La Questura informa: iniziata la stagione estiva intensificati i controlli a Villa San Giovanni, Scilla e Bagnara Calabra

Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore di Reggio Calabria Dott. Carmelo Casabona per la stagione estiva nelle località di maggiore interesse turistico sono in atto specifiche attività condotte dal Commissariato di Villa S.G. a Scilla e Bagnara con la collaborazione dei Reparti Prevenzione Crimine e unità cinofile della Questura.

Tale attività ha finora comportato il controllo di 350 persone e 160 autovetture e l’effettuazione di numerose perquisizioni e controlli ad esercizi pubblici. In particolare presso un circolo di Bagnara Calabra sono state sequestrate quattro apparecchiature di intrattenimento ed elevate sanzioni amministrative per complessivi 8000 euro. L’attività verrà ulteriormente incrementata nelle fasi di maggior afflusso.

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Regione Calabria: il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti al quarantunesimo anniversario della Rivolta di Reggio

Il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – nel corso di una manifestazione svoltasi a Reggio, ha evidenziato il significato dei moti che sconvolsero un’intera città: “Sono contento di essere qui, quella del quattordici luglio è una data storica che tutti i reggini ricordano con commozione. Questa città è decisamente cresciuta negli ultimi 40 anni, anche se adesso si trova a dover affrontare un momento difficile, fase che comunque sta attraversando pure il Paese, ma bisogna resistere e ripartire più determinati di prima.

Reggio, perciò, a distanza di quarant’anni – ha concluso Scopelliti – è pronta a superare le emergenze grazie alla collaborazione istituzionale che si è creata fra Regione, Provincia e Comune”.

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L’Aquila: domani la presentazione del romanzo “Tramonto Falk”, di Fabio Musati per Laruffa Editore

Sarà presentato domani 16 luglio, a L’Aquila, nell’ambito della manifestazione “Graffi e Graffiti”, che si svolgerà al “Parco del Sole”, il romanzo murale “Tramonto Falck” di Fabio Musati* per Laruffa Editore. Un grande evento di writing, street art e hip-hop nell’evento che vuole dare un segnale vitale dai muri di una città duramente provata. Nello scenario denso dei fumi delle acciaierie, dal passato al presente, si sviluppa il romanzo “urbano” di Fabio Musati. Protagonisti, giovani graffitari che si muovono tra ciò che rimane del Villaggio Falck, dove tutto è come cinquanta anni fa.

Più di un milione di metri quadrati coperti da laminatoi, depositi, pozzi, torri, carri-gru e ciminiere. Tutto uguale e tutto diverso per una storia di riflessioni e sentimenti scaturita dalla penna creativa dello scrittore milanese. Operai, ingegneri e poliziotti, tutti alla ricerca di qualcosa e di sé stessi. Mentre sullo sfondo sale il tramonto rarefatto dalle nebbie della fabbrica, il tramonto Falck. Uno stile moderno e coinvolgente caratterizza la narrazione, dipingendo un mondo fatto di smog, sudore, cieli grigi e muri colorati di sogni. Per ribellarsi. I writers saranno all’opera dalle ore 12, alle 18 sarà la volta di Musati, mentre, alle 21, spazio alla musica con concerti delle crew aquilane e milanesi. * Fabio Musati, originario della Valsesia, è nato a Milano nel 1957, dove vive con la moglie Valeria e il figlio Guido. E' autore di narrativa e di testi teatrali. Per Laruffa Editore nel 2009 ha pubblicato “L’Angelo nero”. http://fabiomusati.blogspot.com.

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Regione Calabria: domani conferenza stampa del Presidente Scopelliti

Domani, sabato sedici luglio, alle ore 10,00, nella sede del Comune di Diamante, il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti  terrà  una conferenza stampa. Sarà annunciato il servizio sperimentale di potenziamento dei trasporti che prevede collegamenti dagli aeroporti calabresi alle maggiori località turistiche della regione.

Saranno anche presenti Fausto Orsomarso, consigliere regionale delegato ai trasporti, Raffaele Rio, dirigente generale del Dipartimento regionale del Turismo ed il Sindaco di Diamante Ernesto Magorno.

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Condofuri (RC): personale della Polizia di Stato libero dal servizio salva cittadino rumeno in procinto di annegare

Nel pomeriggio del 13 luglio u.s., personale della Polizia di Stato  in servizio presso il Commissariato di P.S. di Condofuri e presso il Compartimento Polizia delle Telecomunicazioni di Reggio Calabria, liberi dal servizio, hanno salvato un cittadino rumeno che stava annegando a circa 25 metri dalla spiaggia di Condofuri. L’attenzione degli operatori della Polizia di Stato veniva attirata dalle richieste di aiuto di alcuni ragazzi accortisi delle gravi difficoltà di un uomo che si stava già inabissando. Immediatamente, ravvisato il grave pericolo di vita del malcapitato, i poliziotti si tuffavano in mare raggiungendo la persona in difficoltà che si era inabissato per alcuni metri, riuscendo, senza non poche difficoltà a riportarlo a galla.

Dopo aver riportato a riva l’uomo, i due operatori, notata la grave situazione, gli praticavano le prime cure del caso, adagiandolo in posizione di sicurezza sanitaria, al fine di far espellere l’acqua contenuta nei polmoni ed in attesa dell’intervento  del personale medico del 118. C.G., classe 81, dopo le prime cure effettuategli dagli operatori della Polizia di Stato è stato ricoverato in prognosi riservata presso il reparto di rianimazione del Policlinico Universitario di Messina.

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Cirò Marina (CZ): tutto pronto per il IV° Trofeo “Punta Alice”

Domenica 17 luglio 2011 si ripete l'evento del nuoto nel mare di Cirò Marina in zona Torrenova oppure in zona Punta Alice, si decide in base al vento. Il IV° Trofeo di Nuoto "Punta Alice", gara di nuoto F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto) inserita nel calendario nazionale, viene organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Rari Nantes “Cirò Marina”, con la collaborazione della Lega Navale Italiana di Cirò Marina, Assessorato Sport e Turismo del Comune di Cirò Marina e del CONI provinciale di Crotone. La manifestazione sportiva fa parte del gran prix regionale in acque libere fondo e mezzo fondo 2011 dove possono partecipare solo gli atleti tesserati con società affiliate al comitato Regionale Calabro e fanno parte del circuito tutte le gare inserite nel calendario nazionale sia di fondo che di mezzo fondo.

Al momento contiamo circa 80 iscritti, la maggior parte tutti tesserati FIN provenienti da tutta italia. Mancano all'appello circa 30 atleti delle società locali, i ragazzi della Kroton Nuoto, i masters della Lacinia Nuoto e la Rari Nantes "L. Auditore". La manifestazione sportiva prevede un percorso di 3 km, con possibilità di scelta a seconda delle condizioni meteorologiche, e cioè: 1° percorso (in caso di forte vento di tramontana): ore 14.30 ritrovo presso il "Lido Turriazzo" (Via Torrenova – Lungomare); ore 15.30 riunione tecnica; ore 16.30 partenza; ritorno ed arrivo presso il "Lido Turriazzo"; 2° percorso (in caso di forte vento di scirocco): ore 14.30 ritrovo presso il "Lido Calimero" (zona Punta Alice); ore 15.30 riunione tecnica; ore 16.30 partenza; ritorno ed arrivo presso il "Lido Calimero". Premiazione a fine gara presso la Lega Navale Italiana di Cirò Marina (Area Portuale). Il percorso sarà delimitato da boe galleggianti, mentre il tempo massimo è previsto dal vigente regolamento F.I.N.. La giuria è composta dal Gruppo Ufficiali Gara della F.I.N ed i Cronometristi della Federazione Italiana Cronometristi. Potranno partecipare i Tesserati F.I.N. ed Amatoriali di tutta Italia. per dettagli ed iscrizioni si può visitare il sito www.trofeonuotopuntalice.it oppure telefonale al 328.2160739. Il supporto a mare, sarà organizzato dalla Lega Navale di Cirò Marina e con il supporto costante della Motovedetta della Guardia Costiera. Per il supporto a terra sarà controllato dall'Ambulanza, Forze dell’Ordine e Associazioni di volontariato. Al primo assoluto il IV° Trofeo di Nuoto Punta Alice e bottiglione di vino di Cirò Doc, ai primi tre Assoluti maschili e femminili premio in denaro, Trofeo in memoria di Giorgio Stingi, vino di Cirò Doc offerto da tutte le cantine del Cirotano e prodotto tipico. Per ogni categoria al primo classificato vino e coppe ai primi tre classificati, invece al più giovane e al più anziano trofeo vino e prodotto tipico e medaglie ricordo per gli altri non premiati. A fine premiazione sorteggio del ticket vacanza gratuita per 4 persone.

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Regione Calabria: soddisfazione dell’Assessore Trematerra per la pubblicazione della graduatoria della “misura 123” del PSR Calabria

L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha reso noto che è stata pubblicata oggi la graduatoria provvisoria della “Misura 123” del PSR Calabria 2007-2013, che consentirà l’erogazione di 20 milioni di euro a beneficio delle imprese agroalimentari calabresi, e che equivarranno ad investimenti nel settore per oltre 40 milioni di euro. “Si tratta  – ha detto Trematerra, particolarmente soddisfatto per tale pubblicazione – di una Misura tanto aspettata dal settore agricolo calabrese, in quanto ha come suo focus “l’accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali” ed intende incentivare le priorità' della modernizzazione e dell'innovazione della filiera agroalimentare, nelle fasi cruciali della trasformazione e commercializzazione dei prodotti.

La soddisfazione e' ancora maggiore se solo si pensa all'iter amministrativo che ha avuto questa importante Misura; infatti, a causa di insuperabili problemi procedimentali, che di fatto avrebbero reso illegittima qualsiasi graduatoria pubblicata, il bando precedente, risalente al 2008, e' stato oggetto di revoca. A distanza di soli cinque mesi dall' atto di caducazione – ha proseguito l’Assessore -, il Dipartimento Agricoltura ha messo in atto tutte le sinergie necessarie per raggiungere questo importante risultato, coinvolgendo le autorità' Comunitarie e Ministeriali, le Organizzazioni  di Categoria ed i tecnici. Solo grazie a questo approccio partecipato si e' potuto centrare questo obiettivo, che testimonia tempestività, efficacia ed efficienza della macchina amministrativa, quando l'interesse sotteso è quello della collettività. Questo nuovo approccio, moderno, europeo e professionale è il segreto del successo che oggi porta la firma dell' intera agricoltura calabrese. Bandi snelli, informatizzati, autovalutativi, responsabilizzanti e privi di burocratismi inutili, hanno garantito dinamismo ed affidabilità dell'intero procedimento amministrativo. Inoltre massima garanzia è stata assicurata agli imprenditori che  avevano già effettuato gli investimenti, esponendosi pericolosamente e mettendo a rischio la medesima esistenza di importantissime strutture produttive. Tutto ciò è il segnale del fatto che sono ormai lontani i tempi in cui dalla protocollazione delle istanze, all' istruttoria delle stesse ed alla erogazione dei finanziamenti, le stagioni si alternavano, i fogli si ingiallivano e i problemi di tutti crescevano nella speranza del ristoro della finanza regionale e comunitaria. La Calabria tutta, e quella agricola in particolare,  non può più permettersi oggi questo. L’attuale Governo Regionale – ha concluso Trematerra – ha ben chiaro questo aspetto e la notizia che stiamo commentando oggi ne è la dimostrazione”.

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Regione Calabria: il commento del Presidente Scopelliti e dell’assessore Stillitani per la stabilizzazione di circa settecento Lsu-Lpu

La Giunta regionale, su proposta del Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e dell’Assessore al Lavoro Francescantonio Stillitani, ha approvato, nell’ultima riunione, – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – il piano occupazionale dei lavoratori Lsu-Lpu 2009-2010, nell’ambito delle politiche attive del lavoro, ai sensi dell’Art. 4 della Legge Regionale 2003 e dell’Art. 21, comma 5 della Legge Regionale 11 maggio 2007. Il bacino dei lavoratori è attualmente di 5.521 unità: 2.717 lavoratori socialmente utili, 2.241 lavoratori di pubblica utilità. Il Piano di stabilizzazione 2009-2010, in base alle richieste pervenute a seguito dell’avviso pubblico scaduto lo scorso 31 dicembre 2010, prevede l’occupazione per 732 lavoratori, con un costo complessivo di 25.147.616 euro da distribuire in cinque anni. 5.541.524 euro per i primi quattro anni, 4.901.523 euro nel quinto anno.

“Con questa delibera diamo attuazione  – hanno dichiarato il Presidente Giuseppe Scopelliti e l’assessore al lavoro e formazione Francescantonio Stillitani – alla volontà dei comuni, società a totale prevalenza di partecipazione pubblica, cooperative sociali, imprese pubbliche e private, associazioni ed enti privati che hanno risposto positivamente al bando regionale. L’atto approvato in Giunta dimostra la volontà di questo esecutivo di venire incontro alle esigenze dei lavoratori precari. Gli oltre venticinque milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, sono un fatto concreto. Ovviamente, da parte nostra c’è tutta la volontà di svuotare il bacino dei lavoratori precari, per questo, con le organizzazioni sindacali, stiamo lavorando per dare un lavoro stabile e regolare agli Lsu-Lpu del bacino rimasti fuori,  attraverso percorsi specifici – concludono Scopelliti e Stillitani – che sottoporremo al Governo affinché si impegni celermente”. I destinatari dell’avviso sono: i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e gli ex corsisti Enel; le amministrazioni pubbliche, anche in associazione tra di loro, gli Enti pubblici economici, le società a totale prevalenza di partecipazione pubblica; le cooperative sociali, le imprese pubbliche e private, le associazioni con almeno tre dipendenti a tempo pieno e indeterminato che non abbiano effettuato negli ultimi due anni licenziamenti, senza giusta causa, gli Enti strumentali della Regione Calabria e le Aziende sanitarie locali. La Regione, nella premessa al piano di occupazione, ritiene che tali lavoratori costituiscano una risorsa, tanto nell’ambito delle più diffuse attività di servizio, quanto nell’ambito di logiche d’impresa. Perciò, al fine di proseguire e accelerare il percorso di stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu rimasti fuori dal bacino, vuole adottare linee d’intervento che assicurino lavoro stabile  e regolare. La Calabria ha già concordato con le Organizzazioni Sindacali una richiesta complessiva da sottoporre al Governo che miri ad un impegno specifico di misure. Il processo di stabilizzazione deve passare soprattutto attraverso la definizione di progetto obiettivo su assi di competenza statale nei settori dei Beni Culturali, dei Beni Ambientali e della Giustizia, e da una serie di azione nel campo del Turismo, della Tutela del territorio, della Tutela della salute, dei servizi alla persona e dei servizi scolastici. Con il presente Piano operativo la Regione, nell’esercitare il proprio ruolo di promozione e coordinamento in materia di politiche attive del Lavoro, intende adoperarsi per contribuire di concerto con le parti istituzionali e sociali ad individuare soluzioni durature al problema dell’occupazione e dello sviluppo sociale ed economico. Al riguardo si chiarisce che in considerazione delle azioni finalizzate alla stabilizzazione occupazionale, per poter beneficiare del contributo regionale previsto, le assunzioni devono essere a tempo indeterminato. Agli enti utilizzatori che attuano piani di reimpiego diretto, ovvero tramite imprese dipendenti, è altresì riconosciuto, per ogni unità stabilizzata con assunzione a tempo indeterminato full time, un sostegno finanziario pari a 1.500 ero spettante a ciascun lavoratore per un anno. Per le assunzioni a tempo parziale, il contributo è corrisposto in misura proporzionale al numero delle ore effettuate e verrà ripartito in cinque annualità. I lavoratori stabilizzati dalle pubbliche amministrazioni, da Enti Pubblici, da Società miste a partecipazione pubblica, sono scelti a seguito di apposite procedure selettive direttive ad accertare il possesso dei requisiti per l’accesso al rapporto di lavoro. Qualora il lavoratore dovesse perdere il lavoro prima dei cinque anni dalla data di assunzione, La Regione Calabria si riserva il diritto di chiedere la restituzione delle somme erogate, o parte di esse, in ragione delle cause che hanno determinato la cessazione del rapporto di lavoro. La Regione, infine, ha stipulato una convenzione con Italia Lavoro Spa, affidandole il ruolo di sostenere e svolgere un’azione sistematica di assistenza tecnica finalizzata prioritariamente alla ricollocazione dei lavoratori, in raccordo con i servizi pubblici per l’impiego. Nell’ambito di tale attività, Italia Lavoro assicurerà un’assistenza coordinata agli Enti Pubblici coinvolti.

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Motta San Giovanni – Lazzaro (RC): al via l’VIII° memorial “Pepè Nocera”

Ha finalmente preso il via l'attesissima VIII^ edizione del “Memorial Pepè Nocera” – Torneo di Futsal (calcio a 5) – che, come ogni estate, riesce a coinvolgere l'attento pubblico sportivo e gli appassionai reggini di questa disciplina. Infatti, alle h 21,00 di mercoledì sera erano almeno 200 gli spettatori che, con vivo interesse, hanno riempito – in ogni ordine di posto – le tribune interamente rifatte del Centro Sportivo Polivalente di Lazzaro sito in via Coco Chanel, divertiti dalle giocate dei futsal-player nostrani.

Sono stati i giocatori delle prime 4 (su cinque) squadre appartenenti al Girone A a fare da "apripista" all'entusiasmante manifestazione "calcettistica", che proseguirà puntualmente – e senza interruzioni – ogni sera dalle h 21,00 alle h 23,00 e fino al 22 luglio 2011, giorno in cui terminerà la Fmase a Gironi e che, dopo una piccolissima pausa, riprenderà con le Fasi Finali, le quali vedranno contendersi il titolo ai migliori 8 Team (su 10), che – di fatti – compongono gli attuali 2 Gironi. Ieri sera è toccato al Girone B fare l'esordio e ribattere allo spettacolo offerto dai rivali del Girone A la sera precedente. E che spettacolo sia! (nelle immagini il comunicato ufficiale n. 1).

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Regione Calabria: il Presidente della Regione Scopelliti esprime soddisfazione per l’arresto del latitante Alvaro e per lo smantellamento della rete di narcotrafficanti

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’Ufficio Stampa – esprime soddisfazione per gli arresti di oggi. “Un altro duro colpo è stato inferto dallo Stato alla criminalità organizzata – afferma il Governatore della Calabria Scopelliti – a testimonianza del grande impegno e della professionalità di Magistratura e Forze dell’Ordine, che continuano a ottenere risultati straordinari. Le operazioni odierne, che hanno portato all’arresto del latitante Alvaro e, al contempo, allo smantellamento di una pericolosa rete di narcotrafficanti, dimostra che lo Stato è sempre presente e prosegue costantemente nell’attività finalizzata alla riaffermazione della legalità.

Perciò, nell’esprimere grande apprezzamento e soddisfazione e nel ribadire che la Regione continuerà a sostenere questa battaglia – conclude il Presidente Scopelliti – voglio ringraziare tutti i soggetti quotidianamente impegnati in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta”.

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Reggio Calabria: operazione “Il Crimine 3”, stangata al narcotraffico internazionale gestito dalla ‘ndrangheta

I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria – nelle persone del Procuratore dr. Giuseppe Pignatone, dei Procuratori Aggiunti dr. Michele Prestipino e dr. Nicola Gratteri e Sostituti Procuratori dr. Marialuisa Miranda e dr. Gianni Musarò – ed emessa dal locale G.I.P. Dott. Domenico Santoro nei confronti di 45 indagati per associazione finalizzata al traffico internazionale di cocaina, con l’aggravante mafiosa di cui all’art. 7 del D.L 13 maggio 1991, n.152. Altre 10 persone sono indagate a piede libero. Gli interventi hanno interessato la Calabria, la Sicilia, il Lazio e la Lombardia; 5 trafficanti localizzati in Spagna ed Olanda sono stati raggiunti da un mandato di arresto europeo. E’ stato inoltre  richiesto l’arresto a fini estradizionali di ulteriori 3 soggetti, già localizzati in Colombia, Venezuela e Stati Uniti.

I provvedimenti restrittivi costituiscono la terza fase dell’operazione “Il Crimine”, che aveva unificato le indagini dirette dalle Procure Distrettuali di Reggio Calabria  e Milano raggiungendo soprattutto gli esponenti di vertice delle principali cosche calabresi della ‘ndrangheta, nonché delle rispettive proiezioni nel nord Italia. In particolare, coronano una vasta indagine del ROS e del Comando Provinciale di Reggio Calabria contro la ‘ndrangheta ed il narcotraffico internazionale, già concretizzatasi in due interventi del settembre 2008 e del luglio 2010. La prima fase, avviata nel febbraio 2008, in collaborazione con la D.E.A., l’F.B.I. e l’I.C.E., in direzione di una struttura transnazionale dedita al traffico di cocaina, metamfetamine e cannabis tra il Sud America, il Nord America e l’Europa, aveva documentato le proiezioni statunitensi della cosca Aquino – Coluccio che, attraverso una omponente radicata a New York (USA), si riforniva di narcotico e dal Cartello del Golfo e dalle squadre di mercenari paramilitari dette Los Zetas, egemoni in Messico. In data 16 settembre 2008, nell’ambito di una maxi – operazione condotta tra gli Stati Uniti, l’Italia ed il Messico, venivano eseguiti 166 (16 provvedimenti di fermo – indagine “Solare” – emessi dalla Procura Distrettuale di Reggio Calabria a carico di altrettanti indagati facenti parte del gruppo affiliato attivo nel narcotraffico tra New York (USA) e l’area di Gioiosa Jonica (RC)) provvedimenti di arresto, richiesti dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e dalle Autorità giudiziarie di diversi Paesi statunitensi, nell’ambito dei rispettivi e collegati procedimenti penali. Le attività investigative condotte dal ROS in collaborazione con la DEA e le forze di polizia canadesi, consentivano altresì di localizzare ed arrestare: in data 07.08.2008, a Toronto (Canada), il latitante Coluccio Giuseppe, già inserito nel c.d. elenco dei primi 30; in data 10.05.2009, a Roccella Jonica (RC), il latitante Coluccio Salvatore, anch’egli inserito nell’elenco dei primi 30, individuato dai Cacciatori di Calabria in un bunker ricavato nella sua abitazione, all’interno del comprensorio dell’Hotel Kennedy. La prosecuzione delle indagini documentava una serie di riunioni tra esponenti di spicco dei locali della provincia di Reggio Calabria con rappresentanti della ‘ndrangheta di Toronto (Canada). I carabinieri riuscivano anche a raccogliere, da quelle che gli interventi presentavano come innocue riunioni conviviali (le cosiddette “ghirate”), rilevanti elementi sulle causali dell’allora reggente della “Lombardia”, Novella Carmelo, ucciso il 14.07.2008, a San Vittore Olona (MI), per aver tentato di emanciparsi dalla “Provincia” reggina (sull’omicidio Novella è stata fatta piena luce con la successiva operazione “Bagliore” condotta dai carabinieri l’11.04.2011, in esecuzione di 11 o.c.c. in carcere emesse su richiesta della DDA di Milano per associazione mafiosa, omicidio ed altro). 13 appartenenti ai Locali di Marina di Gioiosa Jonica e Grotteria venivano così raggiunti da un provvedimento di fermo disposto dalla Procura Distrettuale di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione “Il Crimine” del 13 luglio 2010, dando un contributo e all’individuazione di alcuni locali di ‘ndrangheta e a ricostruire le causali dell’omicidio dell’allora capo della Lombardia, Novella Carmelo, che aveva tentato di emanciparsi dalla “Provincia” reggina. La più recente fase investigativa condotta in collaborazione con la DEA statunitense e la DCSA, ha delineato compiutamente la struttura del cartello calabrese implicato nel narcotraffico, costituito tra le ‘ndrine Jerinò di Gioiosa Jonica (RC), Aquino di Marina di Gioiosa Jonica (RC), Bruzzese di Grotteria (RC), Pesce di Rosarno (RC) e Commisso di Siderno (RC), cui erano collegati alcuni rappresentanti della Cosa Nostra siciliana, recentemente rientrati in Italia dopo un lungo esilio negli Stati Uniti, determinato dalla guerra di mafia degli anni ’70 – ’80. Proprio negli Stati Uniti si erano peraltro coagulati gli interessi delle componenti siciliane e calabresi, rappresentati oltreoceano dall’indagato Roccisano Vincenzo, broker degli Jerinò, degli Aquino e dei Commisso. Interrotti i rapporti con i fornitori messicani, il cartello di cosche indagato aveva consolidato i rapporti con un’altra organizzazione fornitrice colombiana di cui, oltre che nel Paese di origine, venivano individuate cellule in Venezuela, Spagna ed Olanda. Grazie alla proficua cooperazione instaurata con le Autorità spagnole ed olandesi, era così possibile procedere al sequestro: in data 22.05.2008, presso l’aeroporto olandese di Schipol, di 44 kg. di cocaina provenienti dal Suriname all’interno di un container aereo; in data 23.06.2008, presso il porto spagnolo di Valencia, di 76 kg. di cocaina occultati all’interno di un container; in data 3.02.2009, presso il porto olandese di Rotterdam, di kg. 183 di cocaina, occultati all’interno di un container per trasporto marittimo, proveniente dal Suriname. Le perdite subite inducevano il cartello calabrese a ricercare un nuovo canale commerciale per le importazioni del narcotico dal Sud America. Grazie all’analisi incrociata di più attività d’indagine (“Solare”, “Maestro” e “Patriarca” coordinate dalla DDA di Reggio Calabria e “Hera” da quella di Milano), si riusciva a comprendere come, in un quadro più ampio, le varie cosche della provincia di Reggio Calabria – e non solo – con ruoli diversi, ma rimanendo inquadrate in un ambito d’azione unitario della ‘ndrangheta, partecipassero alla fase di acquisto, importazione e smistamento della sostanza stupefacente. Grazie alla preziosa collaborazione dell’Agenzia delle Dogane, veniva accertato il canale commerciale utilizzato dalla società Diamante Fruit S.r.l. di Acireale, il cui amministratore, Grasso Luigi, risultava collegato alla cosca Pesce di Rosarno, per conto della quale operava all’interno del porto di Gioia Tauro. L’indagine comprovava, ancora una volta, la centralità della famiglia Pesce negli affari legati, in generale, al porto di Gioia Tauro e nello specifico all’importazione di sostanze stupefacenti. È stato dimostrato che proprio i Pesce, avvalendosi anche del gruppo Sigilli di Taurianova, avevano garantito l’ingresso e lo stoccaggio della droga sia per conto di altre famiglie di ‘ndrangheta che per conto di altri gruppi criminali anche stranieri (albanesi), trattenendo, a titolo di provvigione, parte del carico. Dopo un primo sequestro presso l’autosalone “Autopiù” di Antonio Loccisano & C. s.a.s.”, sito a Gioiosa Jonica (RC), con l’arresto, nel settembre 2009, di Vinci Francesco e la denuncia in stato di irreperibilità di Loccisano Antonio, organico al locale di Gioiosa Jonica ed appartenente alla ‘ndrina Jerinò, i carabinieri mantenevano un costante monitoraggio dell’importazione della frutta, con l’ausilio dell’Ufficio Centrale dell’Agenzia delle Dogane, intercettando numerosi container giunti nel porto di Gioia Tauro e sequestrando, con interventi apparentemente casuali: in data 14.10.2009, kg. 196 di cocaina destinata al gruppo di Pesce Vincenzo che, su disposizione di Oppedisano Domenico, capo crimine e rappresentante di vertice della “Provincia”, avrebbe dovuto destinarne parte al gruppo di Varca Pasquale, indagato dal ROS nella richiamata indagine “Hera”; in data 17.10.2009, kg. 74 di cocaina destinata al consorzio di cosche rappresentato dal broker Roccisano Vincenzo; in data 4.11.2009, kg. 140 di cocaina; in data 18.11.2009, kg. 30 di cocaina; in data 24.11.2009, kg. 32 di cocaina; in data 8.04.2010, kg. 32 di cocaina. Gli ultimi 4 carichi sequestrati erano destinati alla cosca Pesce di Rosarno, tanto che Roccisano Vincenzo, temendo per la sua incolumità, si trasferiva a Toronto (Canada), sotto la protezione di esponenti delle famiglie Coluccio – Commisso, da anni radicate in quel Paese e, successivamente, a New York (U.S.A.), ove, su attivazione dell’Arma, in data 23.02.2010 veniva tratto in arresto da personale della D.E.A., per violazione della legge sull’immigrazione. L’attuale provvedimento restrittivo sarà pertanto accompagnato dalla richiesta di estradizione in Italia. Nel complesso, l’indagine ha riprovato il ruolo della ‘ndrangheta nel traffico internazionale di cocaina e la capacità di costituire veri e propri cartelli tra numerose cosche per finanziare molteplici importazioni di narcotico, da distribuire quindi in tutto il territorio nazionale. Confermata pure la capacità delle cosche locali (Pesce, Piromalli, Molè e Bellocco) di avvalersi di “centri di servizio” e società commerciali compiacenti per il controllo dei flussi illegali, anche a favore di cosche collegate. La cooperazione internazionale con gli Stati Uniti ed il Canada, ed in particolare il comprensorio di Toronto, ha evidenziato ulteriormente la capacità della ‘ndrangheta di riprodurre all'estero le sue strutture ordinative, supportando la latitanza degli affiliati ed offrendo notevoli opportunità di reimpiego dei narcoproventi. Particolarmente proficua è risultata la collaborazione con gli organismi di polizia olandesi e spagnoli che, grazie al costante supporto della DCSA e della Procura Nazionale Antimafia, ha consentito importanti riscontri sul campo. Infine, le indagini antidroga si sono ancora una volta dimostrate uno strumento particolarmente efficace per incidere sulle strutture ‘ndranghetiste più qualificate, di cui sono stati documentati gli assetti e le dinamiche interne, ivi compresa una scissione del locale di Gioiosa Jonica, con la nomina a capo società dell’indagato Aquino Rocco. I particolari dell’operazione saranno illustrati dal Procuratore Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, dr. Giuseppe Pignatone, dai Procuratori Aggiunti dr. Michele Prestipino e dr. Nicola Gratteri e dai Carabinieri, nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.00, presso la locale Scuola Allievi Carabinieri, con la partecipazione del Procuratore Nazionale Antimafia dr. Piero Grasso, del Comandante del ROS e dei rappresentanti della DCSA, dell’Agenzia delle Dogane e degli organismi investigativi statunitensi, olandesi e spagnoli interessati. Ecco l’elenco degli indagati. AGOSTINO Luigi, nato a Gioiosa Ionica (RC) il 04.06.1963, ivi residente Contrada Varano, 9/H; AGOSTINO Rocco, nato a Locri (RC) il giorno 11.01.1982, residente a Marina di Gioiosa Ionica (RC) Strada Porticato, 7; BRUZZESE Vincenzo, nato a Torino il 24.11.1966, residente a Gioiosa Ionica (RC) Contrada Bernagallo (detenuto); COMMISSO Rocco, nato a Siderno (RC) il giorno 11.06.1972, ivi residente Via Nazionale 153; COMO Edmond, nato in Albania il giorno 11.02.1975, residente a Ponte Lambro (CO) Via IV Novembre, 6 (detenuto); GALLINA Calogero, nato negli U.S.A. il 16.08.1977, residente a Carini (PA) Via Faggio, 1; (localizzato negli U.S.A.); GALLINA Giuseppe, nato a Carini (PA) il 23.07.1946, ivi res.te Via Faggio; GANGERI Rinaldo, nato a Reggio Calabria il 31.03.1961, ivi residente Contrada Falcone 2/B; GENTILE Giovanni, nato a Locri (RC) il 06.06.1981, ivi residente (arrestato in flagranza di reato); GOPAL Wierdjanandsing, nato a Paramaribo (Suriname) il 02.10.1969 (in Olanda); GRASSO Giuseppe Andrea, nato ad Acireale (CT) il 10.11.1968, residente ad Acireale (CT) Via Gangi, 80; JERINO’ Giuseppe, nato a Gioiosa Ionica (RC) il giorno 11.06.1952, ivi residente Contrada Madama Lena, 20; JERINO’ Roberto Domenico, nato a Gioiosa Ionica (RC), il 24.09.1954, ivi residente Contrada Condercuri, 48; LA FACE Rinaldo, nato a Isola di Capo Rizzuto (KR) il 06.09.1963, residente a Segrate (MI) Via Giorgio Amendola, 6\12; LARA ALVAREZ Luis Ernesto (MIGUEL), nato a Calì (Colombia) il giorno 01.11.1971 (in Spagna); LARA ALVAREZ Luis Leander (LICHE), nato a Calì (Colombia) il 21.09.1968 (in Spagna); LARA ALVAREZ Luis Mario (JOSÈ), nato a Calì (Colombia) il 17.01.1970, domicilio en la calle Portugal 1, 5º 1ª de Fuenlabrada (Madrid) (in Spagna); LENTINI Rosario, nato a Isola di Capo Rizzuto (KR) il 19.10.1960, ivi residente in Via Galeazzo, snc; LOCCISANO Antonio, nato a Gioiosa Ionica (RC) il 26.09.1947, ivi residente Contrada Elisabetta, 22; LOCCISANO Giulio, nato a Gioiosa Ionica (RC) il 25.01.1949, ivi residente Contrada Elisabetta, 19; LOCCISANO Giuseppe, nato a Locri (RC) il 18.12.1974, residente a Gioiosa Ionica (RC) Contrada Abate Alì, 1; MACRI’ Carlo Luciano, nato a Siderno (RC) il 09.04.1962, ivi residente Via Cesare Battisti, 78; MANFREDI Luigi, nato a Crotone il 18.08.1974, residente a Isola di Capo Rizzuto (KR) in Contrada Bugiafro, snc (detenuto); MANNO Ilario, nato a Siderno (RC) il giorno 11.07.1977, residente a Caulonia, Via Tinari, snc (detenuto); MARTINO Mario, nato a Gioiosa Ionica (RC) il 04.11.1949, ivi residente Viale delle Rimembranze, 3; MAZZONE Vincenzo, nato a Messina il 25.09.1981, residente a marina di Gioiosa Jonica (RC) in Strada Santa Finis, 100; NOHAR Trees Soemintra, nata a Paramaribo (Suriname) il 19.04.1964; OPPEDISANO Domenico, nato a Rosarno (RC) il 05.12.1930, ivi residente Via Palermo, 9 (detenuto); OPPEDISANO Michele (cl. 69), nato a Rosarno (RC) il 07.01.1969, residente a Bosisio Parini (LC) Via Eupilio, 3 (detenuto); OPPEDISANO Michele (cl. 70), nato a Rosarno (RC) il 25.06.1970, residente a Melicucco (RC) contrada San Fili, 55 (detenuto); PESCE Vincenzo, nato a Rosarno (RC) il 27.05.1959, ivi residente via Santa Lucia, 6 (detenuto); PETROCCA Aurelio, nato a Isola di Capo Rizzuto (KR) il 09.08.1964, residente a Merone (CO) Via Andrea Appiani, 16/A; RIILLO Francesco Tonio, nato a Crotone il 22.02.1988, residente Bosisio Parini (LC) Via Calchirola, 18/1 (detenuto); ROCCISANO Vincenzo, nato a Gioiosa Ionica (RC) il giorno 01.05.1952, ivi residente Contrada Condercuri, 35 (detenuto negli Stati Uniti); SALAZAR Edmundo José (MUNDO), nato in Venezuela il 20.08.1970 (in Venezuela); SIGILLI Cristian Giovanbattista, nato a Taurianova (RC) il 19.10.1979, ivi residente in Viale San Martino 1^ Parallela, 5; SIGILLI Rocco, nato a Taurianova (RC) il 04.09.1947, ivi residente Via San Martino 1^ parallela, 5; STRANGES Sebastiano, nato a Taurianova (RC) il giorno 08.01.1964 ivi residente Via del Viminale 18; URSINO Rocco, nato a Siderno (RC) il 01.09.1976, residente a Gioiosa Jonica (RC) in Contrada Carcere, 7/A, di fatto domiciliato a Roma in via Laura Mantegazza, 7, int. 9; VARCA Pasquale Giovanni, nato a Isola di Capo Rizzuto (KR) il 11.12.1963, residente a Bosisio Parini (LC) in via Calchirola, 18/1 (detenuto); VELEZ BALCAZAR Herman (CHINO), nato nella Repubblica Domenicana il 08.03.1949 (in Colombia).

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Ragazzi senza destino

Ragazzi senza destino, di cui nessuno sembra più preoccuparsene, in un continuo rimpallo di responsabilità e di competenze. E’ la storia di 6 minori, sbarcati lo scorso 28 giugno sul litorale di Ferruzzano. Sono i cosiddetti “non accompagnati”, perché senza genitori. Anzi, senza nessuno che si occupi di loro. Una “emergenza” di cui si sono presi carico i volontari dell’Associazione onlus  “Nuova Evangelizzazione”  di Moschetta di Locri, dove è parroco don Giuseppe Giovinazzo. Una associazione costituitasi con Statuto nel 1998, ma già operativa da prima.  Obiettivo: aiutare gli ultimi, impostando il sostegno e l’aiuto materiale con un cammino di fede.   “Insomma – spiega l’avv. Enza Corasaniti, volontaria che cura l’assistenza sociale per i bisognosi che si rivolgono all’associazione – il nostro non è un volontariato fine a se stesso, ma fondato su basi cristiane”. P

er l’attività dell’Associazione don Giuseppe Giovinazzo ha messo a disposizione la sua casa. Non è una grande struttura: appena tre stanze; lo spazio minimo per accoglier ex detenuti, famiglie in difficoltà, giovani soli. Un luogo che è diventato nel tempo meta di un continuo via vai di bisognosi e derelitti. “Oggi assistiamo con alimenti e vestiario, un centinaio di famiglie della locride – spiega l’avv. Corasaniti – Ci aiuta il Banco alimentare. Siamo continuamente impegnati – spiega – a reperire risorse di qualsiasi genere. Conosciamo una per una le famiglie che assistiamo: quanti figli hanno, se ci sono anziani, ammalati, le loro condizioni economiche. Non è curiosità, la nostra, ma una precisa esigenza, perché  dettata  non sono mancati coloro che hanno tentato di speculare; quella di chiedere aiuto senza averne bisogno. Siamo 15 volontari che si alternano ogni giorno per assicurare l’assistenza che serve. Ci sono anche gli esterni: medici, assistenti sociali.  Da qualche giorno ci troviamo di fronte ad una emergenza più grande di noi. Lo scorso 28 giugno un barcone pieno di immigrati è sbarcato a Ferruzzano. Immediatamente è scattata la gara di solidarietà per accogliere e dare assistenza ai profughi. Tra loro, come detto, c’erano sei minori, di origine afgana,  “non accompagnati”, che la Protezione Civile ha affidato a noi per qualche giorno. Noi non siamo attrezzati per questo tipo di attività,   ma non abbiamo mai detto di no. Ci avevano detto che sarebbe stata una ospitalità provvisoria. Dovevamo accoglierli per soli 4 giorni. A distanza di due settimane, quei ragazzi, di età compresa tra i 6 ed i 18 anni, sono ancora con noi. Ed aumentano le difficoltà per gestirli e riuscire a trattenerli. I problemi sono iniziati quasi subito. Considerano la loro permanenza a “Moschetta” come una detenzione. Come Associazione ci siamo attivati presso il  Comitato minori stranieri, ho anche investito del problema  i Sindaci di Ferruzzano e Locri.  Il Comitato va semplicemente informato del fatto che i minori si trovano da noi e che c’è la necessità di trasferirli con urgenza in strutture più idonee. Spetta comunque al Comitato decidere cosa fare. Ora – spiega l’avv. Enza Corasaniti – la situazione sta diventando pesante.  I problemi sono grossi. Bisogna ospitarli, dargli da mangiare, vestirli, lavarli. Sei persone in più in una piccola comunità pesano, e tanto. Ogni tanto riceviamo qualche contributo straordinario, ma è sempre insufficiente a coprire le spese. Ora i ragazzi hanno iniziato a protestare. Qualcuno ha anche tentato la fuga e  dalla Questura ci hanno detto che non c’è nessuna restrizione nei loro confronti.  Hanno anche iniziato uno sciopero della fame, ma li abbiamo convinti a farli smettere. Ma alcuni di loro sono stati male, con febbre alta. Ci hanno preoccupato per le cose strane che dicevano, come se avessero delle “visioni”.  Li abbiamo portati in ospedale. E lì è stata un’altra delusione. Li hanno accantonati costringendoli ad una lunghissima attesa: dalle tre e mezzo del pomeriggio fin oltre le sette. Le nostre insistenze per farli visitare sono state causa di “incomprensioni” tra i nostri volontari ed i medici. Un dottore  si è persino rifiutato di far entrare nell’ambulatorio l’interprete. Non sappiamo come abbia potuto fare la visita. In un primo momento hanno deciso di ricoverarli, poi ci hanno intimato a  firmare l’accettazione delle dimissioni. E solo quando questi ragazzi sono stati di nuovo male  si è deciso di ricoverarli.  Sui referti abbiamo notato che alcuni cognomi erano stati riportati con un punto interrogativo; il chiaro segnale di una conduzione “molto superficiale” della vicenda”. “Sono ragazzi senza destino,  sul futuro dei quali neanche il Tribunale dei Minori di Reggio si è fatto sentire. Questi ragazzi – conclude l’avv. Enza Corasaniti che da quattro anni fornisce assistenza legale agli assistiti – hanno diritto alla nomina di un curatore speciale. Non riusciamo più ad ospitarli – è l’amaro sfogo della volontaria – ma non possiamo neanche abbandonarli”.

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La libertà è una cosa semplice o complessa? La Libreria Culture s’interroga

La libertà è una cosa semplice o complessa? La televisione ci bombarda di messaggi e ci spinge a certi comportamenti, i geni si obbligano a in un determinato comportamento, ma possiamo in queste condizioni considerarci liberi? Che cosa è la libertà ed il libero arbitrio? Quando abbiamo cominciato a dare valore alla Libertà? Possiamo gestire le spinte emotive e i condizionamenti culturali per appropriarci della nostra identità individuale? E quanto di questa identità è veramente solo nostra?

Sono questi i quesiti che il libro E’ un mondo complesso, analisi biontropologica dell’Occidente (Città del Sole Edizioni) scritto da Pino Rotta, pone e a cui tenta di dare delle risposte con l’analisi della storia e delle strutture biologiche ed emotive che incidono sugli individui e sui gruppi sociali. Se ne discuterà venerdì 15 luglio 2011 alle ore 21.00 presso la Libreria Culture di via Diana a Reggio Calabria. Il dibattito, organizzato da Helios Magazine, vedrà la partecipazione di Pino Rotta, autore del saggio, dello psichiatra Salvatore Romeo e dell’architetto giornalista Katia Colica.

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Regione Calabria: l’Assessore Aiello ha espresso preoccupazione per la paventata riduzione delle prestazioni alla Clinica “Sant’Anna Hospital” di Catanzaro

L’Assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha espresso “forte preoccupazione per la paventata riduzione delle prestazioni di alta specialità del cuore alla Clinica “Sant'Anna Hospital” di Catanzaro”. “La struttura – ha affermato l’Assessore Aiello – opera tra l’altro in regime di urgenza-emergenza cardiochirurgia e quindi risulterebbe paradossale non riuscire a gestire il rischio vita per la mancata presa in carico dei pazienti. Villa Sant'Anna risulta essere un fiore all’occhiello della Sanità calabrese e nazionale per l’alto grado di specializzazione raggiunta nelle tecniche cardiochirurgiche e, più complessivamente, nella gestione del rischio delle cardiopatie.

Si avrebbero effetti, a catena, devastanti: penso ai numerosi pazienti che si vedrebbero costretti a riprendere i “viaggi della speranza”; penso all’innalzamento perentorio del picco della spesa per la mobilità sanitaria; penso al metodo di scelta, ed ai criteri di selezione, dei pazienti da trattare a discapito di altri che, conseguentemente e potenzialmente, rischierebbero la vita; penso ai disagi per le famiglie e soprattutto quelle meno abbienti che non posseggono le risorse necessarie per permettersi cure fuori regione; penso alla duplicazione dei costi per prestazioni di eccellenza che la Regione dovrebbe affrontare; penso alle decine di professionisti, altamente qualificati, che rischierebbero il posto di lavoro; penso all’indotto negativo che la città di Catanzaro subirebbe da tale situazione. Poi però, penso alla grande attenzione che il Presidente Scopelliti pone nei confronti di questa struttura e con quale impegno ha affrontato le tematiche dell’alta specialità e – ha concluso Aiello – rimango convinto, fermamente, che con un sereno confronto tra le parti tutto si chiarirà a breve”.

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Regione Calabria: l’Assessore Caligiuri ha concluso in video conferenza il “Workshop sui parchi culturali e luoghi della memoria letteraria”

L'Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha concluso in video conferenza il "Workshop sui parchi culturali e luoghi della memoria letteraria", indetto dall'Assessorato Regionale e dal Ministero dei Beni Culturali, alla presenza di esperti ed operatori del settore, che si e' tenuto oggi pomeriggio a Lamezia Terme. Caligiuri, nel ricordare come negli anni scorsi siano stati istituiti quattro parchi letterari in Calabria: Horcynus Orca, Tommaso Campanella, Old Calabria e Corrado Alvaro, ha sottolineato che "i parchi culturali possono essere un porto franco della creatività e un luogo di produzione intellettuale.

L'esperienza – ha aggiunto – e' bifronte, poiché da un lato ha creato una risibile occupazione stabile, ma dall'altra ha sperimentato la possibilità di attingere a una pluralità di finanziamenti che provengono da varie fonti. Questo secondo aspetto rappresenta un caso assai interessante, poiché le iniziative culturali debbono produrre risultati economici e quindi essere sempre meno soggette ai soli finanziamenti pubblici”. L'Assessore Regionale ha inoltre ricordato che le iniziative dei parchi letterari, si inseriscono all'interno delle politiche complessive della valorizzazione della cultura come motore dello sviluppo economico, secondo le indicazioni del Presidente Scopelliti. Nei prossimi mesi verrà emanato un bando specifico di circa 11 milioni di euro che da un lato sosterrà i parchi esistenti e dall'altro ne promuoverà di nuovi. Le linee dettate dall'Assessore vanno in direzione di non disperdere gli investimenti pubblici fin qui realizzati e di individuare nuovi temi altamente creativi e innovativi per attirare talenti ed energie a livello internazionale. "La strategia dell'Unione Europea – ha sostenuto Caligiuri – incentiva le industrie creative come straordinario strumento di sviluppo economico. In questo solco intende muoversi la Regione Calabria".

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Regione Calabria: la Vicepresidente Stasi interviene sulla consegna dei locali all’ASP di Crotone

La Regione Calabria – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha formalmente consegnato, oggi, all’Azienda Sanitaria Provinciale  di Crotone i locali dell’ex Ciapi in comodato d’uso gratuito per dieci anni, da utilizzare per il servizio Suem 118. La vicepresidente della Regione Antonella Stasi, impegnata a Roma in un incontro con il Governo sulla manovra finanziaria, ha sottolineato l’importanza che riveste quest’atto per il territorio di Crotone. “Si tratta – ha dichiarato – di 2500 metri quadrati collocati sulla SS106. fondamentale il decentramento del servizio Suem 118. Il servizio di urgenza medica aveva bisogno di una sede appropriata, senza condizionamenti di traffico proprio per accelerare i tempi di soccorso.

Sappiamo che spesso anche solo pochi minuti possono cambiare il destino clinico di un paziente, questi locali logisticamente permettono di accorciare i periodi d’attesa riducendo notevolmente il gap temporale. Tutti riconosciamo l’importanza del servizio di soccorso sanitario che gli operatori del settore svolgono sui nostri territori. Pertanto, lavorare in strutture idonee consente di rendere effettiva la tutela del diritto alla salute e alla erogazione di servizi pubblici secondo standard di qualità ed efficienza”. La Vicepresidente Stasi ha reso noto inoltre che, tra non molto, saranno trasferiti nello stabile ex Ciapi anche alcuni comparti amministrativi. “Tutto ciò – ha evidenziato la Stasi – consentirà, tra l’altro, all’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone di ottimizzare i servizi e ridurre i costi di gestione dei locali e di conseguenza risparmiare. Quello di oggi – ha concluso – è un gesto concreto che racchiude l’attenzione, che ancora una volta, la giunta regionale ha manifestato nei confronti del territorio e dei cittadini crotonesi e nei confronti di una nuova sanità che guarda al risparmio ed al rientro del debito pregresso senza toccare i servizi ai cittadini”.

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Regione Calabria: l’Assessore Trematerra è intervenuto sui problemi che attraversa l’Agricoltura in Calabria

L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – è intervenuto sui problemi che attraversa l’Agricoltura in Calabria. “Il nostro comparto ortofrutticolo – ha dichiarato Trematerra -, già provato dall’ingiustificata psicosi dell’E.coli, attraversa una fase molto difficile. Nei giorni scorsi avevo preannunciato la volontà di inviare un documento all’attenzione del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali per informarlo di tale grave crisi. Detto e fatto: la comunicazione è partita oggi stesso. Attraverso tale nota, abbiamo suggerito al governo nazionale l’adozione di misure di supporto coordinate con l’Unione Europea, come ad esempio l’innalzamento dei limiti del ritiro di prodotto attraverso le misure di crisi del Piani Operativi delle Organizzazioni dei produttori.

All'interno della missiva, inoltre, abbiamo manifestato la convinzione dell’utilità di un intervento straordinario di proroga del Reg. (UE) 585 del 17 Giugno 2011, in modo da includere misure eccezionali a carattere temporaneo anche per pesche, nettarine ed angurie. Tale richiesta è stata già avanzata in via ufficiale dall’Italia ed è sostenuta anche da Spagna e Francia. La gestione della crisi relativa alla E.coli, inoltre, ha evidenziato, nel meridione, la difficoltà di reazione a problematiche congiunturali per i produttori non inclusi nel sistema di aggregazione delle Op. Proprio per questo – altro concetto espresso nella nota al ministero – è necessario il sostegno alla proposta di elevare, dal 20% al 35%, la percentuale di aggregazione che darebbe origine all’aiuto finanziario nazionale aggiuntivo nel sistema dell’OCM ortofrutta. Insomma, per le motivazioni sopra esposte, è ormai necessaria una riorganizzazione, a livello di sistema, del comparto ortofrutticolo. L'azione amministrativa del dipartimento agricoltura si basa su realismo e rispetto delle gerarchie istituzionali. Prese di posizione vuote e populiste non hanno mai fatto parte del nostro stile e della nostra condotta. Anche per questo, la nostra trasparenza inizia a essere acquisita come dato di fatto anche da chi, a volte, ha provato a screditare il nostro operato”.

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Regione Calabria: la Vicepresidente Antonella Stasi sull’istruttoria avviata dalla Giunta per aree di crisi industriale per la provincia di Crotone ed il territorio di Gioia Tauro

In merito all’avvio dell’istruttoria da parte della Giunta per le aree di crisi industriali per la provincia di Crotone ed il territorio di Gioia Tauro, la Vicepresidente della Giunta Antonella Stasi – informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta – ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Con la delibera di Giunta Regionale – ha dichiarato la Vicepresidente Antonella Stasi – è stato confermata la forte volontà della Regione Calabria e del Presidente Scopelliti di perseguire il riconoscimento di aree di crisi per la Provincia di Crotone ed il territorio di Gioia Tauro, chiedendo al Governo di assumere impegni al fine di attivare interventi di tipo industriale ed economico a favore di detti siti, attraverso strumenti di livello nazionale e regionale.

Il tutto finalizzato al rilancio economico e produttivo dell'indotto di questi territori con l'obiettivo di garantire futuro ai lavoratori coinvolti nell'area di crisi. Approvando la delibera – ha poi aggiunto la Vicepresidente Stasi – la Giunta Regionale ha ufficialmente avviato la procedura per l'accertamento di situazioni di crisi, con impatto significativo sulla politica industriale nazionale, dell'area industriale di Gioia Tauro e di quella della provincia di Crotone. Tutti gli indicatori economici relativi a queste aree del territorio regionale, evidenziano l'esistenza di una situazione che presenta le caratteristiche per essere identificati come una realtà in seria difficoltà. E' importante, dunque  oggi, più che mai, aprire una forte sinergia per sottolineare l'urgenza dell'intervento, alla luce delle preoccupanti dinamiche che coinvolgono queste due realtà. La Regione – ha concluso la Vicepresidente Stasi – si dice pronta a sottoscrivere l'accordo di programma. Adesso dobbiamo lavorare tutti insieme, Governo, Regione, Amministrazioni locali e forze economiche per raggiunge l'obiettivo”.

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Regione Calabria: Nucera esprime compiacimento per le nomine in Confagricoltura

“Non posso che associarmi al coro di compiacimento che ha accompagnato la nomina dei nuovi compenti il Consiglio direttivo di Confagricoltura. L’organizzazione rappresentativa degli imprenditori agricoli della provincia di Reggio Calabria ha centrato l’obiettivo di individuare professionisti capaci ed in grado di ispirare le future strategie di proposta e di sviluppo del settore”. E’ quanto afferma il Segretario-Questore del Consiglio regionale Giovanni  Nucera che sottolinea la decisione unanime di Confagricoltura, “chiaro segnale – aggiunge – di una unità non solo legata all’appartenenza, ma anche ad una visione comune, condivisa, su quelle che devono essere strategie e sfide da mettere in campo per la tutela, la difesa e la salvaguardia del settore dell’Agricoltura, che in Calabria, e nella provincia di Reggio Calabria, in particolare, risente di una crisi economica internazionale, ma anche delle logiche di un mercato internazionale ormai senza regole. 

La nomina di Antonio Lupini, stimatissimo professionista ed esperto imprenditore agricolo, alla guida di Confagricoltura della Provincia di Reggio Calabria  e di Anna Maria Loredana Scutellà,  Ezio Pizzi e Rocco De Marco nel ruolo di vice Presidenti rappresenta – argomenta Giovanni Nucera – la sintesi della diffusa volontà di far crescere l’impresa agricola reggina. Un obiettivo sul quale, fin da ora, assicuro il mio totale sostegno in linea con le iniziative legislative già avviate per rilanciare un settore strategico  dell’economia regionale.   D’altra parte lo stesso Lupini, in occasione del suo insediamento – ha ricordato il Segretario-Questore del Consiglio regionale – ha annunciato la necessità di rafforzare il confronto tra i rappresentanti del mondo imprenditoriale e le istituzioni provinciale e regionale, al fine di definire strategie d’intervento integrate e condivise”. “Approvo pienamente – ha ancora detto Nucera – l’idea dei nuovi vertici di Confagricoltura di ‘fare sistema’ in un quadro evolutivo che vuole  classe imprenditoriale e mondo politico-amministrativo  insieme per la ricerca di soluzioni utili per la crescita e la diffusione dell’imprenditoria agricola in Calabria, sfruttando opportunità ed intuizioni legislative, ma anche gli aiuti provenienti dall’Unione Europea, che per la Calabria – ha chiuso Nucera – rappresentano un occasione che non possiamo più permetterci il lusso di trascurare”.

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“Mancini si, sinistri no”!

altDa sempre additati come “maldestri” e discriminati solo perchè  possiedono una innata tendenza ad utilizzare la parte sinistra del corpo, i mancini ed il consistente “popolo” da loro costituito sono, invece, secondo gli scienziati, il più potente tra i “popoli” e quello che, statisticamente, guadagna di più. Il 13 agosto è la giornata dedicata al mancinismo e, più  precisamente, alle difficoltà che questi uomini e donne incontrano quotidianamente in un mondo costruito attorno ai destrimani (evidenziandone però anche i vantaggi). Si pensi che il 10% della popolazione nasce mancina e che di continuo vengono elaborate teorie, a volte anche un po' bizzarre sull'argomento.

Secondo alcune di queste, infatti, i “mancini” maschi guadagnerebbero il 5% in più all'anno rispetto a coloro che sono destrimani. Dunque, se è vero che inizialmente, in età scolare, essere mancino potrebbe rappresentare un disagio, da grandi si ha maggiore creatività e, comunque, una marcia in più. Esempi di “mancini” celebri e che hanno lasciato un'impronta nella storia sono: Napoleone, Giulio Cesare, Leonardo da Vinci, Marilyn Monroe (indubbiamente tutte personalità di grande spessore). Ne consegue che è assolutamente sconsigliato, ed oltretutto considerata dai “più” una “inutile barbaria”, correggere coloro che scrivono con la mano sinistra poiché in tal modo non si fa altro che alimentare insicurezze, inibizioni e frustrazioni insite nei non destrimani. Volendo fare poi una disamina divertente delle frasi “tipiche” che ripetiamo giornalmente e che rimarcano come la parte destra sia la buona e la sinistra la “cattiva”, ci si può rendere conto di quanto il mancinismo sia “preso di mira”. Ad esempio, per salutare si da la mano destra, si giura ponendo la mano destra sulla Bibbia, un uomo sospetto lo si chiama “sinistro”, quando ci si sveglia di malumore si suol dire “Ti sei alzato col piede sinistro?”. Ma ci siamo mai chiesti veramente che origini  hanno queste frasi? Partiamo dal presupposto che un individuo “mancino” non è un “posseduto” e neppure uno stolto ovvero  ancora un monco. E' soltanto una persona che utilizza per ereditarietà l'emisfero destro del cervello e, dunque, ha la tendenza ad usare per muoversi o per compiere gesti volontari ed involontari la parte sinistra del corpo. Ma andiamo a scoprire  le difficoltà pratiche di coloro che utilizzano la mano sinistra. Ad esempio l'uso delle forbici, degli apriscatole, dei coltelli a lama asimmetrica, il mouse del PC (anche se fortunatamente è possibile invertirne i tasti). Tutto ciò per farci riflettere su quanto possa essere “scomodo” essere mancini! Ma vi sono anche teorie incoraggianti sui vantaggi dell'esserlo. Ad esempio costoro dovrebbero avere una maggiore padronanza del linguaggio e del corpo, sarebbero più creativi e portati per le attività artistiche. Volendo ironizzare un pò diremo “mancini si, sinistri no”!

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