FENAFI: un nuovo modo di fare formazione in Calabria

Il Comitato regionale Calabria della Fenafi, Federazione nazionale delle società finanziarie (www.fenafi.it), presieduta a livello nazionale dall’avv. Santo Alfonso Martorano ed il Gruppo  studio Calabria della Cidec, Confederazione italiana degli esercenti commercianti, propongono l’avvio di un nuovo modo di fare formazione in Calabria. Le due organizzazioni si sono riunite a Reggio Calabria sabato 7 gennaio per fare il punto sulle novità previste nel settore finanziario e assicurativo. I mediatori creditizi, gli agenti in attività finanziaria, gli agenti e i subagenti assicurativi e gli agenti in attività immobiliare sono stati di recente coinvolti da una serie di riforme il cui tema dominante è uno solo: la formazione permanente. Perché se fino a pochi mesi fa era sufficiente presentare un’istanza a Banca d’Italia ed avere un diploma di scuola secondaria superiore quinquennale per essere iscritti nell’albo dei mediatori creditizi o degli agenti in attività finanziaria, oggi le iscrizioni in tutta Italia sono sospese, in attesa delle determinazioni dell’Organismo competente per la tenuta degli albi di queste figure professionali.

L’Organismo è stato  costituito presso Banca d’Italia a dicembre 2011, con la partecipazioni delle più grandi realtà federative finanziarie italiane, tra cui appunto la Fenafi. Il primo tavolo tecnico  è previsto per domani 10 gennaio 2012 e molte sono le novità attese. Presumibilmente anche per mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria saranno richiesti requisiti più stringenti; se non la laurea, almeno il superamento di esami periodici. L’Isvap già li impone a queste figure che intermediano prodotti finanziari accompagnate da polizze assicurative: sessanta ora di formazione ed un test per l’iscrizione alla sez. E del Registro unico degli intermediari assicurativi e trenta ore di aggiornamento annuo con esame finale. L’avv. Santo Alfonso Martorano, a nome della Federazione nazionale delle società finanziarie afferma: “Non può esistere crescita professionale senza aggiornamento e formazione permanente in un settore come quello del credito. Elevare i requisiti richiesti a livello professionale vuol dire tutelare i consumatori, cioè tutti i cittadini che effettuano una richiesta di accesso al credito.”

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Reggio di Calabria: Giovane Italia, nota del Presidente comunale Manuela Infortuna

Riceviamo e pubblichiamo. Rimango veramente sconcertata dalle affermazioni dell’esponente dei Giovani Democratici Priolo. Leggendo le sue dichiarazioni non posso far altro che constatare innanzitutto la mancata informazione e la certezza che i giovani colleghi dei GD scrivono comunicati stampa senza alcun senso e soprattutto senza un minimo di contenuto; sfido chiunque avesse letto le dichiarazioni di Luigi Aamato a trovare nelle sue parole, cito testualmente, “toni accesi e dai contenuti privi di qualsiasi fondamento logico, da cui si denota un atteggiamento arrogante e psicologicamente violento, che – prosegue Priolo – fa palesemente intuire la cultura politica di provenienza, la stessa che ha scritto la pagina di storia più buia del nostro paese.” Non accettiamo lezioni di stile e di morale da persone che ancora si chiamano compagni, dimenticando che ormai è stato sancito definitivamente il fallimento del comunismo ben 22 anni fa; pensavo che i giovani democratici avessero contenuti concreti su cui basare un bel dialogo politico e invece continuano a cavalcare i soliti argomenti e tirano fuori i soliti “cliché” che ormai francamente hanno stancato: se il riferimento é al fascismo, beh sappiano i "compagni" che il ventennio é ormai finito da 60 anni e che la nostra storia ha una derivazione pienamente democratica e costellata da uomini con un altissimo senso dello Stato che ci hanno lasciato proprio una serie di valori positivi e in linea con i più moderni criteri di spessore politico.

Oltre a riferirsi a un periodo storico che neanche mia nonna nata nel 1935, ha vissuto, denotano un altro segno d’ignoranza da parte dei GD che non hanno ben compreso cosa ha rappresentato per noi la svolta di Fiuggi nel 94. Mi dispiace deludere i giovani democratici, forse loro saranno organizzati diversamente ma nel nostro movimento non esistono logiche di Vassallaggio, obbedienza e fedeltà, soprattutto nessun esponente della Giovane Italia di Reggio Calabria ha incarichi o fa il "fedele" porta borse di qualche politicante con la speranza di ottenere posti gestionali o amministrativi, come invece succede in altre realtà. La nota scritta dal Presidente Amato era rivolta a difendere dalle inutili provocazioni e strumentalizzazioni l’operato del Sindaco Arena, ultimamente soggetto a critiche da parte di alcuni esponenti della minoranza comunale che dicono di amare la città ma strumentalmente non perdono occasione per colpirla ripetutamente. E siamo anche stanchi di sentire ossessivamente ripetere del modello Reggio ogni qual volta nasce qualche problema, anche se di natura imprevedibile o causate da forza maggiore. Nessuno ha mai voluto esportare Reggio come modello, ma è stata la seconda carica dello Stato a definire Reggio come modello da seguire dopo aver apprezzato gli importanti cambiamenti fatti dall’allora sindaco Giuseppe Scopelliti. Capisco di metterli in difficoltà ma chiedo ai nostri colleghi la prossima volta di affrontare argomenti seri da poter, nel caso, intavolare un dibattito costruttivo, lasciando da parte le loro frustrazioni pensando di fare politica con i fatti e non con le parole. Il Presidente comunale, Manuela Infortuna.

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Rosarno (RC): i Popolari e Liberali per un giorno con Mamma Africa

Ha finito la sua giornata pranzando assieme ai suoi ragazzi: pasta al forno, pollo arrosto, frutta e pandoro o panettone. Ha deciso di essere ultima tra gli ultimi. Non poteva sottolineare meglio la sua umanità  “Mamma Africa”, l’anziana maestra di Rosarno che domenica, così come fa ogni settimana, ha dedicato la sua giornata ai tanti migranti della Piana. E’ stato un pranzo speciale, quello di domenica scorsa, offerto dal Movimento dei Popolari e Liberali, che in Calabria ha come leader l’on. Giovanni Nucera, segretario-Questore del Consiglio regionale della Calabria. “Incontrare Mamma Africa è stato davvero emozionante – commenta Nucera al termine di una giornata intensa nel corso della quale ha avuto l’occasione di incontrare e parlare con numerosi lavoratori migranti. In massima parte giovanissimi. L’età media non supera i 24-25 anni. In 200 hanno avuto la possibilità, alternandosi a scaglioni al tavolo di “Mamma Africa”, di disporre in un pasto completo.  Ha 84 anni Norina Ventre, capelli biondi, sempre in ordine. Mamma Africa è il nome che le hanno affibbiato i migranti che lei aiuta. Ne ha aiutati tanti in questi anni. “E’ dal 1991 che Rosarno – spiega – è diventata terra di immigrazione. Una presenza che si è via via rafforzata fino a raggiungere cifre ragguardevoli. Mi chiamano tutti cosi: polacchi, ucraini, tunisini… Forse loro sentono la mancanza della mamma.

C’è stato un ragazzo malato di Aids, l’ho seguito l’ho fatto curare, l’ho affidato ad alcuni istituti specializzati. Ma scappava sempre, per tornare da me. E’ venuto a piedi da Oppido dove era stato ricoverato. “Non mi hanno fatto gli spaghetti”, mi disse motivando così la sua fuga.  Il suo desiderio era di morire accanto alla madre. Lo abbiamo accontentato. Con una colletta abbiamo pagato le spese di viaggio per farlo tornare a casa. Ho saputo che è morto” – conclude commossa Mamma Africa. E’ davvero una mamma. Ringrazia di cuore il consigliere regionale Giovanni Nucera per questo suo importante gesto di solidarietà e di attenzione per i migranti di Rosarno. “E’ stato un onore per me. Non me l’aspettavo. Quando, tempo fa, si avvicinò in chiesa per dirmi di questa sua volontà, non lo conoscevo affatto. Chi viene a casa mia è sempre ben accetto. E’ la prima volta che un onorevole viene nella mia casa di campagna per aiutarmi in questa mia missione. Siamo poveri in mezzo ai poveri. Abbiamo  sedie rotte e tavoli vecchi. “Certe volte rimprovero me stessa – aggiunge – Oggi mi sono stancata tanto, e ad un certo punto non ce la facevo più. Poi mi sono presa un po’ di caffè e ho ricominciato”. Nel garage della sua abitazione, trasformata nella sede dell’Associazione “Mamma Africa” che raccoglie le vedove di Rosarno come lei impegnate in iniziative umanitarie, una Fiat Punto grigia: è carica di sacchetti. Ogni sacchetto contiene, riso, pasta, latte, scatolame. “E’ il minimo necessario che grazie a donazioni private ed  al banco alimentare riusciamo a fornire ai migranti per le loro necessità per il resto della settimana”. Nonna  Norina ha fatto voto di consacrazione perpetua. E’ una suora laica. Ha intenzione di vendere alcune proprietà per realizzare un istituto dove ospitare anziani soli.  A casa sua sta realizzando una piccola cappelletta per gli esercizi spirituali e i momenti di preghiere che le donne dell’associazione effettuano due volte la settimana. Andiamo in campagna dove accanto ad una casupola, sotto una tettoia sono state allestite due file di tavoli. E’ qui, che pian piano si alternano i migranti man mano che tornano dai campi di raccolta.  Hanno sulle spalle anche dodici ore di lavoro, ma non c’è sofferenza o segni di fatica sui loro volti. Sorridono e abbracciano con affetto Mamma Africa. Il freddo è pungente. Qualcuno ha abiti troppo leggeri per  quella temperatura. Mamma Africa li invita ad attendere: “dopo il pranzo distribuiamo vestiti” – avverte. Aiutata dai volontari della Caritas e dell’Azione Cattolica di Palmi si cominciano ad apparecchiare i tavoli, a servire i pasti. Mamma Africa è sempre con loro, con a fianco l’on. Giovanni Nucera e i giovani dell’Associazione “Nuovi Sentieri” di Reggio Calabria. A Rosarno sono presenti anche amministratori locali del Movimento dei Popolari e Liberali: Emanuele Oliveri, Sindaco di Melicuccà; Nino Di Giglio, consigliere comunale a Laureana di Borrello. Ci sono i ragazzi del Movimento giovanile dei Popolari e Liberali della provincia di Reggio Calabria. Mamma Africa non è affatto confusa dalla presenza di fotografi e cineoperatori. Ci è abituata. Saluta tutti con un sorriso e con parole che consolano il cuore. “Noi prepariamo sempre per 200 – ci spiega –  Alle volte il cibo ci manca, alle volte ci resta qualche cosa. Lo facciamo ogni domenica. Due volte la settimana distribuiamo dei vestiti; per tutti, non solo per le persone di colore”. Racconta di quando si intrattiene con i migranti. “Chiedo loro di cantarmi le loro canzoni. Loro o fanno. Poi concludo io cantanto “Calabrisella”. Si prega anche insieme, recitando il Padre Nostro. Non importa se sono cristiani i musulmani. Dio è uno solo – dice giustificandosi di  fare solo il suo dovere. “Per me sono tutti figli” – conclude. “E’ la speranza che si concretizza – ha commentato l’on. Giovanni Nucera – Mamma Africa rappresenta la speranza per tanti africani, ma per tanti giovani dell’Est Europa, per quanti sentono il bisogno di un riscatto; un riscatto di dignità. Mamma Africa è riuscita a creare non solo un momento di ristoro, ma anche un momento di certezza, un momento di accoglienza per questi giovani, dando così l’immagine della Calabria che noi vogliamo. Una Calabria positiva. Una Calabria che crea prospettive e crea futuro. Una terra che non è il solito leit-motiv della ‘ndrangheta, del malaffare, che ha un suo cuore e che riesce a portarlo all’esterno. E non è solo l’esempio di una semplice ed umile donna di Rosarno. E’ anche il coinvolgimento di tanti altri giovani, di una società che giorno dopo giorno cresce. Mamma Africa – aggiunge Nucera – non è sola in questa sua missione. Lei sa che ha tanti tifosi al suo fianco. Personalmente mi considero uno di questi. Mi considero uno che avendo conosciuto la storia di questa donna meravigliosa ho voluto condividere, non da oggi, l’opportunità di poter concretizzare questo segno di vicinanza ai migranti. Si tratta di giovani che partono dai loro Paesi portandosi dietro la speranza e la possibilità di poter realizzare nel loro Paese una vita diversa. Vengono qui ed hanno un impatto violento con gli effetti di una crisi globale; si scontrano con la naturale difficoltà a comunicare e spesse volte diventano vittime di gente senza scrupolo e senza pregiudizi che pur di aumentare le loro immeritate e floride condizioni economiche,  utilizzano e sfruttano questi giovani come tanti schiavi. A tutto questo – prosegue Nucera – la risposta immediata che una società moderna è chiamata a dare è solo questa: stare vicino, combattendo le organizzazioni degli sfruttatori, facendo rispettare la legge, reintrodurre la legalità. Senza scontri, senza violenza , ma in un incontro di civiltà. Perché se il popolo della Piana, il popolo calabrese è stato un popolo di emigrati, oggi vogliamo essere additati come un popolo di immigrazione; vogliamo essere indicati come un popolo che sa rinunciare  a tante cose ma non sa rinunciare a quello che è il vero spirito della Calabria che è appunto questa capacità di saper ricevere ed accogliere gli altri. E gli altri sono i nostri figli, i nostri fratelli di tanti nostri parenti che per diverse generazioni sono stati in terre lontane e magari sono stati costretti a vivere nelle stesse condizioni in cui vivono questi giovani. Loro vengono qui carichi di dignità. E’ un sentimento che dobbiamo preservare per farli sentire uomini liberi, rispettati. Valorizzati per quello che riescono a dare: dai lavori più umili a  quelli più importanti. Molti di loro hanno studiato, hanno affrontato  nel loro Paese le difficoltà della vita, e sono qui proprio perché vogliono che i loro figli nella loro terra abbiamo una prospettiva diversa. Ed è bello essere oggi qui con Mamma Africa, in questo rapporto, forte, vero e sincero di una donna di 83 anni che non rinuncia a nulla della sua personalità, del suo spirito. Una donna che ha tanta fede addosso, che ha tanto spirito di altruismo, ma che ha soprattutto un balcone fiorito che ci accoglie in casa sua. Sono il  fiore, il seme della speranza che matura e si manifesta in colori diversi come diverse sono le nazionalità di questi giovani che  lei accoglie. L’esempio che Mamma Africa offre deve essere l’esempio che ognuno di noi deve portare nel difficile mondo dell’integrazione dentro nel cuore. Perché solo le persone umili e semplici come Mamma Africa riescono a trasmettere sentimenti umili e semplici, che danno una grande ricchezza, che è la ricchezza del cuore”. Dall’improvvisato “Centro Manitese” lungo la Nazionale verso Mileto dove Mamma Africa accoglie questi disperati, l’ex centro Pomona è molto distante. E’ lì il vero inferno dove sono costretti a vivere migliaia di immigrati. Accampati alla meglio senza acqua né luce, in mezzo al fango o tra i ruderi di questa ex fabbrica per la lavorazione degli agrumi. Una beffa. Nella terra degli agrumi, una fabbrica così è costretta a chiudere. Mentre a tavola i volontari di Mamma Africa servono dell’aranciata “Fanta”, prodotta chissà dove e con chissà quali arance.

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Regione Calabria: centrati gli obiettivi europei fissati per il FSE

La Regione facendo un bilancio ed una verifica di fine anno sull’utilizzo dei Fondi europei previsti per il Fondo Sociale, oggetto di continuo controllo, da parte della Commissione Europea, proprio per il modo inadeguato dimostrato, negli anni passati, nel loro utilizzo, ha concluso sottolineando di aver raggiunto tutti i target fissati in termini d’ impegno e spesa delle risorse comunitarie attribuite. La Ragioneria Generale dello Stato – IGRUE, lo scorso ventidue dicembre,  ha trasmesso alla Commissione Europea l’ultima domanda di rimborso comunitario relativamente al POR Calabria FSE 2007-2013. Tale comunicazione – informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale – costituisce l’ultimo atto ufficiale che attesta il superamento di oltre sei milioni di euro del target comunitario di spesa previsto per l’anno 2011. In seguito a ciò, l’Autorità di Gestione del POR Calabria FSE 2007-2013 Bruno Calvetta ha comunicato di aver raggiunto anche quest’ultimo target fissato dalla Delibera Cipe 1/2011.

Tale delibera era intervenuta per rafforzare le regole di responsabilizzazione, in termini di rispetto degli impegni e di strumenti, al fine di assicurare i risultati, stabilendo tre obiettivi precisi da conseguire nel corso del 2011: l’80% di impegni giuridicamente vincolanti da assumere entro il maggio scorso, 70% degli importi certificati entro ottobre passato ed un ulteriore incremento del 60% , sia per gli impegni che per la spesa, per il dicembre 2011. L’Autorità di Gestione esprime, quindi, grande soddisfazione per i risultati raggiunti grazie all’impegno dell’intera squadra dei dirigenti e dei funzionari preposti alla gestione dei Fondi comunitari, ma rivolge un particolare ringraziamento al Presidente della Regione  Giuseppe Scopelliti ed agli Assessori Stillitani, Caligiuri e Mancini che, con il loro indirizzo politico, hanno reso agevole l’attuazione del Programma ed il raggiungimento di questi obiettivi, senza il ricorso ad alcun artifizio finanziario, come la modifica o la riduzione dei tassi di cofinanziamento, peraltro utilizzato dalla maggior parte delle Regioni italiane. La nostra Regione, infatti, grazie all’impegno tangibile della Giunta Scopelliti, per la prima volta, risulta la Regione più efficiente fra quelle del Mezzogiorno, con livelli di attuazione dei Fondi addirittura superiori ad alcune Regioni del centro nord, basti pensare che il POR Calabria FSE ha raggiunto un livello di spesa certificata pari ad oltre il 25% del Programmato.

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Regione Calabria: il Presidente Scopelliti esprime solidarietà al Sindaco di Isola Capo Rizzuto

Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – in merito all’atto intimidatorio contro il Municipio di Isola Capo Rizzuto, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “L’incendio al portone del Municipio di Isola Capo Rizzuto – ha affermato il Presidente Scopelliti –  è un gravissimo atto contro la democrazia e che offende tutta le forze sane di quella comunità che con impegno stanno lavorando affinchè si affermino i principi di legalità. A nome della Regione esprimo la più grande vicinanza istituzionale e personale al Sindaco Carolina Girasole, impegnata con serietà ed abnegazione ad avviare dei concreti progetti da destinare ai giovani per l’utilizzo dei beni confiscati alla ‘ndrangheta. Ricordo che proprio non più tardi di qualche mese fa, tenemmo a Isola Capo Rizzutto, su un terreno confiscato alle famiglie criminali, una manifestazione alla presenza, tra gli altri, del Ministro degli Interni, a testimonianza del grande impegno dello Stato su quel territorio.

Sono sicuro – ha concluso il Governatore Scopelliti – che la comunità sana di Isola Capo Rizzuto saprà reagire a questo sconsiderato gesto, consapevole che avranno al loro fianco tutte le istituzioni calabresi”.

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Pallacanestro, serie C regionale: A.D.B. Villa San Giovanni-A.D.S.B. Viola: 89-78

A. Dil. Basket Villa San Giovanni-A. D. Scuola Basket Viola: 89 -78 (parziali: 26-28, 45-40, 70-60). A. D. Basket Villa San Giovanni: Pitasi, Fragna, Pellicanò 32, Costabile 11, Miloro, De Stefano 4, Canale 22, Cotroneo 3, La Valle, Tripodi 17. Coach: Eugenio Dattola. A. D. Scuola Basket Viola: Scordino, Latella 14, Pandolfi 14, Barrile 8, Labate n.e., Lupusor 13, Vazzana 7, Smorto 10, Iaconis 4, La Russa 8. Coach: Pasquale Iracà. Ass.: Pasquale Motta e Giuseppe Polimeni. Arbitri: Nostro A. e Sarto di Gioia Tauro. Inizia con una sconfitta il 2012 per la Scuola di Basket Viola che esce battuta, ma a testa alta, dal parquet della palestra di Archi al cospetto della seconda della classe Villa San Giovanni. I violini (che hanno dovuto rinunciare per buona parte della gara a Smorto che, dopo aver ricevuto una testata a gioco fermo, è stato espulso insieme al collega De Stefano) hanno disputato una prova di carattere mettendo spesso in difficoltà la vicecapolista  ma, nonostante la grinta, l'intensità in difesa e alcune buone giocate, hanno dovuto capitolare per la quinta volta consecutiva. I nero arancio, da parte loro, hanno molto da recriminare per non aver saputo gestire le continue provocazioni da parte degli avversari che hanno trasformato il match in qualcosa che ha poco a che vedere con la pallacanestro.

Animi agitati in campo e sugli spalti, con il duo arbitrale incapace di gestire la situazione e di tenere in mano un match apparso quasi subito spigoloso. Resta da capire come mai la Federazione non abbia pensato di mandare un commissario a supportare e rasserenare l’operato dei due fischietti visti i precedenti legati in particolare ad alcune squadre ed alcuni campi che certo non fanno bene al movimento cestistico regionale. “E’ stata una partita molto intensa, al di là del risultato finale che ovviamente lascia il rammarico per l’ennesima sconfitta in questo campionato – ha dichiarato il coach neroarancio Pasquale Iracà al termine dell’incontro -, sono molto contento della prestazione dei miei in una partita difficile da giocare contro un avversario molto complicato che ci ha innervosito dall’inizio, abbiamo ceduto alle loro provocazioni e su questo dobbiamo lavorare ancora tanto per crescere e fare meglio. Sono soddisfatto dei progressi perché siamo reduci dal torneo di Latina dove abbiamo disputato delle buone partite contro i nostri pari età al di fuori del territorio calabrese. Sappiamo che questo campionato serve per fare esperienza, ovviamente vorremmo delle partite più corrette e non lo spettacolo che è stato offerto su questo campo. La prestazione dei direttori di gara è stata un pò sottotono ma non è quello che ha influito sul risultato finale, certo – conclude Iracà – fossero riusciti a prendere in pugno la partita dall’inizio forse non ci sarebbe stata la testata contro il nostro giocatore.” Sabato prossimo al Centro Viola alle ore 18 per l’ultima giornata del girone di andata del campionato di serie C regionale, arriverà l’Aspi Polistena reduce dalla sconfitta interna con il Botteghelle. Uno scontro diretto da vincere per ricominciare a  muovere la classifica ferma ormai da troppo tempo e per dare continuità alla buona prestazione offerta contro Villa San Giovanni.

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Calcio a 5, serie A: Pro Reggina-Città di Pescara 6-1

Pro Reggina–Città di Pescara: 6–1 (2–0). Pro Reggina: Cacciola, Arena, Violi, Cioffi, Romeo, Siclari, Mezzatesta, Presto, Mendolia, Napoli, Genoese, Politi. All.: Tramontana. Città di Pescara: Barbetta J., Merlenghi, Barbetta C., Silvetti, Maione, Iannucci, Nobilio, Peruggi, La Mattina, Di Natale, Restinetti, Olivieri. All.: Blasetti. Marcatori: 5’ Violi, 11’ Siclari, 25’ Romeo, 29’ Romeo, 31’ Presto, 32’ Nobilio, 35’ Violi. Arbitri: Maggione (Palermo) e Catania (Catania). Crono: Schirripa (Reggio Calabria). Spettatori: 300 circa. Settima vittoria in campionato, quarta in casa per la Pro Reggina che mantiene l’imbattibilità del Pala Botteghelle. Questa volta ha pagare dazio è il Città di Pescara battuto anche nel girone di andata. La squadra allenata da Enzo Tramontana s’impone con il risultato di 6 a 1 con la prima frazione che termina sul parziale di 2 a 0. Il bottino amaranto poteva essere di gran lunga superiore se non fosse per una decina di occasioni da rete non concretizzate da Politi e compagne specie nella prima frazione di gioco.

La Pro Reggina ingrana la marcia andando in vantaggio al quinto minuto con una “puntata” di Marcella Violi che piega le mani all’estremo difensore pescarese. Passano sei minuti e la solita Siclari porta le amaranto sul doppio vantaggio. Da qui in poi il festival dell’errore: per ben tre volte la Politi e due la Mezzatesta, potrebbero mettere il proprio sigillo sulla gara, se non fosse per l’imprecisione sotto porta. Fino al momento quasi inoperosa l’estremo difensore reggino Martina Cacciola costretta ad un sola parata nei primi venti minuti di gioco. Nella ripresa la Pro  Reggina realizza la rete con Martina Romeo (nella foto) che con un altro tiro di punta beffa il portiere ospite mettendo la palla in fondo alla rete. Non contenta del bel gol realizzato, la Romeo si ripete quattro minuti  dopo ribattendo in porta un assist di capitan Siclari. La Pro Reggina cala il pokerissimo due minuti dopo con Pamela Presto che batte la Jessica Barbetta facendole passare la palla in mezzo alle gambe. Cala la concentrazione in casa amaranto e ne approfitta il Città di Pescara con capitan Nubilio che firma il gol della bandiera. C’è ancora tempo per un gol, ancora la Violi che anticipa un avversario e batte a rete firmando una doppietta. Da segnalare l’esordio in campionato per Roberta Napoli, Ilenia Mendolia e Stefania Genoese. Continua quindi il cammino di crescita della Pro Reggina che domenica prossima farà visita al CUS Palermo. Nel girone di andata la partita si concluse con il risultato di parità.

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Reggio di Calabria: ragazzo etiope scomparso, forse di passaggio dalla Calabria direzione Africa

Da Francesco Ciranna (cirannanoro@libero.it, è l'unico recapito che ci ha fornito ed a cui, ovviamente, aggiungiamo noi quelli delle varie forze dell'ordine come il 112 od il 113) riceviamo e pubblichiamo. Gentile Direttore, stiamo aiutando una famiglia di Milano a ritrovare il figlio adottivo di origine etiope scomparso da mercoledì 4 gennaio da Pettenasco (Novara). Secondo le indagini dei Carabinieri, che ieri 7 gennaio hanno intercettato il suo cellulare localizzandolo a Salerno, il ragazzo di nome Habtamu Scacchi (nella foto), ora dovrebbe trovarsi in Calabria nel tentativo di raggiungere l'Africa. Le alleghiamo la foto del ragazzo ed il link del video-appello dei suoi genitori adottivi (http://www.youtube.com/watch?v=4Ahc2wJNns) con la richiesta di pubblicarlo sul suo giornale.

La ringrazio anticipatamente per la collaborazione. Francesco Ciranna.

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Pallacanestro: la Viola prova a superare il momento difficile attraverso il silenzio stampa

A seguito degli ultimi avvenimenti, che hanno visto parte della squadra e dello staff tecnico oggetto di ammende da parte della Lega Nazionale Pallacanestro, nonché della delicata fase che la Liomatic Viola Reggio Calabria sta attraversando, la società dichiara aperto lo stato di silenzio stampa. Ritenendo la nascita della polemiche sorte dannose nei confronti di tutti i componenti, e intendendo  salvaguardare gli stessi, la società intende quindi concentrarsi sullo stato dei fatti, in modo privato. Il fine della scelta, è la tutela stessa della squadra ,nella componente tecnica ma soprattutto umana, nonché la volontà di permettere agli atleti di lavorare al massimo dell'equilibrio psicologico, ed alla società di operare senza interferenze sterili.

Verranno quindi comunicati i tempi ed i modi di conclusione della scelta, riaprendo le porte ai media, che la società ringrazia con anticipo della collaborazione.

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Sant’Ilario dello Jonio (RC): “Epifania… in musica” con l’ “Euterpe”. Consegnati i bonus ai neonati del 2011 ed avviato il progetto per la realizzazione di un parco alberato

Di Maria Teresa D'Agostino. Seconda edizione di “Epifania… in musica” con il coro “Euterpe” del M° Mary Sgrò (nella foto) e consegna dei buoni postali fruttiferi ai neonati del 2011, giovedì scorso, a Sant’Ilario dello Jonio. La serata di festa, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco, ha visto l’esibizione dei giovani musicisti e cantanti della prestigiosa scuola di musica, di recente insignita del patrocinio morale della Città di Siderno, impegnati nell’esecuzione del più tradizionale e coinvolgente repertorio natalizio. Sedici i nati del 2011, tredici italiani, due marocchini e un rumeno, i cui familiari hanno ricevuto dalle mani del sindaco Pasquale Brizzi i buoni postali fruttiferi da incassare al compimento della maggiore età. Con il bonus benaugurante, l’amministrazione santilariese, per il quarto anno consecutivo, ha voluto ribadire il proprio impegno per la famiglia e per il futuro dei bambini della cittadina ionica. «Il nostro augurio è che i neonati nell’arco dell’anno siano sempre di più – ha detto Brizzi -. Il 2011 è stato il più prolifico dei quattro in cui abbiamo assegnato i bonus, ci pare un incoraggiante segnale per il futuro sviluppo del territorio».

Nella stessa direzione la proposta progettuale, illustrata da Stefania Fiumanò sulla base di una legge nazionale e accolta con entusiasmo dal sindaco Brizzi, riguardo la messa a dimora di un albero per ogni neonato, con l’obiettivo di realizzare in breve tempo un vero parco alberato nel comune di Sant’Ilario creando così un luogo di ritrovo e un punto propulsore di educazione ambientale.

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Siderno (RC): saggio di pianoforte della scuola di musica “Euterpe”. Applausi per i giovani musicisti di Mary Sgrò

Di Maria Teresa D'Agostino. Immancabile emozione ma pure tanta concentrazione per i giovani allievi della scuola di musica “Euterpe” (nelle foto con il M° Mary Sgrò), mercoledì scorso, nell’annuale saggio pianistico, svoltosi nelle sale dell’Hotel President di Siderno. Gli studenti del M° Mary Sgrò si sono esibiti ad un elegante pianoforte nero, a coda, ripercorrendo brani classici e moderni della tradizione natalizia, ciascuno impegnato a seconda del livello di preparazione raggiunto. Un percorso didattico di successo per tutti loro e, in particolare, per ben tre allieve che hanno appena conseguito l’importante traguardo dell’ingresso in Conservatorio: un significativo riconoscimento dell’eccellente qualità del lavoro svolto dall’“Euterpe”, insignita pure del patrocinio morale della Città di Siderno. Nella serata all’Hotel Presidet, condotta da Maria Teresa D’Agostino, hanno dato prova delle abilità acquisite: Simona Morabito, Federica Zappia, Maria Grazie Napoli, Roberta Filippone, Valentina Romeo, Marika Galea, Giada Gattuso, Federica Ceraudo, Sara Romeo, Francesca Muià e Lucia Romeo.

Una bellissima fantasia di Natale, con pianoforte, chitarra e flauto, per l’esecuzione di Federica Ceraudo, Lucia Romeo e Valentina Romeo, ha ulteriormente arricchito la kermesse musicale. Ospiti speciali dell’evento i cantanti del coro “Euterpe” (Maria Grazie Napoli, Vittoria Iannì, Rossella Nigro, Sara Romeo, Federica Zappia, Francesca Congiusta, Ludovica Scopacasa, Marika Galea e Giorgia Spagnolo) che, accompagnati dal M° Felice Saccà, hanno proposto un suggestivo racconto in musica della natività. Mary Sgrò, tra l’altro anche direttrice dello storico coro di Santa Maria di Portosalvo, prepara pure per le selezioni regionali dello “Zecchino d’Oro” e si attende, a breve, l’uscita del suo libro “La musica nella sacra liturgia”, edito da Pancallo. All’arte, anche quest’anno, si è affiancata la solidarietà con la presenza dell’Albero del Sorriso, di Ivana Barranca, associazione che promuove campagne d’aiuto per i bambini del Terzo Mondo: in questo periodo, i proventi derivati dalla vendita di oggetti rigorosamente decorati a mano, sono destinati all’acquisto di beni di prima necessità e medicine, oltre che alla realizzazione di un dormitorio in un villaggio ugandese.

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Rosarno (RC): domani iniziativa umanitaria e di solidarietà a favore dei migranti

Domani i Popolari e Liberali della provincia di Reggio Calabra, guidati dal Coordinatore regionale del Movimento on. Giovanni Nucera, Segretario Questore  del Consiglio regionale della Calabria, saranno a Rosarno per una iniziativa umanitaria e di solidarietà a favore dei migranti stagionali impegnati nella raccolta degli agrumi. A due anni dalla rivolta, che palesò all’Italia ed al mondo le terribili condizioni in cui vivono, spesso sfruttati e malpagati, migliaia di immigrati, un verifica di quello che è stato fatto, sicuramente tanto, attraverso iniziative che hanno visto impegnate, congiuntamente istituzioni nazionali e Enti locali.  Ma le condizioni di vita e di lavoro di questi lavoratori, considerati di “serie B”, sono ancora molto difficili, nonostante l’impegno di organizzazioni umanitarie, di associazioni di volontariato, ma anche di semplici cittadini. Una di queste è “Mamma Africa” maestra elementare in pensione, di 83 anni, che da tempo dedica ogni suo impegno a favore dei migranti di Rosarno, per i quali ha allestito un centro di accoglienza dove vengono giornalmente serviti pasti caldi e distribuito il minimo necessario per le più urgenti necessità.

Assieme a “Mamma Africa” domenica 8 gennaio, a partire dalle ore 16, sulla Via Nazionale Nord, verso Mileto a Rosarno, di fronte al Supermercato “Spaccio Alimentare”, i Popolari Liberali della Provincia di Reggio Calabria hanno organizzato una giornata di solidarietà.  “Offriremo ai migranti di ritorno dal lavoro, dopo una giornata passata a raccogliere agrumi, un pasto caldo,  ma sarà anche l’occasione per l’avvio di un confronto sulle condizioni in cui questi disperati sono oggi  costretti a vivere, senza tutele e senza diritti, e sugli interventi più urgenti da assumere, sollecitando istituzione regionale ed Enti locali. I migranti  vengono visti solo come  braccia da lavoro, spesso però non si considera ciò che è legato alla loro dignità di essere umani.  Proprio l’obiettivo che i Popolari e Liberali della provincia di Reggio Calabria, si sono posti, in linea con  i valori ed i principi che sono la base fondante del movimento, per richiamare l’attenzione sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione. L’immigrazione ha, per larga parte motivazioni economiche, dovute alla povertà diffusa che infesta molti Stati africani, e non solo. Accanto ad esse, ci sono le tantissime, anzi, troppe guerre dimenticate, all’interno delle quali si stanno consumando feroci genocidi che rappresentano una nuova offesa all’umanità ancor più grave di quelle consumate nel secolo scorso. Motivazioni che ci inducono ad andare oltre il concetto ed il sentimento di   tolleranza, spesso abusato. Ma anche la “fratellanza” e la “solidarietà” hanno bisogno di risposte vere, efficaci e durature.

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Comune di Reggio di Calabria: la maggioranza risponde al Capogruppo PD alla Provincia Morabito

“Se è vero che la Giunta Morabito ha salvato Acquereggine, come sostenuto dall’ex Presidente della Provincia, in molti a dire il vero non se ne sono proprio accorti”. E’ quanto dichiarano in una nota i consiglieri comunali di maggioranza Daniele Romeo, Demetrio Marino, Pasquale Naso,Antonio PIzzimenti, Domenico Marra, e Antonio Quartuccio. “L’ex Presidente della Provincia di Reggio, che più volte ha esaltato la virtuosità del suo Ente prima di dilapidare tutti i fondi a disposizione in piena campagna elettorale con irresponsabili finanziamenti a pioggia verso i territori elettoralmente a lui più vicini, farebbe meglio ad evitare di addentrarsi in discorsi contabili e lezioni di moralità amministrativa. Che l’esponente del Pd voglia passare per un abile gestonre della cosa pubblica, assurgendosi a censore e mettendo il naso a palazzo San Giorgio, ci sembra alquanto paradossale. La gestione delle casse provinciali sotto la guida Morabito ha causato infatti problemi di liquidità e di rispetto del Patto di Stabilità all’attuale Giunta di Palazzo Foti. Il nostro Sindaco, con le qualità umane che lo contraddistinguono e senza offendere nessuno, ha solamente portato ad esempio quanto fatto da altri Enti Locali calabresi, citando come esempio la Provincia di Crotone capace di assicurare 9 milioni di euro per risolvere il problema della gestione idrica.

Nove milioni, non certo uno decantato come risolutore da Morabito. Esempio concreto di quanto poteva essere fatto anche a Reggio e non è stato fatto. Parlare dunque di risoluzione del problema con l’anticipazione a cui fa riferimento il capogruppo Pd alla Provincia ci sembra ampiamente esagerato. La replica stranamente nervosa dell’ex presidente, solitamente persona pacata e rispettosa, non vorremmo denotasse l’incapacità del Pd e della coalizione di centrosinistra di assumersi le responsabilità adeguate di fronte ad un problema, quello di Acque Reggine, che solo in questo momento storico si sta risolvendo grazie “alla proroga contrattuale della Regione fino al 30 settembre, grazie alle anticipazioni di cassa dell’attuale Provincia e soprattutto grazie al Comune di Reggio capace di trovare un accordo di grande rilievo sia per l’azienda che per la città . Un accordo scaturito da un proficuo e concorde tavolo di concertazione che ha visto le due parti sedute anche nei giorni di festa alfine di assicurare la continuità di un servizio essenziale e salvaguardare i posti di lavoro. Fatti: non parole. Quella di Morabito, insomma, è un’evidente “excusatio non petita, accusatio manifesta”.

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Pallacanestro: la Viola cede in casa contro Rieti 75-78

Di Nino Romeo (reggioacanestro.it). Liomatic Viola Reggio Calabria – Basket Club Rieti: 75-78. Liomatic Viola Reggio Calabria: Gambolati 17, Laganà ne, Paparella 11, Potì 6, Caprari 14, Rappoccio ne, Grilli 8, Marengo ne, Grasso 6, Sereni 13. Coach: Fantozzi. Basket Club Rieti: Pugi 6, Busca 4, Zanatta 8, Levorato ne, Vian ne, Genovese 18, Gallea 12, Doretti ne, Laudoni 25, Rossi 5. Coach: Friso. Arbitri: Fiora Acquaviva di Milano e Fabio Poletti di Lambrugo. Parziali: 15-27; 38-46; 60-61. Sfortuna, tanta, quasi pari allo sforzo ed alla voglia di portare a casa due punti importanti dopo la pausa natalizia; è arrivata, invece, una sconfitta nei secondi finali per la Liomatic Viola Reggio Calabria, che subisce dunque il terzo stop consecutivo, questa volta per mano di Rieti. Una partita che già alla vigilia era stata presentata come molto delicata, anche e soprattutto a causa delle assenze dall'una e dall'altra parte: Viola priva di Coronini ed alla ricerca di un pivot dopo il no di Bagnoli al trasferimento in riva allo Stretto; Rieti priva proprio di Bagnoli, rilasciato ed acquistato poi da Scauri, con il neoacquisto Davide Zambon in standby, Sottana out da mesi ed alle prese con le condizioni precarie sia di Busca che di Vian, quest'ultimo poi non utilizzato.

Alla fine ha avuto la meglio la squadra di coach Friso, che ha sfruttato nel finale gli errori al tiro dalla lunetta dei reggini insieme ad alcune discutibili decisioni del duo arbitrale, in confusione negli ultimi secondi, che hanno finito con l'incidere purtroppo in maniera significativa sul punteggio finale. Una sconfitta comunque immeritata per i neroarancio che, al di là di una partenza certo non positiva, hanno messo sul parquet tutta l'energia possibile recuperando il gap iniziale e portandosi anche in vantaggio nel terzo quarto con una tripla di Paparella. Da lì in poi un botta e risposta continuo, punto a punto, tra le due squadre ed alla fine ha deciso la sorte che ha “sputato” fuori dal ferro, con una traiettoria davvero incredibile, prima una tripla di Caprari e poi due tiri liberi di Paparella, cinque punti sui quali si è giocata la vittoria. Un vero peccato perchè la sensazione è stata quella di aver fatto nel bene e nel male tutto da soli, dal momento che i 27 punti di Rieti nel primo quarto non erano stati il frutto di un gioco “straordinario” ma di un irreale 6/8 da tre punti e di tante palle perse da parte dei neroarancio. Riordinate le idee, nelle tre frazioni successive la Liomatic ha sempre dato l'impressione di essere superiore a Rieti; nel finale, però, la sfortuna,  i tiri liberi sbagliati ed un po' di confusione da parte del duo arbitrale sono stati i fattori che hanno generato la sconfitta. Partenza sprint per gli ospiti che approfittano di qualche errore di troppo dei neroarancio in fase offensiva e con un super Laudoni piazzano continui giochi in transizione che fanno male ai reggini: è proprio Laudoni a firmare 15 punti nel solo primo quarto con percentuali “monstre”, quasi deciso a superare la performance di fine anno quando ne mise 40 nella finale per il terzo posto al Torneo Lido Delle Rose contro la Pall. Pescara. Un Laudoni show dunque che caratterizza la prima frazione, terminata con il punteggio di 15-27 per gli ospiti, per lo piu' abili, come detto, a sfruttare qualche errore di troppo dei reggini, soprattutto in attacco. Nella seconda frazione entra sul parquet un'altra Viola, capitan Grasso suona la carica ed i neroarancio firmano un break di 14-6 che riapre il match (36-38 al 27'). Rieti si sveglia e piazza un contro-break di 5-0 con Pugi ma Grasso e Sereni tengono la Viola a ruota e si va negli spogliatoi sul punteggio di 38-46. Terzo quarto ancora di marca Viola, con Caprari, Sereni, Grilli e Paparella sugli scudi, Rieti risponde con il redivivo Laudoni che, dopo essere rimasto a secco nel secondo quarto, ne firma altri 10 nella terza frazione (saranno 25 alla fine). E' una tripla di Potì a fissare poi il -1 con cui si chiude il quarto (60-61). Negli ultimi dieci minuti succede di tutto: gli arbitri vedono il secondo fallo antisportivo di Grasso (antisportività molto dubbia) e ne decretano l'espulsione dal momento che il giocatore si era già reso  protagonista di un precedente antisportivo. Viola in difficoltà offensiva e Rieti, come già nel primo quarto, ne approfitta con Genovese e Gallea che firmano il 66-70. E' Antonio Gambolati a trascinare i suoi con una tripla ed un gran canestro da due punti per il 72-73 al 38'. Botta e risposta Busca-Caprari poi è Emiliano Paparella, protagonista fin lì di una buona gara, a sbagliare clamorosamente due tiri liberi consecutivi che danno la possibilità a Rieti di allungare nell'azione successiva con Busca che mette due tiri liberi (74-77), il primo dei quali viene fatto clamorosamente ripetere dall'arbitro per invasione. Grilli fa solo 1 su 2 dalla lunetta e Gallea mette il punto della staffa (75-78) che vale la vittoria e due punti fondamentali per gli uomini di coach Friso. Domenica turno di riposo per la Liomatic, che chiude così il girone d'andata a 22 punti, con 11 vittorie e cinque sconfitte. Coach Fantozzi potrà ora sfruttare i 10 giorni a disposizione per lavorare a tempo pieno con la squadra, in attesa chissà anche di qualche intervento sul mercato che possa dare nuova linfa ai neroarancio. Quel che è certo è che in un momento di difficoltà come questo serve soltanto la spinta ed il sostegno di tutti, bisognerà remare insieme nella stessa direzione, società, coach, giocatori, stampa e tifosi. La ricerca di uno o più capri espiatori, nello sport, non è mai stata la soluzione a tutti i mali. Si riprenderà con la partita casalinga contro la Stella Azzurra Roma, in programma al PalaCalafiore domenica 15 Gennaio alle ore 18.

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Comune di Reggio di Calabria: dal 13 gennaio in pagamento i compensi per il referendum di giugno 2010

L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria comunica che a partire dal 13 gennaio presso lo sportello dell'Istituto Tesoriere Banco di Napoli – Piazzale Ce.Dir, saranno in pagamento i compensi relativi ai componenti dei seggi elettorali dei Referendum Popolari del 12 e 13 Giugno 2011. Si comunica che la liquidazione dei compensi ai componenti dei seggi elettorali seguiranno il rigoroso ordine alfabetico.

Tutte le informazioni possono essere reperite sul sito internet del Comune di Reggio Calabria all’indirizzo www.reggiocal.it.

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Comune di Reggio di Calabria: l’Amministrazione smentisce il pignoramento del Lungomare

L’Amministrazione comunale di Reggio Calabria smentisce le notizie circolate in città relative ad un “fantomatico” e fantasioso pignoramento del Lungomare Falcomatà e al blocco dell’erogazione dell’integrazione oraria per gli Lsu-Lpu comunali. Tali notizie, unitamente alle altre false e tendenziose artatamente diffuse negli ultimi tempi, creano un ulteriore e ingiustificato allarme sociale.

Palazzo San Giorgio si riserva di intraprendere ogni azione a tutela della città e della collettività amministrata.

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Serie Bwin, XXI^ giornata: Vicenza-Reggina 0-0

Vicenza-Reggina: 0-0. Vicenza (4-4-2): Frison; Tonucci, Augustyn, Martinelli (c), Giani (dal 69° Pisano); Bariti, Soligo, Rigoni, Misuraca (dal 90° Paro); Abbruscato, Paolucci (dal 46° Maiorino). All.: Cagni. Reggina (3-4-1-2): P. Marino; Cosenza, Emerson, A. Marino; D’Alessandro, Rizzo, Castiglia (dal 64° De Rose), Rizzato; N. Viola (dall’85° Montiel); Campagnacci (dal 74° Ragusa), Bonazzoli (c). All.: Breda. Arbitro: Calvarese di Teramo. Assistenti: Italiano e Citro. Quarto uomo: Lanza. Ammoniti: Castiglia al 55°, Augustyn al 61°, Rigoni al 75° e Cosenza all’88°. Corner: 5-3. Recupero: 1’ (p.t.) e 4’ (s.t.). Note. Prima gara del 2012 ed ultima del girone d’andata per la Reggina di Breda che, da oggi, deve far a meno di Simone Missiroli ceduto al Sassuolo al primo giorno utile del cosiddetto “mercato di riparazione”. Una cessione, questa, che non ha sorpreso nessuno essendo già ampiamente prevista da mesi così come era prevista a “riesumazione” da parte della Società reggina di Montiel accantonato da tempo e messo perfino fuori rosa. Fino al 31 gennaio il mercato sarà aperto e, se conosciamo bene il modus operandi della Società amaranto, Missiroli non sarà l’unico a lasciare la Reggina ma sarà seguito da qualche altro calciatore (Bonazzoli, Rizzo, Rizzato, N. Viola e qualcun altro) che apparentemente ha mercato.

In entrata nomi non se ne fanno ma, presumiamo, se qualcuno arriverà sarà senz’altro un giovane proveniente dalla Lega Pro di belle speranze ma di poca esperienza. In sostanza, la Reggina conferma il suo voler “fare casa” in sede piuttosto che il voler “fare risultati” in campo: il raggiungimento dell’obiettivo economico prevale ancora, quindi, su quello sportivo manifestato, al momento, solo a parole senza fatti concreti a far da supporto. Ciò che dispiace annotare è l’ennesima delusione dei tifosi amaranto che, comunque, sperano sempre di vedere una Reggina lassù in alto in classifica senza che, ahiloro, i sogni trovino riscontro. Il Vicenza di Cagni, subentrato a Baldini, vengono da 15 punti conquistati nelle ultime 7 gare. La Reggina, invece, nelle ultime 5 ha conquistato solo 3 punti. In panchina, nella Reggina, non trova spazio Fabio Ceravolo adesso, dopo la partenza di Missiroli arrivato a quota 7 gol, assieme a Ragusa con 6 marcature, miglior realizzatore amaranto. Cronaca e commento. Primo tempo. Gara che inizia a ritmi piuttosto alti considerata la ripresa dopo la lunga sosta natalizia. Al 5° minuto il Vicenza si presenta in area con Bariti che, cercando di rimettere al centro un lancio proveniente da sinistra, crea apprensione nella retroguardia amaranto salvata da P. Marino che nega l’angolo ai padroni di casa. All’11° prova a rispondere la Reggina con Castiglia che, da fuori area, colpisce di sinistro con la palla che si alza a campanile piuttosto che impensierire Frison. Al 14° ci prova l’accoppiata d’attacco Bonazzoli-Campagnacci con il primo che fa da sponda al secondo e con Martinelli che “stoppa” il tiro dal limite di Campagnacci. La partita vive una fase piuttosto confusa con entrambe le squadre a sbagliare anche passaggi elementari. Al 16° ancora il capitano amaranto protagonista. Bonazzoli, appunto, serve Rizzato sulla sinistra, cross di quest’ultimo al centro dell’area con lo stesso Bonazzoli che prova un’acrobazia senza fortuna. La Reggina non sembra subire particolarmente la veemenza iniziale dei padroni di casa. Anzi, minuto dopo minuto, conquista metri ed alzando il proprio baricentro. Al 22° prima vera occasione da gol della partita appannaggio della Reggina. Castiglia, ricevuta palla direttamente da fallo laterale sulla destra, si accentra e, grazie anche ad un rimpallo, giunge quasi al limite da dove scarica un sinistro che termina non di molto alla destra di Frison. Un minuto dopo ci prova Rizzato che, dopo uno scambio con Castiglia, prova il sinistro deviato in corner. Al 28° occasione da rete anche per i padroni di casa. Cross di Bariti da destra per Abbruscato al centro dell’area che non ci arriva. Sul secondo palo arriva Tonucci che, fortuna amaranto vuole, che non ci arrivi neppure lui e l’azione svanisca. Non succede quasi nulla fino al 44° quando, dopo un cross di N. Viola in area, il “modello” Castiglia (meticoloso nella cura della sua capigliatura impassibile a 45 minuti di corsa) cade in area chiedendo un improbabile rigore che Calvaresi, giustamente, non assegna. All’ultimo istante dell’unico minuto di recupero N. Viola ha sulla testa la palla del vantaggio ma per un nonnulla non arriva all’appuntamento con il pallone proveniente da un cross da sinistra. Il primo tempo, di fatto, finisce qui. Secondo tempo. Cagni cambia subito: dentro Maiorino e fuori Paolucci. Buona sin qui la prova di N. Viola, non come si dice a sostituire Missiroli nel gioco, ma in cabina di regia. Così come al 52° quando imbecca sulla sinistra Campagnacci che, dopo il controllo, batte a rete di destro in diagonale con la palla che termina di pochissimo fuori alla sinistra di un ormai battuto Frison. Al 57° ci prova ancora la Reggina con Rizzo dalla distanza con il suo tiro deviato da un Frison proteso in tuffo sulla propria sinistra. Al 60° la Reggina invoca il rigore allorquando Campagnacci prova a rimettere al centro del’area e la palla sbatte sul braccio destro di Rigoni. Calvaresi non interviene. Al 64° cambia anche Breda: esce “il modello” (Castiglia, che già diffidato ed ammonito oggi salterà la prima di ritorno a Modena, n.d.r.) ed entra De Rose. Al 66° Reggina ancora una volta vicina al vantaggio. Calcio di punizione sulla trequarti destra calciata dal mancino Emerson. La palla attraversa l’area e termina la sua corsa sul fondo passando qualche centimetro oltre il palo della porta alla destra di Frison sorpreso ed impossibilitato ormai a raggiungerla. Al 73° ancora Reggina in area vicentina. Cross da sinistra di N. Viola per Bonazzoli che, debolmente, di testa manda tra le braccia di Frison. Oltre Bonazzoli, solissimo, c’era D’Alessandro. Un minuto dopo Breda cambia in attacco: esce Campagnacci ed entra Ragusa. Da segnalare che 5 minuti prima anche Cagni aveva effettuato la sua seconda sostituzione della gara facendo uscire Giani per Pisano. Al 75°, su punizione, Emerson ci prova dalla lunghissima distanza (alla ricerca del bis dopo il gol al Sassuolo) con la palla termina non di molto sulla traversa. La Reggina sembra, già da qualche minuto, aver conquistato il pallino del gioco in maniera autoritaria. Le occasioni ci sono state, il gol no. All’81° primo tiro nella ripresa verso la porta amaranto da parte dei padroni di casa. E’ Soligo a calciare con la palla che termina distante dalla porta dell’inoccupato P. Marino. All’83 ancora Reggina. Cross di Rizzato da sinistra verso Ragusa appostato in area. Un attimo prima che l’attaccante amaranto possa colpire verosimilmente di testa, Frison smanaccia ed allontana. Breda effettua la sua terza ed ultima sostituzione: esce N. Viola ed entra il “riesumato” Montiel (con pochi allenamenti nelle gambe e lontano da gare ufficiali ormai da mesi). La gara, inesorabilmente, sembra avviarsi alla fine sul risultato “ad occhiali”. Certo, se stessimo trattando di un in incontro di boxe, ai punti la spunterebbe la Reggina di Breda che non ha giocato male ma che sembra essere rimasta quella, assai brutta, vista nelle ultime giornate del 2011. Evidentemente le vacanze di Natale, oltre ai 3 milioni e passa portati nelle casse societarie come provento della cessione di Missiroli, nulla ha portato a livello tecnico alla squadra di un Breda che “subisce” senza fiatare. D’altro canto se la Società manda segnali del genere (vendere e guadagnare piuttosto che investire alla ricerca della scalata in classifica), tecnico e squadra non possono far altro che cercare di dare il meglio di sé pur non essendo affatto bastevole. La Reggina pareggia i conti a Vicenza e li gonfia in sede di mercato: a Foti può bastare sorridendo, ai poveri tifosi romantici ed illusi no imprecando! Ad maiora.

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Rugby: San Giorgio Reggio Calabria, “Un sogno non può morire all’alba del primo giorno”

Riceviamo e pubblichiamo. Così tra i brindisi di auguri per l'arrivo del nuovo anno i ragazzi di Chicco Fusco e di capitan Sorbara hanno giurato di  risorgere dalle ceneri e ricominciare un cammino interrotto dalla partita di Palermo, dopo un avvio a dir poco strepitoso tanto da annoverare il 15 del Presidente Liberati tra le promesse del campionato. La San Giorgio Rugby sponsorizzata dal gruppo HELIANTIDE aveva iniziato con una vittoria esterna, confermandosi alla seconda giornata disputata in casa e riuscendo a fermare lo storico Gran Sasso l’Aquila che sta matando il campionato di Serie B. Dopo errori di gioventù societaria fatta di scelte poco felici, lo scoramento di parte dei più giovani ha prodotto una miscela letale che ha relegato il San Giorgio Rugby nelle posizioni di coda, posto che sicuramente non merita. Il vulcanico presidente Liberati non ha perso tempo, ha riordinato le fila, esponendosi in prima persona, raddrizzando la barra del timone, reintegrando atleti messi fuori rosa come il forte terza centro ed ex allenatore Leo Moran, restituendo la panchina a Fusco, chiamando a raccolta e chiedendo sostegno ad ex forti ed esperti giocatori come il nazionale Enzo Bentivoglio, Totò Vacalebre, Maurizio La Piana, Gianni Minniti, Umberto Abate,

Diego Giordano, Gigi Malluzzo e tanti altri con il chiaro intento di avviare un nuovo percorso che vede lo stesso Presidente impegnato a contattare quanti più amici e persone che a vario titolo abbiano interagito con questo meraviglioso sport che nel suo DNA non ha la concessione della esclusiva proprietà ma la maggiore condivisione possibile del rapporto d'amore e passione che unisce chi questo sport lo ha amato e lo ama davvero. L'appello del Presidente del San Giorgio Rugby è quello di chiedere a tutti di entrare a fare parte della grande e storica famiglia del rugby reggino, offrendo un francobollo del proprio tempo libero per permettere una crescita autoalimentata. Nei prossimi giorni, chi avrà colto tale appello, contatti la società per concordare tempi e modi del proprio ingresso ed ogni domenica tutti sono chiamati a riempire gli spalti del “San Cristoforo” tifando innanzitutto per il rugby e poi per la San Giorgio Rugby e ciò a partire da domenica prossima 8 gennaio contro il forte CUS Roma. I capitolini sono avvertiti: a Reggio Calabria, al campo di rugby, la temperatura segna valori alti, i valori della svolta. I ragazzi, in campo, butteranno il cuore oltre l'ostacolo e noi, compatti, li aiuteremo. Gruppo “Gli Amici del Rugby”. 

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Aeroporto dello Stretto: il dr. Porcino, Presidente del CdA della Sogas S.p.A.: “Fuori dall’aeroporto le beghe della politica. Lasciateci lavorare in pace”

Riceviamo e pubblichiamo."Personalmente non sento il bisogno di assumere alcun difensore d'ufficio poiché non c'è davvero nulla da nascondere, piuttosto ritengo opportuno rispedire al mittente eventuali provocazioni o qualsiasi tipo di argomentazioni che tendano, seppur invano, di gettare ombre o discredito sull'operato dell'attuale CdA di Sogas che ho l'onore di presiedere. In questi pochi mesi, da quanto ci siamo insediati, dopo aver attentamente esaminato le carte e fatta un'analisi a 360° su quanto abbiamo ereditato, le parole chiave che abbiamo scelto sono state: "rigore e pulizia". In modo rigoroso abbiamo inteso mettere ordine a dei conti che fino ad allora non tornavano affatto. Canoni di locasione o di esercizio mai riscossi nè pretesi da nessuno nel totale disinteresse rispetto al reale interesse dello scalo aeroportuale. Sprechi di denaro e stipendi decisamente esagerati distribuiti a pioggia come fossero caramelle. La storia di Sogas è piena zeppa di questi esempi e, purtroppo, il bilancio dell'aeroporto che abbiamo ereditato lo denuncia in modo impietoso. Pochi i controlli e molte le "disattenzioni".

Naturalmente, mi rendo conto che quando si toccano in questo modo simili interessi e tali argomenti, quando si cerca di ripristinare la normalità laddove ci si è abituati a "bazzicar male" è naturale che ogni provvedimento che abbiamo inteso assumere possa generale qualche scontento di troppo. Ma la Società di Gestione dell'Aeroporto "Tito Minniti", almeno secondo noi del nuovo CdA, non ha il compito di garantire "rendite e posizioni personali" nè stipendi da super manager a tizio o caio solo perchè amico del potente di turno. Non si può pensare di poter mantenere le retribuzioni record percepite da ben otto dirigenti Sogas con tanto di indennità ad personam. Quello che, invece, chiediamo alla classe politica regionale e provinciale, nonché alla deputazione nazionale, è di aiutarci ad arginare questi fenomeni del passato, a non fare pressioni nè tentare di ostacolare questo cambiamento e questo risanamento che abbiamo messo in atto. Dateci fiducia e lasciateci lavorare lasciando fuori dall'aeroporto le beghe della politica. Fatelo per il bene del nostro aeroporto. Se così non sarà, il danno lo farete solo ai reggini in primis ed a tutta l'utenza dello scalo dell'Aeroporto dello Stretto. Simili attacchi che riceviamo a mezzo stampa non ci impressionano nè ci stupiscono. Anzi, in un certo senso, li comprendiamo. Sono il segno evidente che stiamo operando bene e che qualcosa sta cambiando. Continua, infatti. il lavoro di "pulizia" già avviato dal nuovo CdA Sogas S.p.A.. Ultimamente si è dato corso alle operazioni di verifica delle "pesanti" buste paga che ricevono i dipendenti e si è avuto modo di accertare che ben 21 dipendenti ricevevano per 14 mensilità (sigh!) l'indennità di "maneggio denaro" e che tutti ricevevano il "premio produzione". Le due indennità avevano un costo lordo per la Società, oltre gli oneri accessori di legge, da un minimo di 95,00 ad un massimo di 145,00 euro mensili per l'indennità di "maneggio denaro" e da un minimo di 110,00 ad un massimo di 155,00 euro mensili per il "premio produzione" che, atteso le enormi perdite dichiarate dalla Società nel corso degli anni, non hanno ragione di esistere. Le due indennità sono contrattualmente previste, ma vanno erogate solo al personale che si occupa della "cassa" (la prima) che in Sogas S.p.A., stante la particolare attività sociale, è in numero di una sola unità mentre il "premio produzione", come per legge, è erogabile solo dopo aver effettuato con le Organizzazioni Sindacali di categoria una contrattazione di secondo livello. Orbene, in SDogas, detta contrattazione non è stata mai effettuata e qualcuno ricorda che un provvedimento del 1993 ha consentito ai dipendenti di fruire di detta indennità. Il risparmio, compreso gli oneri accessori a carico della Società, si aggira intorno ai 250.000 euro. Non ci sembra risultato da poco. Così come ci sprona ad andare avanti in questa direzione l'aumentoi di ben 20.000 passeggeri limitatamente al periodo in cui abbiamo assunto la guida del nuovo CdA in riferimento alle passate annualità. Risultati che, dati alla mano, sono davanti agli occhi di tutti e che è difficile non tenere in debita considerazione. A meno che tali pressioni mediatiche in realtà non celino, preparino il terreno o facciano da apripista ad altri ben più autorevoli interventi tesi, magari, a creare un allarmismo o un disimpegno "interessato da parte della politica nei confronti di un aeroporto e di un managemente che ha solo a cuore le sorti dell'aeroporto stesso".

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Comune di Reggio di Calabria: locali della I^ circoscrizione chiusi in attesa di trasferimento presso la sede della IV^

Da Domenico Marra, Consigliere Delegato Territorio Terreti-Ortì-Podargoni-Arasì-Centro Storico (ex I^ e IV^ circoscrizione), riceviamo e pubblichiamo. “Desidero informare la cittadinanza residente nella I^ circoscrizione che dal  prossimo 11 Gennaio fino al 13 dello stesso mese, i locali della Circoscrizione ubicati in via Filippini 38/A resteranno chiusi in attesa di essere trasferiti presso l’attuale sede della IV^ Circoscrizione in Via Reggio Campi I° Tronco 101. Dal 16 Gennaio dunque, gli uffici della Prima Circoscrizione saranno regolarmente attivi presso i locali di via Reggio Campi, al fine di ottimizzare il lavoro degli uffici competenti nell’ottica di una collaborazione sempre più fattiva tra l’Amministrazione centrale e i cittadini.

Scusandomi con la popolazione per il parziale disagio dovuto alla temporanea chiusura delle attività burocratiche, invito i cittadini residenti nel territorio della Prima circoscrizione a recarsi per ogni esigenza nei nuovi locali di via Reggio Campi”.

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