L’11 ottobre 2009, i Carabinieri del Gruppo di Locri (RC), del G.O.C. – Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Vibo Valentia e l’ausilio di un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di Vibo Valentia, nell’ambito dell’operazione convenzionalmente denominata “Alba” (nelle foto alcune fasi), hanno effettuato un ampio ed articolato servizio di controllo del territorio interessante il comprensorio locrideo.
Nel corso dell’operazione, che ha visto l’impiego sul territorio di complessivi 60 Carabinieri, sono state eseguite n.30 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti residenti nella municipalità di San Luca (RC) – in particolare nell’area del paese ritenuta roccaforte della famiglia NIRTA – STRANGIO – in esecuzione di Decreti emessi nel senso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia e finalizzate alla ricerca di latitanti, mentre ulteriori n.4 perquisizioni mirate alla ricerca di armi sono state effettuate d’iniziativa dai militari, sempre nel comune di San Luca (RC), ai sensi dell’art.41 del T.U.L.P.S.
Contestualmente all’esecuzione delle operazioni di perquisizione, sulle principali arterie stradali di collegamento nel comprensorio della Locride sono stati sottoposti a controllo da parte dei militari 154 veicoli, con identificazione di 93 persone; durante le operazioni di controllo militari della Compagnia Carabinieri di Locri hanno deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica per il reato di ricettazione due persone, entrambe gravate da pregiudizi, con sequestro di un’autovettura risultata asportata il 16.04.2009 in Crotone e rinvenuta nella disponibilità dei denunciati.