Reggio Calabria: Canale “Ecco perchè mi sono dimesso”

(Dall'ormai ex consigliere della sesta circoscrizione, Daniele Canale – nella foto -, riceviamo e pubblichiamo). Lo scrivente, lunedì scorso, ha rassegnato le dimissioni dalla carica, elettiva, di Consigliere della Circoscrizione di Sbarre. Penso sia doveroso esporre alla comunità che mi onorato della sua fiducia quantomeno alcuni trai tanti motivi che mi hanno spinto a un gesto così eclatante ed irreversibile. Vado subito al sodo: non ho mai fatto mistero riguardo alla scarsa stima politica che nutro nei confronti del Presidente Eraclini, ma il senso di responsabilità nei confronti dei concittadini che mi hanno eletto, mi ha sempre fatto chiudere un occhio sull'incapacità politico-amministrativa del summenzionato al fine di poter rappresentare, lealmente, le istanze ed i bisogni dei residenti di Sbarre.

Fin dall'inizio Eraclini palesò la sua dispotica reggenza mediante "strafottenti" moine per quietare le mie rimostranze sul suo discutibile operato. Fra tante nefandezze, brilla la totale indifferenza nei confronti della zona a nord di Sbarre ( dal Loreto in poi per essere precisi), come se i residenti e i commercianti ivi ubicati fossero estranei alla Sua giurisdizione. Come non menzionare poi la presa per i fondelli (fosse solo nei miei riguardi non "morirebbe" nessuno), perpetrata nei confronti dei residenti del rione Petrillina, anch’essa zona abbandonata dalla Sua "agenda politica"… qualora ne avesse mai avuta una! Trascurando per un attimo il Presidente, giova evidenziare l'attuale assordante silenzio politico dell' Assessore ai LLPP del Comune Franco Sarica, il quale, nell'aprile 2007, annunciava in pompa magna la riqualificazione del rione con una accattivante delibera passata all'esecutivo Comunale, con la disponibilità di ben 200.000,00, euro da spendere per "rendere vivibile" il rione! Ma, come da copione,  ad oggi la delibera è rimasta “carta muta”: non c'è infatti il benché minimo segno delle avveniristiche opere deliberate. E il Presidente in tutto questo tempo ha mai fatto qualcosa, quantomeno per ottenere "spiegazioni" sul tema? Altra, imperdibile, gemma da incastonare in questo corollario di cattiva politica, è quella relativa alla "storiella" dei dissidenti. Su iniziativa di due emeriti colleghi (eletti nella lista di AN per poi salire anch'essi sul Predellino) venne "istituito" un gruppo di lavoro, con lo scrivente organico, che contrastasse la “non-politica” di Eraclini, visto che quest’ultimo ha sempre usato non dare strada a nessuno se non che ai suoi pochi e fedeli seguaci. L'intento, del "gruppo", era quello di lavorare nell'interesse della collettività salvo poi renderci conto che l'unica strada percorribile era quella della sfiducia al Presidente. Seguì una serie infinita di riunioni, coinvolgendo "naturalmente" i componenti dell'opposizione, per mettere la parola fine alla dispotica reggenza di Eraclini. Sembrava filasse tutto per il meglio, fino a quando venne fuori che alcuni rappresentanti dell'opposizione tutto volevano tranne che mandare a casa il Presidente. Strano, molto strano, ma vero…e come "premio", qualcuno beneficiò della "magnanimità del filantropico Presidente… Per farla breve, e per coerenza, decisi di uscire dal gruppo visto che anche i "fondatori" ( per ovvi motivi ) si calarono le braghe… Per la cronaca, devo rendere onore ai consiglieri della Quinta Circoscrizione che circa un mese fa, o giù di li, ebbero il coraggio di dimettersi da Consiglieri con le relative "conseguenze"… Vogliamo parlare delle innumerevoli richieste di intervento (bonifiche, disinfestazioni, guasti alle condotte idriche e fognarie e compagnia bella), che ho potuto soddisfare solo prendendomene carico in prima persona ed aiutando personalmente i professionisti della Leonia e della Multiservizi? Se fosse dipeso da lui tutte queste istanze sarebbero rimaste eternamente nel cassetto della sua scrivania. E che dire della riqualificazione dell'ex 208, del "rifacimento" del manto stradale di via Cantaffio, dell'allargamento di via Sbarre superiori e delle tante incompiute nella zona, allergica al Presidente, a nord di Sbarre. Che dire delle menzogne del Presidente e del Sindaco Raffa in occasione di un recente incontro tenutosi presso i locali della Circoscrizione? Parole, parole, parole soltanto parole, parole per lo scrivente credulone e per il popolo ( inconsapevole ) bue ! Vogliamo parlare della proposta della sperimentazione del doppio senso sul tatto a nord di via Sbarre C.li incrocio via Pio XI°… naaaaaaaaa ! Ultima, e concludo, l'inaugurazione dell'impianto di pubblica illuminazione  che è stata l'ennesima passerella per la zona dei suoi, soliti, amici e nulla più. Potrei continuare all'infinito, ma rischierei di tediarvi e di offendere l'intelligenza di chi legge… sappiatevi regolare cari "figliastri"… Il Presidente, verrà a bussare con l'approssimarsi delle elezioni amministrative. Attenti a dove votate, poi, non lamentatevi…

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Reggio Calabria: la luce della solidarietà si accende alla direzione didattica della “Falcomatà”

Oggi, in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali la scuola è chiamata a riaffermare la centralità della sua funzione educativa in quanto portatrice di grandi valori: la solidarietà è un valore imprescindibile nella formazione e nell’educazione delle nuove generazioni. Sensibile a queste motivazioni sociali e culturali la nostra scuola “Italo Falcomatà”, attenta ad offrire una pluralità di proposte educative ai suoi piccoli alunni, ha l’ambizione di stimolare la crescita dei ragazzi attraverso i valori-cardine della partecipazione sociale: gratuità, solidarietà, cooperazione, integrazione, empatia. Questi stessi valori sono stati sperimentati all’interno di ciascuna classe, come “laboratorio” di sviluppo di modalità partecipate e cooperative nell’apprendimento.

L’obiettivo quindi, di approfondire le tematiche legate alla solidarietà ed alla cittadinanza attiva è stato reso concreto nella quotidianità, soprattutto nelle relazioni tra i membri dello stesso gruppo. La valorizzazione, la conoscenza approfondita dell’altro, diverso da sé, ha favorito lo sviluppo di interconnessioni esistenti tra solidarietà ed intercultura. Ogni classe, nell’ambito dei percorsi effettuati, ha inteso sviluppare tematiche diverse legate alla solidarietà, approfondendo la conoscenza di alcune associazioni di volontariato che affrontano problematiche sociali legate al mondo dell’infanzia: sottosviluppata, sofferente, sfruttata ed emarginata. A tal fine, la Dirigente didattica Dott.ssa Serafina Corrado e la scuola Falcomatà si fanno promotrici di una raccolta benefica volta ad aiutare e portare un po’ di serenità a quei bambini che nel Mondo stanno vivendo situazioni davvero difficili ed a donare loro un sorriso e la speranza per un presente ed un futuro migliore. Giorno 18 Dicembre 2010, alle ore 09:00, presso i locali della palestra del plesso di Santa Caterina, saranno allestiti dagli alunni di tutte le classi i “banchetti della solidarietà”, con il sostegno di molte associazioni ed organizzazioni benefiche ed umanitarie quali Unicef, Ail. Ogni “banchetto” sosterrà una finalità: aiutare i bambini terremotati di Haiti,  contribuire ai progetti sostenuti dall’Ail presso il reparto di ematologia pediatrica degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, costruire una scuola in un villaggio dell’Africa Occidentale, regalare un sorriso ai bambini della Tanzania, obiettivo Bigotta-Unicef per diffondere e praticare la tutela dei diritti umani. Sarà presente all’iniziativa il Dott. Pietro Marino, Presidente Provinciale Unicef. Un gesto di solidarietà diventa grande se vivi nel tuo piccolo: nello studio, nel lavoro, nei pensieri, un’amicizia attenta ai bisogni di chi soffre! E’questo il significato del percorso educativo-didattico proposto dalla Direzione Didattica Falcomatà, un percorso che è insieme una festa ed un’occasione di crescita culturale ed umana. Una donazione è il più bel regalo di Natale che si possa fare!! Partecipate numerosi alla gara di solidarietà, vi aspettiamo!

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Reggio Calabria: Canale, “Ci siamo!”

(Da Giuseppe Daniele Canale – nella foto –, consigliere della VI^ Circoscrizione, riceviamo e pubblichiamo). "E’ arrivato il momento di una politica responsabile che guardi veramente in faccia i problemi del Paese e che la smetta di rinchiudersi dentro le proprie gabbie dorate fatte di personalismi, lotte di potere e azioni sempre sbandierate e mai attuate. Il momento è decisivo, per l’Italia intera. La forza e la volontà di Fini coincidono con la mia e con quella dei tantissimi che come lui, come me, credono nel rinnovamento. Io non voglio un’agenda politica che debba coincidere con le bizze e le stranezze di Berlusconi, un uomo che ha dato tantissimo all’Italia sia nel proprio lavoro che nella propria “vita politica”, un uomo che però è ormai dilaniato da problemi e catene che gli impediscono di fare il bene dell’Italia.

E’ giunto per lui il momento di farsi da parte, questa è la sua ultima occasione per chiudere la propria esperienza di governo con dignità e sobrietà scegliendo la strada del bene comune e non quella del mantenimento della propria posizione a dispetto dei santi. Berlusconi deve necessariamente lasciare perché se anche riuscisse ad ottenere la fiducia comunque sarebbe costretto ad incassare l’opposizione di Fli, un’opposizione che peserà troppo sul prosieguo dell’attuale governo e che ne determinerà, prima o dopo, la caduta. Il malcontento della gente è a livelli altissimi, le linee programmatiche prioritarie indicate da Fini fanno ben sperare e pensare che una rinascita è possibile. Ma tale rinascita deve basarsi su presupposti diversi da quelli attuali: un governo non può e non deve funzionare in base ai problemi, le esigenze tutte private e le stranezze del suo primo ministro. Io e le migliaia di persone che come me hanno aderito fin dal primo giorno a  Futuro e Libertà sentono chiara la differenza tra chi, come Fini, fa politica e chi, come Berlusconi, cerca disperatamente di restare aggrappato alla poltrona pur non avendo già da tempo né la leadership né la capacità di attuare il programma con cui è nato quest’esecutivo. Anche a livello locale le cose si stanno muovendo, anche qui a Reggio Calabria durante il mio operato quotidiano non posso fare a meno di registrare simpatia ed attenzione per la nuova figura che ormai è nata all’interno del panorama nazionale: futuro e libertà è un concentrato di idee corredate da progetti per attuarle, di persone che mettono sempre e comunque il cittadino ed il bene comune al di sopra di ogni personalismo od interesse privato. Si fa un gran parlare della votazione odierna e dei metodi con cui Berlusconi sta cercando di raccattare una maggioranza che chiaramente non ha. Ma, sorvolando sull’ignobile metodologia che compra uomini con il vil denaro, possibile che non ci si renda conto che un primo ministro che deve pagare un deputato per votare la fiducia è in realtà un primo ministro che la fiducia l’ha già persa da tempo? Alla luce di questo, ogni altro commento diventa superfluo".

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Reggio Calabria: accordo di programma tra la Provincia ed il comune di Gioia Tauro (RC)

Venerdì 10 dicembre, alle ore 11.30, il Presidente dalla Provincia avv. Giuseppe Morabito (nella foto),  l’Assessore Provinciale Mimmo Battaglia e il Sindaco del Comune di Gioia Tauro avv. Renato Bellofiore,

firmeranno l’accordo di programma tra la provincia di Reggio Calabria ed il Comune di Gioia Tauro, per il finanziamento dei lavori di manutenzione e riparazione danni alluvionali del 2 e 3 novembre 2010.

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Reggio Calabria: Daniele Canale “Noi lavoriamo, voi no!”

(Da Giuseppe Daniele Canale – nella foto –, consigliere della VI^ circoscrizione ed aderente a FLI, riceviamo e pubblichiamo). Città colabrodo? Ce l’abbiamo! Disoccupazione? Ce l’abbiamo! Difficoltà delle imprese non solo a guadagnare ma perlomeno a tirare avanti? Ce l’abbiamo! Sanità allo sbando? Ce l’abbiamo! Sfruttare poco le enormi potenzialità turistiche e del terzo settore che la città ha ma che giacciono non tanto per la mancanza di idee ma, soprattutto, per l’incapacità di coloro i quali hanno raccolto la non semplice eredità scopellitiana pensando che potessero vivere della rendita del suo lavoro decennale senza immaginare che di fronte ad ogni minimo successo amministrativo si cela un lavoro duro, durissimo e senza tregua? Ce l’abbiamo!

Personaggi grotteschi che, impoltronati nelle loro belle stanze dei bottoni, parlano di politichese e non di politica senza manco per sbaglio uscire il naso fuori a dar conto ai cittadini del loro (non)operato? Ce l’abbiamo! Cosa ci manca? Ah, si, ci manca una classe politica che trovi una soluzione ai sopracitati problemi, fermo restando che quelli sopraelencati sono solo i più urgenti ed evidenti. Amministrare una città è altra cosa. Questa non è più politica ma un gioco al massacro in cui le vittime sono solo i cittadini. Se volessi parlare di “politichese” potrei dire che gli attacchi a Paolo Gatto da parte di Nino Foti sono, oggettivamente, delle mosse strategiche atte ad una sua eventuale candidatura alle prossime elezioni politiche con l'inderogabile riforma elettorale. Alcune domande sorgono spontanee: perché  un coordinatore come Foti (nominato e non eletto) ricopre un ruolo così importante senza mai essere presente sul territorio? Perché nessuno ricorda che Gatto è candidato già da luglio, cioè prima che gli fosse conferito l’incarico di Assessore? Perché Tuccio prima dice che il problema  non è Gatto, salvo poi ritrattare e additare la sua presenza in esecutivo come il peccato originale di tutto il male della città? Ma stiamo scherzando? Pensano veramente di poter continuare così? Io sono ogni giorno sulla strada a lavorare per la cittadinanza, insieme a me c’è Paolo Gatto e la gente vede e sa che il suo lavoro è tenace e  duro ed ha un unico credo: il bene collettivo nel settore di sua competenza. I signori accomodati non riescono a trovare un solo difetto nell’azione pratica di Paolo Gatto e per questo si attaccano al tram  di Fli o a quello delle prossime elezioni ! Basta! Vergognatevi! Cari Tuccio, Foti e compagnia bella, invece di perdere tempo in chiacchiere sterili, inutili e stupide fate come noi: lavorate, lavorate, lavorate. Conoscendovi e sapendo che vi interessa solo mantenere le vostre dorate poltrone, vi consiglio di svegliarvi dal vostro letargo per sentire l’aria nuova che si respira in città: solo chi merita verrà premiato, solo chi lavora duramente avrà consenso. Noi l’abbiamo sempre fatto e continuiamo a farlo. Per voi invece è ora di cominciare".

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Lettera ai farmacisti della città dal Circolo San Giorgio del Movimento Cristiano Lavoratori per le famiglie disagiate

(Dal presidente Silvana Salvaggio e dalla collega Federica Morabito del suo ufficio stampa, riceviamo e pubblichiamo). Il Circolo “San Giorgio” che è l’espressione del  Movimento Cristiano Lavoratori a Reggio Calabria, vuole operare in maniera concreta e visibile per dare un aiuto alle famiglie più disagiate che risiedono in città e nelle periferie. Oggi i nuovi poveri vivono vicino a noi. Possono essere i vicini di casa, i compagni di banco dei nostri figli, il passante che ci attraversa la strada. Le famiglie normali, quelle del ceto medio, si stanno impoverendo perché molti hanno uno stipendio inferiore ai mille euro o sono monoreddito.

La povertà non ha età, ed investe il neonato come l’anziano, purtroppo anche i giovani sono costretti a rimanere in famiglia da adulti. Inoltre nella nostra città esiste anche una grossa fascia di immigrazione irregolare che fa aumentare il numero dei poveri. L’iniziativa che il Circolo M.C.L. “San Giorgio”  propone a tutti i titolari delle farmacie del centro e della periferia della nostra città, consiste nell’effettuare per l’intero anno 2011, ad alcune famiglie che vivono ai limiti della sussistenza, uno sconto  su quei farmaci che non necessitano di ricetta medica, cioè esclusi dal servizio sanitario nazionale e quindi totalmente a carico di chi ne ha bisogno. Per una buona riuscita dell’iniziativa benefica, che coinvolgerà anche i gruppi parrocchiali, il Circolo M.C.L. “San Giorgio” invita i  Signori Farmacisti ad aderire  alla proposta, contattando direttamente il Consiglio di Presidenza del Circolo M.C.L. “San Giorgio” presso la sede sita in Via 2 Settembre n. 12 oppure inviando un fax in orario di ufficio al n. 0965-312162. Sarà cura del Consiglio di Presidenza del Circolo M.C.L. “San Giorgio” raccogliere le adesioni e coordinarne tutta l’attività progettuale.

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Il “futurista” Daniele Canale: “Reggio ormai è un colabrodo”

(Da Daniele Canale  – nella foto –, consigliere della VI^ Circoscrizione nonché aderente a FLI, riceviamo e pubblichiamo). "La nostra è ormai una città colabrodo. Non manca giorno che non ci siano nuovi tratti da asfaltare, nuove buche da coprire, nuovi dissesti del terreno da rinsaldare e ancora tombini che saltano, bidoni che tracimano immondizia e chi più ne ha più ne metta.Le precipitazioni alluvionali degli ultimi tempi, non hanno fatto altro che creare ulteriori disagi ai cittadini tutti. Nello specifico il Viale Europa e il tratto di via Sbarre Superiori incrocio con via Laboccetta non sono rimasti immuni dal maltempo, viste poi le condizioni in cui versano non bisogna stupirsi se ad ogni goccia d’acqua che cade è come se venisse giù un flagello divino…

Al riguardo numerose sono state le segnalazioni a chi di competenza, ma l'oggettiva situazione di emergenza su tutto il territorio, periferie incluse, ha rallentato i dovuti interventi. Il ruolo di Consigliere di quartiere, in questo come in altri casi, diventa indispensabile per le risoluzioni dei problemi della comunità. Per carità, si può e si deve fare di più e meglio, ma se oggi piove e domani anche… Quello di venerdì 19 u.s., da parte della Multiservizi spa dipartimento "strade", è uno dei tanti modelli da perseguire. Alle maestranze e ai tecnici, altamente qualificati, desidero manifestare pubblico compiacimento per l’opera compiuta tra mille difficoltà. Questo mio scritto non è solo un ringraziamento ma anche una denuncia: il ponte di Sant'Anna (nelle foto) è, senza mezzi termini, una VERGOGNA!! Sono trascorsi sei anni e le numerose richieste per la sistemazione definitiva, compresa la mia  (novembre 2009 ), non hanno sortito nulla di positivo.Mi duole, ma non tanto, segnalare la superficiale politica attuata negli ultimi tre anni rispetto ad un punto nevralgico della città che da anni versa in condizioni di oggettiva insicurezza per chiunque lo attraversi. Questo è l’emblema di come vadano le cose in questa Città in questo momento storico. Io, umile consigliere circoscrizionale, insieme all’Assessore alle manutenzioni Paolo Gatto e insieme alle competenze e alla disponibilità di chi all’interno delle società municipalizzate lavora ogni giorno per il bene collettivo, siamo costretti a svolgere compiti che non sono nostri pur di assicurare alla cittadinanza un servizio tanto importante quanto elementare. La domanda sorge spontanea: ma l'ufficio tecnico del Comune e  l'assessorato ai LLPP che hanno fatto per rispondere concretamente alle quotidiane problematiche della nostra città? Vi sono nomi e cognomi che potrei citare, ma non ne vale la pena…darei visibilità a persone irresponsabili. Non passa giorno che il consigliere comunale Tizio o Caio non chieda la testa di Paolo Gatto, Assessore (anche, n.d.r.) alla Manutenzione, reo di irresponsabilità mentre, lo stesso, è quotidianamente impegnato sul territorio a fronteggiare i problemi e tentare, si tentare visto che qualcuno non sa fare di meglio che mettergli il bastone fra le ruote, di risolverli. Mi verrebbe da dire che ci manca solo che ci mettiamo il berretto e la tuta ed iniziamo a lavorare anche noi con gli operai…si..mi verrebbe da dirlo..se non fosse che è veramente così da un pezzo (e completamente gratis tra l’altro)!! La cittadinanza ci apprezza perché noi siamo sul campo e forniamo risposte e soluzioni, sempre e comunque, i cosiddetti “capi” invece trinciano sentenze e non pensano affatto a lasciare le poltrone indebitamente concessegli nonostante la loro palese e conclamata inefficienza. Il vero modo per fronteggiare questa situazione di sfascio totale è un ripensamento delle politiche riguardanti i lavori pubblici e le società municipalizzate. Bisognerebbe affrontare i lavori più seriamente, assumere più personale e fornire loro materiali di alta qualità. Dieci interventi in un mese costano più che un intervento a regola d’arte che dura minimo un anno. Trenta interventi annui per rattoppare continuamente un manto stradale costano più che chiudere una via e asfaltarla di sana pianta, sempre a regola d’arte s’intende… E’ un principio così facile che fa quasi ridere il fatto che nelle segrete stanze non lo capiscano e non lo attuino.. Presto ci saranno le elezioni, cerchiamo di far arrivare al vertice  persone capaci e competenti..se Vi interessa noi di Fli ne abbiamo parecchi. Sappiatevi regolare, o volete altre buche al minimo accenno di pioggia? In tal caso compratevi almeno le galosce".

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L’UNCI Calabria partecipa alla manifestazione di domani in favore del Terzo Settore

NEI DIRITTI DI OGNUNO IL FUTURO DI UN’INTERA COMUNITA’. Questo il titolo della manifestazione che si terrà nel cuore della città di Reggio Calabria, domani 13 novembre in favore del terzo settore alla quale l’UNCI (Unione Nazionale Cooperative Italiane) Calabria parteciperà con le sue cooperative. L’intento dell’iniziativa è di carattere propositivo e rivolto a sensibilizzare l’opinione pubblica e la collettività sulla tutela dei diritti legati ai principi nobili della solidarietà, dello sviluppo e della legalità, affinché possano costituire concretamente le basi per una nuova Calabria, dove ogni cittadino possa sentire tale con l’orgoglio e la dignità che merita.

L’UNCI Calabria nell’assicurare anche questa volta l’ampia partecipazione delle sue cooperative, da sempre sensibili a temi del genere perché principali attrici di un settore, il terzo, che come nessun altro ingloba in se tali valori, si augura che la manifestazione possa riuscire appieno nel suo intento: sensibilizzare l’opinione pubblica e la collettività, e che non diventi strumento di  passerelle sterili e polemiche. Perché l’intento della cooperazione, che va al di là di questa manifestazione, ma che si concretizza quotidianamente con l’impegno costante e concreto degli operatori del settore , è quello di incrementare con gli strumenti della legalità, rispetto e solidarietà lo sviluppo di una terra che forte sente la necessità del riscatto. Con lo spirito che la caratterizza e lieti che questa sia una manifestazione propositiva e non contro qualcosa o qualcuno, l’UNCI CALABRIA , sfilerà con le sue cooperative nel cuore della città reggina ove risiedono i palazzi istituzionali da sempre attenti al terzo settore.

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Reggio Calabria: Paolo Gatto è entusiasta del progetto di FLI

Dall'Assessore Comunale (Manutenzione opere pubbliche ed Edilizia sportiva – Servizi esternalizzati e organismi partecipati) e candidato a Sindaco Paolo Gatto (nella foto) quale esponente di FLI, riceviamo e pubblichiamo.   “Dopo il grande entusiasmo personalmente registrato qualche giorno fa a Perugia alla gremita convention nazionale di Futuro e Libertà per l’Italia, non posso esimermi dall’esprimere alcune considerazioni. Con l’ambizioso progetto di rinnovamento rappresentato da Fli, guidato dal presidente Gianfranco Fini, si apre una nuova stagione nel panorama politico italiano e si riscopre la voglia di stare a destra. Fli ambisce ad essere un grande partito, rappresentante di una destra moderna ed innovativa, di respiro europeo, alla quale lo stesso Gianfranco Fini ha sempre guardato.

  

    Un grande partito le cui porte sono aperte a tutti, esclusi affaristi, tornacontisti e categorie simili da escludere attraverso il semplice criterio della qualità politica ed umana; dentro il quale non contino solo parole e curricula, ma i fatti; che sia partecipato all’insegna di un pluralismo democratico che sappia mettere insieme culture diverse; dove abbiano spazio meritocrazia e passione; dove si sviluppino idee su temi fondamentali per il Paese come legalità e diritti civili. In poche parole, un soggetto politico basato su due capisaldi: consapevolezza dei nostri valori e coraggio di portarli avanti. Capisaldi che, ovviamente, sono stati pienamente sposati nella stessa Perugia nel corso della riunione della delegazione calabrese guidata dall’onorevole Angela Napoli. Il processo di costituzione di una destra moderna ed europea è stato probabilmente rallentato dall’ormai fallimentare esperienza del Popolo della Libertà: Fli vuole recuperare il tempo perduto ed avanzare velocemente verso questa meta, senza cullarsi sul crescente entusiasmo che registriamo dentro ed intorno a noi, ma ascoltando, ragionando e lavorando sodo, perché, come dice il presidente Gianfranco Fini, “Nella vita non ci sono soluzioni, ma forze che si mettono in cammino”. È stato fatto un grande lavoro da persone valide, oltre a quella del presidente Gianfranco Fini, da altre come Angela Napoli, Italo Bocchino, Carmelo Briguglio e Fabio Granata: agli inizi eravamo pochi, oggi stiamo crescendo sempre più. E siamo un movimento che agli occhi degli italiani appare come sempre più credibile. Chi ha seguito la linea del presidente Gianfranco Fini non può essere bollato come “traditore”, bensì una persona coerente: Fli, infatti, porta avanti i valori della tradizione della destra aggiornandoli al presente. Mi auguro, dunque, che i toni si abbassino e il dibattito si sposti dal politichese e dal personalismo ai problemi attuali del Paese e alla costruzione di un suo futuro decisamente migliore, senza astio e preclusioni nei confronti di Fli. In quest’ottica, apprezzo le parole del Coordinatore di Grande città del Pdl Luigi Tuccio, che ha dichiarato di guardare con molta attenzione il nostro movimento. Stesso discorso per la nostra città: invito i miei amici del Pdl a fare più politica e meno polemica e quindi guardare senza storcere il naso al progetto per Reggio al quale sto lavorando da molto tempo. Non ho colto mai così tanto entusiasmo ed altro ce ne sarà: Fli, i prossimi 14-15-16 gennaio a Milano, diventerà partito. In quei giorni, ne sono convinto, la delegazione calabrese sarà una delle più numerose. Quello di Perugia, intanto, è stato un evento affollato, caratterizzato da un risveglio di passione e qualità politica: si è scritta una pagina storica della destra italiana. Il capoluogo umbro è celeberrimo per il cioccolato e per i “Baci”, ma, ironia della sorte, sono sicuro che davanti alla splendida kermesse perugina, soprattutto durante il discorso del presidente Gianfranco Fini, a parecchi ex aennini sarà rimasto…l’amaro in bocca”.    

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Reggio Calabria: l’Osservatorio per i trasporti prosegue la sua attività

Dalla collega Federica Morabito, dell'Agenzia di Stampa "Roto San Giorgio" edita dal Comune di Reggio Calabria, riceviamo e pubblichiamo. Prosegue l’attività dell’Osservatorio per i trasporti nato dal forum organizzato dal Sindaco Giuseppe Raffa (nella foto) per far fronte all’emergenza che in Calabria, ed in particolare nell’area metropolitana di Reggio, si sta venendo a creare a causa dei tagli operati negli ultimi mesi da Trenitalia ed Alitalia, ed aggravata dalla situazione nella quale versa la A3. Proprio per affrontare i problemi che scaturirebbero dall’isolamento nel quale la Città dello Stretto rischia di cadere nel breve periodo, i componenti l’Osservatorio, stanno lavorando con dedizione per dar vita, come primo step, ad un documento che sia la base di riferimento da presentare, nel più breve tempo possibile, al Governo Centrale, presso il Ministero dei Trasporti.

Il documento sarà il risultato di un’attività, già svolta nelle ultime settimane, di esame e monitoraggio della situazione dei trasporti calabresi adeguatamente esaminati in rapporto alle esigenze del nostro territorio. L’atto focalizza le questioni chiave da affrontare per superare l’emergenza ed è l’esito di una serie di incontri tra i componenti l’Osservatorio, coordinati dal Direttore Generale dell’Atam Vincenzo Filardo, nel cui ambito sono state individuate le criticità sulle quali aprire il tavolo di confronto tra Enti locali e Governo. Il perdurare dell’emergenza A3, la soppressione dei collegamenti ferroviari, la cancellazione dei voli Alitalia per Roma e Milano, l’inadeguatezza del servizio Metromare, la soppressione dei servizi del “tamburello” Melito – Reggio – Rosarno, la riorganizzazione della navigazione nello Stretto, il contratto di servizio tra Regione e Trenitalia per treni regionali sono i temi affrontanti nel corso delle riunioni. “E’ già pronta una bozza di documento – ha spiegato l’ingegnere Filardo – che, nell’ambito di questa settimana, dovrà essere sottoposa alla verifica dell’Osservatorio e, poi, consegnata al Sindaco Raffa perche possa mettere in moto i passaggi successivi. L’obiettivo è quello di riprendere con autorevolezza e credibilità, da parte dei soggetti locali, il confronto con le strutture centrali”.

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I Verdi: “Il territorio reggino frana, ma la politica è troppo occupata a nominare assessori!”

Circa il nubifragio che ha colpito la città di Reggio Calabria tra il 3 ed il 4 settembre scorsi, dal presidente provinciale dei Verdi, Nico Pangallo, riceviamo e pubblichiamo. A costo di continuare ad apparire antipatici e saccenti dobbiamo ripetere: “Lo avevamo detto”. Certo, la “stagione delle frane” quest’anno è arrivata prima del solito, ma comunque sarebbe cambiato poco. La politica di gestione e di tutela del territorio è l’unico argomento che negli anni scorsi ha accomunato, negativamente, destra e sinistra, con un assoluto disinteresse che ha favorito una paradossale incentivazione degli scempi urbanistici ed ambientali.

Sarà pur vero che quella di venerdì è stata una pioggia “eccezionale”, ma anche la tenuta del nostro territorio è stata eccezionalmente negativa. Reggio è stata messa in ginocchio dal disordine urbanistico e architettonico: sono franate colline, caduti ruderi, andate in tilt intere condotte fognarie. Ma l’effetto antropico su tale vicenda è enorme. E l’assenza della politica lo è anche di più. Siamo curiosi di sapere se i tanti cittadini ancora oggi senza energia elettrica nelle proprie abitazioni, o quelli con il fango nelle cantine e nelle automobili, siano più interessati a conoscere il nome dei nuovi assessori del Sindaco f.f. Raffa, o a scoprire quali politiche di tutela del territorio e degli spazi urbani verranno messe in campo. Desideriamo fortemente che nella nostra città “metropolitana” (sic!) non si verifichino mai più eventi simili, e ci auguriamo che la prossima campagna elettorale per le elezioni amministrative rappresenti per la nostra società un momento di crescita e di confronto, nel quale parlare di obiettivi concreti e scelte determinanti e non soltanto un mercanteggiare di voti.

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Il messaggio del consigliere regionale Santi Zappalà al sindaco f.f. Peppe Raffa

Riceviamo e, di seguito, pubblichiamo il messaggio che il consigliere regionale Pdl Santi Zappalà (nella foto) ha inviato al sindaco f.f. di Reggio Calabria Peppe Raffa dopo l'atto intimidatorio subito nella giornata di ieri. Onestamente, ci sembra il più verosimile nelle parole e nei toni rispetto ai molti altri inviati "per prassi". "Solidarietà piena e convinta al Sindaco di Reggio Calabria Peppe Raffa. Di fronte a gesti di questo tipo non posso che sostenerti ed invitarti a non abbatterti conscio, per averli vissuti personalmente, che sono momenti difficili non solo per te ma soprattutto per i tuoi familiari.

La lotta politica, la dialettica, sono una cosa, atti come questi invece puntano alla destabilizzazione e all’ inquinamento di un confronto politico che deve sempre stare nei canoni della legittimità, all’ interno di un percorso di agibilità democratica che comprenda le opinioni di tutti. Auspico che tu, i tuoi familiari, chi ti sta vicino, possiate superare questo momento nella consapevolezza che azioni di questo tipo non possono e non devono trovare cittadinanza nella società degli onesti."

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Reggio Calabria: il Terzo liceo non s’ha da fare (adesso)

La Regione “congela” il Terzo Liceo Scientifico, rinvia al prossimo anno l’approfondimento della annosa questione ed annulla i sorteggi disposti dai Licei “Vinci” e “Volta” sospendendo  tutte le procedure in corso finalizzate all’attivazione del contestato Terzo Liceo. Lo comunica nel corso di una riunione con il “Coordinamento Genitori” l’on. Giovanni Bilardi. Nel corso della riunione  convocata d’urgenza a Palazzo Campanella, l’on. Giovanni Bilardi, capogruppo della Lista Scopelliti ed anche delegato dell’assessore regionale alla Cultura e P.I., Mario Caligiuri, accompagnato da Pasquale Morisani, dirigente della Lista Scopelliti e consigliere comunale a Reggio Calabria, ha illustrato ad una folta delegazione del “Coordinamento Genitori Vinci Volta”, integrata dai rappresentanti degli studenti e dai rappresentanti dei genitori del “Ferraris” e del “Vallauri”, l’orientamento della Regione a voler sospendere la propria deliberazione del 2009, tutt’ora in vigore, in forza della quale si istituiva il Terzo Liceo Scientifico a Reggio Calabria e che consentiva all’Ufficio scolastico Regionale di procedere all’iscrizione “coattiva” di oltre trecento studenti delle future prime classi, sorteggiati tra mille polemiche un paio di settimane fa.

Di fronte all’ostinazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e per salvaguardare gli incolpevoli 300 studenti “prelevati” dai licei “Vinci” e “Volta” ed indirizzati verso una scuola di fatto inesistente, la soluzione di sospendere tutto visti i tempi tecnici ormai abbondantemente superati, è apparsa la scelta più corretta che fa tirare un sospiro di sollievo ai genitori e agli studenti, che erano di nuovo sul piede di guerra preannunciando ricorsi al Tar, denunce e un corteo sul Corso Garibaldi già fissato per sabato mattina qualora l’ufficio scolastico avesse continuato nelle sue pretese, ma che a questo punto appare tutto superfluo, anche se rimane fissata l’assemblea/riunione di genitori delle prime classi fissata per mercoledì alle 17 alla Provincia, che ancora una volta si mostra sensibile alla vicenda. La decisione della Regione, da formalizzare nelle prossime ore con un provvedimento di Giunta, appare quindi provvidenziale, blocca un iter dagli esiti imprevedibili che avrebbe lanciato nel caos oltre i due licei cittadini “Vinci” e “Volta” anche le altre scuole e seminato il panico tra i 630 genitori dei ragazzi “sorteggiati” rinviando al prossimo anno la soluzione tecnica da adottare, ripartendo dalle soluzioni proposte dalla Provincia con l’avvio dei due istituti superiori al “Nostro” di Villa San Giovanni ed al “Ferraris” di Reggio, che probabilmente sarebbe stato difficile se non impossibile far decollare già da quest’anno, ma non trascurando altre soluzioni, da concertare tra tutti gli attori del territorio, nell’interesse primario delle famiglie, nel rispetto dei principi basilari della libertà di scelta delle famiglie,scongiurando per sempre il metodo del trasferimento  coattivo di studenti, e per una scuola di qualità, come è stato ribadito dai genitori  nel corso della riunione. Il “Coordinamento Genitori Vinci Volta”, dopo aver plaudito  all’annunciato provvedimento che  di fatto restituisce serenità ai ragazzi delle prime, restituendoli ai Licei dove avevano presentato le iscrizioni e dove potranno frequentare dal prossimo settembre, auspicano che venga comunque proseguita l’esperienza del dialogo e dell’ascolto tra tutte le categorie interessate al mondo della scuola, ivi compresi  gli enti locali, per una scuola di qualità in una regione  che tuttora ci vede agli ultimi posti nelle graduatorie internazionali dell’OCSE, con in più gravi carenze infrastrutturali che mal si conciliano con le ipotesi di un rilancio economico e culturale della Calabria, non più rinviabile.

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I Licei “Vinci” e “Volta” sabato 5 e lunedì 7 giugno sorteggiano ugualmente 300 studenti da inviare al Terzo Liceo Scientifico cancellato dalla Provincia! I Genitori scrivono al Presidente della Regione Scopelliti, al Prefetto, ai Sindaci

Il Coordinamento Genitori Vinci Volta (nella foto riunito in assemblea al Ce. Dir.)ha appreso con rammarico dai siti del Liceo “Volta” e del Liceo “Vinci” di Reggio Calabria che, rispettivamente, per sabato 5 e lunedì 7 giugno è stato disposto il sorteggio di 350 studenti delle prime classi da inviare già dal prossimo settembre al fantomatico terzo liceo Scientifico di Reggio Calabria. Da genitori, fino a ieri avevamo  plaudito alle soluzioni condivise tra le forze politiche, istituzionali e le autorità scolastiche che assieme a genitori, sindacati e  studenti che negli ultimi mesi avevano individuato nell’avvio di due nuovi  Istituti Superiori con indirizzo scientifico a Villa e Reggio la soluzione ideale per l’utenza, scongiurando il trasferimento coattivo di studenti. La giustificazione addotta dai due Dirigenti, nonostante sia ormai di dominio pubblico la soppressione del Terzo Liceo a  seguito della delibera del Consiglio Provinciale del 1 giugno anticipata dalla stampa, è che in queste ore avrebbero ricevuto “disposizioni dall’Ufficio Scolastico Regionale”.

Il Coordinamento Genitori, pur comprendendo le ragioni di una burocrazia che  si uniforma esclusivamente ad atti formali, cui si attiene con prussiana obbedienza, osserva che la volontà della Provincia preannunciata dal Presidente già dal 21 maggio, con la  quale si revocava la disponibilità dei locali del Vallauri quale sede del terzo Liceo, da oggi trova positivo riscontro con la pubblicazione della deliberazione n. 51 del 1 giugno 2010 del Consiglio Provinciale, dichiarata “stante l’urgenza  immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134 comma 4 del dlgs 267/2000”, con la quale, l’unico organo competente  all’istituzione o alla soppressione di nuove scuole superiori, dopo una lunga premessa riepilogativa della complicata vicenda che dura ormai da un anno e mezzo, delibera di approvare il verbale della Conferenza dei servizi del 17 maggio 2010 ( a sua volta firmato dagli assessori provinciale e comunale alla PI e dal sindaco di Villa S.Giovanni e  allegato alla delibera come parte integrante) e per l’effetto sopprimere il terzo liceo scientifico in favore della costituzione di due Istituti Superiori con indirizzo scientifico, individuando la sede presso l’Istituto Tecnico commerciale G. Ferraris  di Reggio Calabria e Liceo Classico  di Villa S. Giovanni. La premessa è necessaria, perché se fino a ieri  la mancanza di un atto formale da parte della Provincia poteva dare adito ad interpretazioni , da oggi, con la pubblicazione della deliberazione adottata all’unanimità di maggioranza  ed opposizione dell’Organo sovrano assembleare, l’ipotesi terzo liceo è morta e sepolta,e  qualunque altra interpretazione è illegittima, fuorviante e fonte di gravi danni  oltre che alle famiglie ed ai ragazzi, alla stessa amministrazione scolastica e  a tutta la comunità reggina, scolastica e non. Per concludere, l’Ente competente a istituire la nuova scuola, la Provincia, ha revocato la disponibilità dei locali nonché la stessa istituzione del terzo liceo, come ampiamente riportato dalla stampa locale di ieri e  oggi, e tanto basta per evitare ai genitori ulteriori preoccupazioni e  tensioni circa uno spostamento verso una scuola ormai inesistente, per il futuro dei due nascenti corsi si dovranno attendere i provvedimenti attuativi, nonché le ratifiche degli altri enti preposti, mentre non è in dubbio la precisa volontà della Provincia di sopprimere il terzo liceo, così come originariamente impostato. Tanto premesso, il Coordinamento genitori “Vinci Volta”  ha inviato una diffida ai due Dirigenti dei Licei “Vinci e Volta”, invitandoli  ad annullare, dandone ampio risalto, il minacciato sorteggio dei 300 incolpevoli alunni iscritti alle prime classi del prossimo anno, attualmente  impegnati a  prepararsi a  sostenere l’esame di terza media nelle scuole di provenienza,  ritenendolo superfluo, illegittimo,inutilmente vessatorio e fonte di danni patrimoniali e  non patrimoniali nei confronti di tutte le  famiglie, dei quali essi potranno essere chiamati a rispondere, in quanto responsabili in forza dell’autonomia dirigenziale di cui dispongono. Con la stessa  missiva, il Comitato genitori si è rivolto al Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti e all’Assessore Regionale alla Cultura e P.I., Mario Caligiuri, informandoli dell’incresciosa situazione che si è venuta a creare nella città di Reggio Calabria  affinché esercitino le loro  competenze e prerogative  in materia scolastica in favore  dei ragazzi e delle famiglie reggine che hanno avviato da tempo una battaglia in difesa della qualità della scuola anche in Calabria, contro le asettiche  logiche burocratiche e in favore della libertà di scelta educativa, ai  Sindaci di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa e Villa S. Giovanni, Rocco la Valle, che con i loro assessori alla P.I. si sono impegnati al fianco degli studenti e dei genitori, chiedendo loro di assumere tutti i provvedimenti politici ed amministrativi  che riterranno utili per impedire che vengano  vanificati i risultati ottenuti la conferenza dei servizi del 17 maggio della quale sono firmatari. I genitori hanno scritto anche al Prefetto chiedendo di volersi rendere garante della volontà espressa dal Consiglio Provinciale e dal Presidente della Provincia, e  svolgere il ruolo di equilibrio e garanzia del rispetto della legalità e dei diritti delle famiglie e dei ragazzi, e  all’Ufficio Scolastico Regionale  invitandolo a  prendere atto della deliberazione del Consiglio Provinciale nonché della decisione del Presidente della Provincia, dei sindaci di Reggio e  Villa, dei genitori e degli studenti in merito all’abolito terzo liceo, per procedere senza indugio all’attivazione  dei due Istituti Superiori, se ancora possibile, conferendo  allo scopo tutte le competenze, le professionalità  e  le prerogative ministeriali, in sinergia con gli enti locali, i sindacati,  le famiglie e gli studenti, i dirigenti interessati,  per una scuola calabrese di qualità, libera, competitiva e  non coercitiva.

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La sezione reggina di “Italia Nostra” organizza un incontro sui “Paesaggio di Costa”

altTutelare i paesaggi costieri dall’intervento umano arginando nel contempo la progressiva erosione naturale. Sulla scia di questo programma di preservazione naturalistica ha preso il via il secondo ciclo annuale di incontri della sezione reggina di “Italia Nostra”. L’associazione che ha organizzato l’incontro nella Biblioteca del Palazzo della Provincia ha, infatti, dedicato la campagna nazionale paesaggi sensibili 2010 al “Paesaggio di Costa” (nella foto l’incantevole scenario tra Scilla e Bagnara), con una propria iniziativa che possa rappresentare un contributo allo studio di tematiche relative alla costa della provincia reggina. Il confronto aperto tra i presenti ha messo in luce alcuni aspetti salienti dei paesaggi costieri fortemente contraddistinti dagli interventi dell’uomo nei diversi momenti storici.

Dall’intervento dell’architetto Roberto Banchini, Soprintendente ai Beni Paesaggisti  e Architettonici delle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia, sono emerse, in particolare, le difficoltà relative alla conservazione del litorale della Costa Viola. Si tratta di un paesaggio costiero terrazzato vocato alla coltura della vite nel tratto che va da Scilla a Bagnara. Questa tipologia di terreno – spiega Banchini – è indispensabile mantenerlo inalterato oltre che ai fini di una conservazione del patrimonio enologico anche per consentire di mantenere la stabilità dei pendii. Critica altresì la posizione della Presidente della sezione reggina di Italia Nostra, Angela Martino, riguardo l’intervento invasivo dell’uomo sul paesaggio costiero. Un’edilizia dissennata pubblica e privata – afferma Martino – ha ridotto di molto il volume delle nostre coste. Problematica amplificata ulteriormente dal fenomeno dell’innalzamento delle acque che ha portato all’erosione naturale dei litorali. A questo si aggiunge, inoltre, il problema degli incendi – prosegue Martino – che devastano ogni anno una larga fetta di costa. A tal fine sarebbe opportuno studiare dei contratti di responsabilità che puntino alla prevenzione ed al controllo piuttosto che all’intervento in caso di incendi. Solo una maggiore consapevolezza delle Istituzioni associata alla collaborazione attiva della comunità può portare all’individuazione di azioni e progetti rivolti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico e naturale.

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“La Sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina”, sabato 8 maggio al Castello Ruffo di Scilla

Si terrà sabato 8 maggio p.v., con inizio alle ore 9.00 e termine previsto per le ore 12.00, presso il Castello Ruffo di Scilla, la “Giornata Nazionale della Sicurezza in Mare” con tema “La sicurezza della navigazione nello Stretto di Messina” (nella foto la locandina). Organizzata dalla Lega Navale Italiana (ente pubblico sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica), sezione Leghe dello Stretto (Catona, Messina, Milazzo, Palmi, Pellaro-San Gregorio, Reggio Calabria, Scilla e Villa San Giovanni), e con il patrocinio del Comune di Scilla e della Guardia Costiera, interverranno: la Prof.ssa Francesca Pellegrino (relazione su “La giuridicità territoriale dello Stretto”), il Comandante Angelino Cianci (“Il V.T.S. Qualità di vigilanza nello Stretto”), l’Avv. Mario Loiacono (“Aspetti penali della sicurezza in mare”) ed il Comandante Domenico Pellegrino (“Analisi delle rotte nello schema di separazione del traffico nello Stretto” *). A far da cornice all’evento anche la Poetessa Maria Costa ed il suo “Lo Stretto in poesia”. Interverrà il coordinatore delle Leghe dello Stretto G. Vetere.

* Lo schema di separazione del traffico (nella foto) garantisce il controllo e la sicurezza della navigazione nello Stretto, la conoscenza delle regole consente la fruibilità di un luogo di stupenda attrazione naturalistica e di unicità per storia e tradizioni. La Lega Navale Italiana divulga questo modo di rispettare il mare, un bene ricevuto in prestito dai nostri padri da custodire e donare ai nostri figli.

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Il musical “This is It” di scena alla “E. Montalbetti”

altaltPrevenire e contrastare la dispersione scolastica tramite offerte didattiche alternative. Questa la finalità del progetto “POR +Scuola – Dalla Cultura all’Arte” finanziato dalla Regione, al quale ha aderito l’Istituto Comprensivo “B. Telesio” di Reggio Calabria. Un cammino formativo che ha coinvolto oltre quaranta alunni che, a conclusione dei moduli relativi al progetto didattico, hanno interpretato lo spettacolo di Michael Jackson dal titolo “This Is It” nell’Aula Polifunzionale della Scuola Media “Enrico Montalbetti” (nelle foto la locandina ed un momento dello spettacolo). Si tratta di un progetto, come ha spiegato la stessa dirigente scolastica Marisa Maesano, che ha voluto andare al di là dei classici schemi didattici convogliando anche altre strategie di natura motoria, ricreativa e corale.

Un complesso di strumenti educativi e formativi che mirano a incentivare l’attenzione dei ragazzi verso l’ambiente scolastico. Un progetto, quello + Scuola, che è indirizzato ad intercettare ed eliminare le cause socio-economiche del disagio giovanile e della dispersione. Un fenomeno visto non soltanto sotto il profilo dell’abbandono agli studi, ma altresì, come insieme di comportamenti che conducono a frequenze irregolari, bocciature, cambiamenti di sede e casi di analfabetismo o di scarso apprendimento, anche quando la scuola viene frequentata regolarmente. Tutti ostacoli che possono essere risolti o almeno attenuati solo conoscendo le differenti situazioni soggettive che determinano questo fenomeno, così da aiutare i ragazzi ad accrescere la stima in se stessi, sviluppare le proprie potenzialità, migliorare il rendimento e prevenire in generale l’abbandono della scuola. Il personaggio per questo musical è stato scelto, sottolinea la dirigente Marisa Maesano, perché si tratta di una figura molto vicina ai ragazzi della scuola media. A ciò si aggiunge il duplice obiettivo di studiare, divertendosi, la lingua inglese e di sensibilizzarli attraverso i testi di Michael Jackson a tematiche di rilievo come l’amore per il prossimo ed il rispetto verso la natura e l’ambiente.

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Reggio Calabria: celebrato il LXV° anniversario della Liberazione

altaltConsueta celebrazione domenica mattina all’interno della Villa Comunale di Reggio Calabria per ricordare il sessantacinquesimo anniversario della liberazione dell’Italia dall’occupazione tedesca. Una cerimonia che ha visto una nutrita presenza dei rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma unitamente alle autorità politiche (nelle foto). L’evento programmato alle ore 11 è stato preceduto dalla deposizione di una corona di garofani rossi sulla stele del partigiano da parte di una delegazione del PdCI guidata da Antonino De Gaetano, neo eletto consigliere regionale, Michelangelo Tripodi e Massimo Canale, rispettivamente segretario regionale e provinciale del partito.

La commemorazione è proseguita poi con l’inquadramento all’interno della Villa Comunale di alcune unità dell’Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Corpo Forestale, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Polizia Provinciale e Penitenziaria. A fare quadrato in questo colpo d’occhio anche i rappresentanti dell’Associazione Nazionale del Fante, dei Caduti di guerra e dei Bersaglieri. La celebrazione è volta poi al termine con la deposizione di una corona d’alloro in ricordo dei caduti tra le forze armate durante la Resistenza. A presenziare al rito il Prefetto di Reggio Calabria Luigi Varatta, il Presidente della Provincia Giuseppe Morabito e il Vicesindaco del Comune di Reggio Giuseppe Raffa.

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XX Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri: sfilamento finale

Si è concluso da un paio d’ore lo sfilamento finale di tutti i partecipanti al XX Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri. I quasi 20000 partecipanti (ma si stima che, in tutto, le presenze in città per l’evento siano state più del doppio) hanno sfilato nello splendido scenario del Lungomare di Reggio Calabria divisi per regioni. Hanno iniziato le regioni più a nord del Paese fino, ovviamente, a scendere lungo la penisola fino a quando, a chiudere la sfilata delle delegazioni, ci ha pensato la rappresentanza di Reggio Calabria (nella foto) e, poi, dell’intera Calabria. Alla presenza delle massime autorità civili e militari (è mancata la preannunciata presenza del Ministro della Difesa La Russa “bloccato” a Milano per via della nota nube di cenere che ha, di fatto, chiuso gli aeroporti di mezza Europa), dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli (nelle foto e con, alle spalle, il Sindaco di Reggio Calabria e, adesso, anche Governatore della Calabria), al presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Generale Libero Lo Sardo, dal Sindaco di Reggio Calabria (ed ora Governatore della Calabria) Giuseppe Scopelliti, al vice-Sindaco Giuseppe Raffa, al fratello del Sindaco Francesco Scopelliti (amministratore locale in un paese lombardo) (nella foto, da sinistra, Francesco Scopelliti, Giuseppe Raffa, Leonardo Gallitelli, Giuseppe Scopelliti e Libero Lo Sardo), dal Presidente della Provincia Giuseppe Morabito, si è svolta la lunga passeggiata delle delegazioni provenienti da ogni parte del Paese.

Ha fatto loro seguito, poi, la sfilata delle delegazioni della Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dei mezzi in dotazione alla stessa ed, infine, ancora il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, preceduto dalla rituale Fanfara a Cavallo, che ha fatto ancora splendido sfoggio di sé salutando le Autorità e, di fatto, concludendo il Raduno del ventennale nonostante, ufficialmente, si chiuderà stasera alle 18 con la cerimonia dell’ammaina bandiera davanti al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre. Straordinaria la “tre giorni” reggina di questa importante manifestazione. Si è avuto modo e motivo di sentire ed avvertire quello “strano” sentimento di appartenenza ad una Nazione, ad un Paese, che una volta si chiamava “amor di Patria” e che, adesso, sembra essere scemato e difficilmente riscontrabile tra le giovani generazioni. In sostanza, manifestazioni del genere fanno sì che ci si ricordi di essere Italiani e di appartenere ad un Paese che sa anche essere straordinario e non solo quello che conosciamo. Bellissimo è stato partecipare alle manifestazioni di questo weekend: dal Carosello dei Carabinieri a Cavallo al Campo C.O.N.I. alla mostra dei cimeli storici al Teatro “F. Cilea”, dalla sfilata del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo sul Corso Garibaldi allo splendido Concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri nel suggestivo scenario dell’Arena “Ciccio Franco” fino all’appuntamento di stamane davvero pregevole e degna conclusione di una manifestazione importante e che ha portato per l’ennesima volta Reggio Calabria sul proscenio nazionale.        Grazie Carabinieri!       

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XX Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri: sfilata Reggimento a Cavallo e Concerto della Banda

Si è chiusa con le note dell’Inno di Mameli, suonato dalla Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri *, e con tutte le Autorità civili e militari ed il pubblico presente rigorosamente in piedi ad intonarlo, la seconda giornata reggina del XX Raduno Nazionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Una giornata, quella di oggi, iniziata con la Santa Messa celebrata in Duomo da S.E. Rev.ma Mons. Vittorio Mondello, Arcivescovo Metropolita della Diocesi Reggio Calabria – Bova, e proseguita, sempre in mattinata, con l’aviolancio di cinque Carabinieri Paracadutisti del Reggimento “Tuscania” **. Nel pomeriggio, invece, dopo la cerimonia di deposizione di una corona presso il Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, sul viale Vittorio Emanuele III, si è potuto assistere, lungo il corso Garibaldi, alla sfilata del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo (nelle foto, lo stesso impegnato ieri nel bellissimo Carosello ed a cui abbiamo già dato risalto) accompagnato, per la particolare circostanza, dalle musiche eseguite dalla Fanfara dei Carabinieri a Cavallo. Dulcis in fundo, come detto, presso l’Arena “Ciccio Franco”, l’attesissimo concerto della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri (nelle foto) terminato con uno spettacolo pirotecnico.

Lo spettacolo, presentato da Manila Nazzaro (ex Miss Italia e reggina d’adozione per aver sposato l’ex capitano della Reggina Ciccio Cozza), ha visto la Banda esibirsi nell’esecuzione di brani di musica classica (tra cui l’omaggio a Francesco Cilea) e moderna. La Banda “sinfonica”, diretta dal Maestro Tenente Colonnello Massimo Martinelli (nella foto), è composta dal 102 orchestrali ed ha sede presso la Scuola Allievi Carabinieri di Roma. Essa costituisce una complessa struttura in grado di interpretare composizioni tra le più celebrate. Può, dunque, oggi essere considerata una formazione orchestrale completa, pienamente affiatata ed impegnata nella costante ricerca della migliore impostazione musicale. Non a caso, infatti, alcuni colleghi specializzati l’hanno definita “una Banda sinfonica che suona come un’orchestra” ed “un’orchestra di fiati”. * Cenni storici. La Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri è nota in ogni parte del Mondo per la varietà del suo repertorio, per la perfezione formale delle sue esecuzioni e per il fascino che suscitano i suoi orchestrali, con le loro splendide uniformi, la magnifica compostezza e la profonda vocazione musicale. Le origini del complesso musicale risalgono al 1820 quando, per la prima volta, il Corpo dei Carabinieri Reali comprese nel suo organico un nucleo di Trombettieri. Tale formazione fu trasformata, nel 1862, in Fanfara e, attraverso successive modifiche, assunse nel 1920 una fisionomia più ampia e la definizione finale di Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri. Sotto la direzione del M° Luigi Cajoli la Banda si affermò rapidamente come complesso musicale d’alta qualità stilistica, divenendo degna espressione artistica di quella famiglia più grande che è l’Arma dei Carabinieri. Nel 1916, dopo innumerevoli concerti in Italia, la Banda ebbe il battesimo internazione con il suo primo viaggio all’estero per onorare, con una serie di esecuzioni artistiche, i soldati alleati feriti. La meta fu Parigi dove suonò accanto alle celebri Bande della Guardia Repubblicana Francese e della Guardia Reale d’Inghilterra. A questo primo viaggio seguirono, nel 1917, altre esibizioni in terra di Francia e, nel 1918, numerosi concerti in Inghilterra. Nel 1925 il M° Cajoli lasciò la direzione della Banda ormai solida di 70 elementi. A lui successe il M° Luigi Cirenei, allievo di Pietro Mascagni e musicista di rara sensibilità, che mantenne alta la tradizione ed elevò ulteriormente il livello artistico del complesso. I successi internazionali si susseguirono in patria ed all’estero: in Belgio nel 1928, in Francia nel 1934, ancora in Belgio ed in Francia nel 1935 ed, in seguito, in Germania, nel Principato di Monaco ed in Spagna. Dopo le vicende della Seconda Guerra Mondiale, fu lo stesso M° Cirenei, al quale si deve la composizione della Marcia d’Ordinanza dell’Arma dei Carabinieri, “La Fedelissima”, ad iniziare l’opera di ricostruzione proseguita, poi, dal M° Domenico fantini che, successogli nel 1947, rinnovò ed arricchì il repertorio della banda. Sotto la sua guida la Banda conobbe un periodo particolarmente denso di impegni internazionali: 25 turnèe in Europa, una in Brasile, una in Giappone, 42 concerti in 35 città fra le più importanti degli Stati Uniti d’America (memorabili quelli alla Carneige Hall di New York ed all’Accademia di Musica di Philadelphia). Al M° Fantini, nel 1972, successe il M° Vincenzo Borgia e fu proprio in questo periodo che il complesso musicale conobbe nuovi ed importanti successi musicali: Canada, Principato di Monaco, Scozia, USA, Francia, Malta, Israele e Palestina con, tra l’altro, la partecipazione alle celebrazioni del Columbus Day del Millennio a New York. Dal 2001 è Maestro Direttore Massimo Martinelli e, sotto la sua direzione, la Banda ha svolto turnèe in Giappone esibendosi al Festival Mondiale delle Bande dei Corpi di Polizia. Oggi, con i suoi 102 orchestrali assunti e selezionati attraverso concorsi pubblici, la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri costituisce una complessa struttura in grado d’interpretare composizioni tra le più celebrate. Il suo ricchissimo repertorio va dalle tradizionali marce militari ai brani classici ed a quelli moderni. Nelle sale da concerto, nei teatri, alla radio ed alla televisione, in qualunque luogo si esibisca, la banda raccoglie successi ed ottiene il plauso dei critici più severi. ** Cenni storici. Il I° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” dipende dalla II^ Brigata Mobile ed è composta da circa 500 uomini nei vari gradi. Nel Reggimento è inquadrata anche la Sezione di paracadutismo sportivo. Istituita nel 1976 allo scopo di promuovere l’attività agonistica nel settore del paracadutismo, è composta da atleti di elevatissimo valore che si sono posti in evidenza a livello mondiale per il brillantissimi risultati conseguiti sia in campo militare che civile. In particolare, la squadra: è stata campione del Mondo negli anni 1990, 1994, 1998 e 1999 conquistando, nelle relative gare, 7 medaglie d’oro, 8 d’argento e 12 di bronzo; nel corso dei campionati del Mondo militari ha conquistato 6 ori, 5 argenti e 9 bronzi; nei campionati Europei militari ha vinto 3 medaglie d’oro ed ha conseguito 11 titoli nei campionati Italiani.

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