Mistero Reggina!

Provate ad interpellare quello che secondo voi è un grande intenditore di calcio, mettetelo davanti alla tv, gli elencate i nomi dei giocatori che compongono la rosa della Reggina, gli dite pure a chi è affidata la conduzione tecnica e lo invitate ad assistere al match che gli amaranto hanno già giocato contro l’Ancona. Fidatevi, neanche lui riuscirà a capirne qualcosa.

Tutto troppo brutto, tutto veramente incredibile. Quello andato in scena contro i dorici è stato l’ennesimo scempio di una stagione a tutt’oggi indecifrabile. Per come si sta sviluppando, per l’attuale posizione in classifica della squadra, per il comportamento generale dei calciatori e di conseguenza delle loro prestazioni. Nella giornata in cui lo stesso Novellino aveva anticipato che non ci sarebbero stati più alibi per nessuno, Volpi e soci son riusciti a sfoggiare la peggiore partita delle nove fino al momento giocate. Non che le precedenti fossero state esaltanti, ma sabato si è davvero toccato il fondo. Organizzazione di gioco inesistente, corsa ai soliti ritmi blandi, reazione uguale a zero, corsa senza palla neanche a parlarne. Eppure, per la seconda volta si era pensato erroneamente che l’ennesima sosta avrebbe aiutato la squadra a ritrovare se stessa e soprattutto la migliore condizione atletica. Niente di tutto questo, non appena ci si trova di fronte ad un undici più dinamico e ben organizzato, sembra di confrontarsi con dei fenomeni ed anche questa volta gli avversari, nell’occasione l’Ancona, hanno fatto un figurone. Roba da non crederci. Nove punti in nove partite e la conseguente posizione di classifica che vede la Reggina impelagata in piena zona play out. Altro che corazzata, altro che promozione diretta. E forse il peggio deve ancora arrivare, nel senso che il cammino, per forza di cose, da questo momento diventerà ancora più difficoltoso, per una situazione psicologica che probabilmente troverà impreparati parecchi di quei calciatori acquistati per obiettivi decisamente diversi. Andate a spiegare ai vari Volpi, Buscè (nella foto), Bonazzoli, Brienza, Carmona, Valdez, Santos, Cacia, che a partire da questo istante sarà bene guardarsi anche alle spalle ed i prossimi due incontri, quelli con Torino e Lecce, entrambi fuori casa, potrebbero ulteriormente aggravare l’attuale momento. Mister Novellino che, durante le interviste post gara, diversamente dal recente passato, a conclusione di partita, ha scaricato parecchie responsabilità, riguardo questo umiliante sconfitta, verso i suoi giocatori, accusandoli di scarso impegno, di poco temperamento e di mancanza di carattere. Il presidente Foti, anche per motivi economici strettamente legati all’oneroso contratto del tecnico irpino, ha ribadito la sua fiducia verso lo stesso allenatore. Una decisione che ha spiazzato quasi tutti, almeno quelli che pensavano che anche in caso di pareggio, si sarebbe cambiato registro. Tra lo scetticismo e l’amarezza generale, si attendono sviluppi nelle prossime ore. Intanto, dopo aver imposto il ritiro punitivo sin da subito dopo la gara, la Società è tornata sui propri passi anche in virtù di un evidente colloquio chiarificatore con tutti i componenti della formazione amaranto.

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Author: Maurizio Gangemi