzazione ed un punto ristoro. Il progetto è nato da un accordo stipulato nel 2008 tra il Ministero della Gioventù, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Calabria e l’Università Mediterranea.

Alla cerimonia erano presenti, oltre al rettore dell’ateneo, Massimo Giovannini, il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, l’assessore comunale con delega alla Pubblica Istruzione ed ai rapporti con l’Università, Vincenzo Nociti, i presidenti del Coni regionale, Mimmo Praticò, e provinciale, Giovanni Filocamo, il presidente del Cus Mediterranea, Francis Cirianni, il dirigente amministrativo della Mediterranea, Antonio Romeo, la delegata della facoltà allo sport, Paola Panuccio, e don Valerio Chiovaro della pastorale universitaria. “Una struttura – ha dichiarato il rettore Massimo Giovannini – pensata dagli studenti che risponde, intanto, all’esigenza di spazi per praticare sport. Il progetto, infatti, è nato dall’idea di creare una palestra, motivo per cui la struttura è stata affidata al Cus, per poi arrivare a soddisfare esigenze più generali come la sala multimediale”. “Questa – ha detto il rettore – è l’occasione per mostrare il lato migliore dell’ateneo, che ha deciso di investire sui servizi agli studenti proprio nel momento di maggiore difficoltà finanziaria”. “Nonostante la crisi finanziaria – ha dichiarato, dopo il taglio del nastro, il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti – dedicheremo grande attenzione alle esigenze delle università calabresi. Siamo vicini alla Mediterranea e cercheremo di sciogliere i nodi che ostacolano, da troppo tempo, il completamento della Casa dello studente”. “La palestra dentro l’ateneo – ha dichiarato il presidente del Coni Calabria, Mimmo Praticò – può rappresentare un primo passaggio importante per i giovani che non riescono a praticare sport per mancanza di tempo. Attraverso l’attività sportiva, i ragazzi socializzeranno ulteriormente, in favore del proprio benessere fisico”. “Secondo recenti studi – ha continuato Praticò – chi pratica sport allena anche la mente a rimanere più lucida in condizioni di stress e migliora la qualità di assimilazione mnemonica. L’Università Mediterranea, dunque, ha fatto bene ad affidare al CUS (Centro Universitario Sportivo) la gestione della struttura. Realizzare un nuovo impianto sportivo nell’ateneo, a Reggio Calabria, in un periodo di grave crisi economica che investe tutto il Paese, non è cosa da poco”. “A Paola Panuccio – ha detto il presidente del Coni Calabria – auguro buon lavoro ma, nel contempo, la incito a guardare lontano. Quest’inaugurazione deve rappresentare un punto di partenza per lo sport universitario reggino ed la realizzazione di impianti all’aperto permetterebbe ai ragazzi di praticare più discipline. Bisogna, insomma, puntare a creare strutture sportive ispirandosi ai colleges americani, che sono delle vere e proprie associazioni sportive”. “Il Coni Regionale – ha concluso Mimmo Praticò – è pronto ad offrire all’Università Mediterranea il miglior supporto in materia di sport e quant’altro è nelle sue possibilità per far crescere ciò che è stato realizzato”.

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Nuoto paralimpico: ennesimo titolo italiano per la reggina Roberta Cogliandro (bene anche Anna Barbaro)

Roberta Cogliandro (nelle foto con medaglia e tecnici ed accompagnatori) è la nuova Campionessa Italiana dei 50 m stile libero in vasca lunga. Dopo l'oro e il record ai Campionati Invernali (vasca da 25 m), Roberta si conferma la più forte della sua categoria anche ai Campionati Italiani Estivi FINP di Bari, fermando il cronometro a 40'' 24, tempo che vale il record Italiano assoluto. Quella dei 50 stile rimane la sua gara, quella in cui  riesce a dare il massimo nella breve distanza, quella in cui si esprime al meglio, ma Roberta si è fatta valere anche nei 100 stile con un argento e il record di categoria 1'31''33 contendendo la vittoria alla campionessa mondiale Arianna Talamona, e con l'argento nei 100 dorso.

La trasferta di Bari ha regalato altre belle soddisfazioni anche  ad Anna Barbaro (nella foto), atleta reggina “non vedente” che gareggia per la società sportiva Con Noi di Reggio Calabria,  che ha conquistato due argenti nei 50 stile libero e nei 100 rana, ed un bronzo nei 100 stile libero. Anche Anna si conferma dopo il promettente esordio ai Campionati Invernali di Napoli, e la squadra reggina allenata dai tecnici Giuseppe Laface e Cristina Carresi continua a crescere, ritagliandosi, a suon di bracciate, un ruolo di assoluta protagonista nel panorama italiano del nuoto paralimpico. La gioia della vittoria premia la tenacia. Questi ragazzi, nonostante le difficoltà, finanziare, logistiche, e i limiti culturali di una società ancora troppo distratta, continuano a combattere e a vincere, diventando ogni giorno di più un esempio di orgoglio e determinazione per tutti.

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Energie rinnovabili

 altaltAttraverso il da  poco esser andati alle urne per il referendum, l’Italia si è pronunciata palesemente dicendo “No” al ritorno al nucleare, alla privatizzazione dell'acqua ed, inoltre, alla credibilità verso il regime di immunità consentito dal legittimo impedimento al nostro premier ed ai nostri ministri. C'è da dire, in particolare sulla questione del nucleare, che si è ormai abbondantemente dimostrato come i molti vantaggi di questa forma di produzione energetica siano di gran lunga superati dagli svantaggi che, indubbiamente, in parte minima saldiamo da subito, ma che, in buona parte, lasciamo in eredità dalle generazioni future.

A tal proposito, si sente ormai da anni parlare di fonti di energia rinnovabili, sulla loro probabile efficacia e, soprattutto, ci si chiede quale possa essere il modo migliore, nonché il più economico, per sfruttarle al fine di combattere la crisi climatica e, perchè no, anche quella economica che stiamo attraversando noi che viviamo in tutti i paesi industrializzati. Per fonti rinnovabili s'intendono quelle forme di energia che, dopo il loro utilizzo, si rigenerano poiché non sono esauribili. Sono, tra l'altro, denominate anche fonti di energia “pulite” in quanto non inquinano. Fanno parte di esse l'energia solare, quella eolica, l’energia geotermica, l’energia marina, l’energia idroelettrica, l’energia da biomasse ed altre ancora. Tra i vantaggi che tali fonti pulite offrono è da annoverare, indubbiamente, la possibilità di accedere anche a crediti agevolati volti a sorreggere la diffusione delle energie rinnovabili e che, visti gli ingenti investimenti che esse comportano, serviranno da incentivo alle imprese che investiranno in tale progetto. Noi crediamo con fermezza nella praticabilità della strada “alternativa”, ossia quella delle fonti di energia rinnovabili che, a nostro modesto parere, potrebbero servire a rendere la nostra vita più efficiente e, nel contempo, salvaguardare il nostro Pianeta. E' necessario, dunque, che i nostri politici abbiano innanzitutto il coraggio di credere in tale innovazione e, soprattutto, che comprendano la portata universale della “questione ambientale” ponendola in una posizione prioritaria rispetto a tante altre. Proteggere il nostro habitat  dovrebbe essere non solo un dovere ma  una conditio sine qua non e ciò lo si può fare rispettando quelle piccole regole che fanno parte del nostro vivere quotidiano: la raccolta differenziata dei rifiuti, il non disperdere materiali nocivi, avendo quindi quei piccoli accorgimenti facendo sì il rendere più pulite, e dunque meno inquinate, le nostre città.

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