Reggio di Calabria: la S.at.i. collabora con la RAI per “Sereno Variabile”

Nelle scorse settimane sono approdati in terra reggina personaggi, registi e assistenti RAI per la trasmissione televisiva Sereno Variabile, presentata da Osvaldo Bevilacqua durante i fine settimana estivi.

 

La Provincia di Reggio Calabria, promotrice di questa venuta, ha chiesto la collaborazione della S.at.i., società in house del Comune di Reggio Calabria, per la realizzazione di variegate proposte turistiche alla scoperta delle peculiarità della costa ionica reggina, dal mare alla montagna, dalle cascate alle immersioni subacquee, dalla storia allo sport, elementi che si fondano in una combinazione perfetta e straordinaria di bellezze di cui godere. Sotto l’egida della competenza e dell’impegno della S.at.i. nelle attività di promozione e valorizzazione del territorio in chiave turistica, profusi anche con il progetto “Le Terre della Fata Morgana”, nella puntata di sabato 6 luglio 2013 numerosi telespettatori su tutto il territorio nazionale hanno potuto ammirare la realtà jonica reggina, che ha dimostrato di saper sfruttare con responsabilità ed intelligenza le risorse che questa terra fantastica offre, coniugando lo sport acquatico al relax in spiaggia, l’equitazione al torrentismo, la scoperta di borghi antichi ed intramontabili alla realizzazione di eventi e manifestazioni che ogni anno attraggono turisti e curiosi di diverse nazionalità. La capacità dimostrata dalla Società di creare rete tra i protagonisti intervistati è stato l’elemento chiave per l’ottima riuscita di un servizio che, attraverso le immagini, ha comunicato un’intensa voglia di emergere come destinazione turistica alla pari di tanti competitor nazionali ed esteri. Dott. Ivano Nasso, Amministratore Unico.

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Reggio di Calabria: SoGAS, Tutto chiaro con UE, nulla da temere. Sulle nuove linee guida retroattive sui finanziamenti pubblici agli aeroporti. Si tratta solo di un ripiano perdite del passato da parte della Regione, già condannata a pagare

La Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto, anche alla luce di quanto previsto delle nuove linee guida retroattive sui finanziamenti pubblici agli aeroporti, non ha motivo alcuno per ritenere di trovarsi in una posizione tale da dover subire i paventati “tagli retroattivi” a causa di presunti “aiuti di stato non dovuti” per come invece si è voluto inopinatamente far credere all’opinione pubblica.

 

Sulla natura del finanziamento pubblico da cui scaturisce l’interesse della Commissione UE occorre sapere che si tratta di una vicenda già ampiamente dibattuta e, peraltro, già oggetto di una specifica pronuncia da parte di un giudice italiano il quale nella fattispecie del caso non ha ritenuto che si trattasse di un caso di “aiuti di Stato” bensì di un mero ripiano perdite da parte dell’Ente Socio proponente opposizione.  Con tale sentenza, infatti, la Regione Calabria è stata già condannata al pagamento delle somme dovute in favore di Sogas Spa. La questione nasce allorquando, per fare fronte ai debiti creati dalle precedenti gestioni di Sogas SpA, su specifico mandato assembleare, nell’anno 2007, vennero attivate le procedure ingiuntive contro gli Enti soci inadempienti di fronte l’obbligo di versamento delle quote di copertura perdite. Perdite che si riferivano agli anni 2004 e 2005, anni in cui l’Aeroporto dello Stretto rimase per parecchio tempo chiuso, a causa dei lavori di adeguamento delle infrastrutture di volo. Perdite che gli Enti Soci erano appunto chiamati a dover ripianare. Ed è proprio per “giustificare” il proprio sostanziale disimpegno nei confronti dell’Aeroporto di Reggio Calabria che la Regione, a guida Loiero, si oppose al decreto ingiuntivo richiesto da Sogas ed emesso dal Tribunale di Reggio Calabria asserendo che, a giudizio dell’avvocatura regionale, il versamento a copertura perdite rientrasse tra gli aiuti di stato  soggetti a notifica preventiva alla commissione UE. Per giustificare tale tesi difensiva la Giunta Regionale del tempo (ovviamente) attivò sebbene tardivamente la procedura di notifica all’UE. Ebbene tutto ciò non valse a nulla poiché il giudice italiano rigettò totalmente le eccezioni formulate dalla Regione Calabria condannandola quest’ultima al pagamento delle somme dovute a titolo di ripiano perdite. Fu, quindi, la Regione Calabria che tentò fino all’ultimo di sottrarsi al pagamento di quanto invece dovuto alla Sogas cercando di mascherare come “aiuto di stato” quanto invece obbligata a corrispondere in quanto Ente socio come ripiano perdite. Alla fine Sogas SpA riuscì ad ottenere quanto dovuto solo tramite pignoramento ed assegnazione da parte del Giudice di Catanzaro, giungendo tale provvedimento nei primi mesi del 2010. Naturalmente questa tesi difensiva “pur di non pagare” adottata dalla Regione con tanto di notifica all’UE attirò l’attenzione da parte della Commissione stessa che, verso la  metà del 2010, chiese appunto alla Regione Calabria ed agli altri Enti soci di formulare le proprie osservazioni in merito alla questione. Venne invitata anche la Sogas, tramite la Regione Calabria, a fornire le proprie osservazioni.  Il CdA di Sogas  decise  allora di coordinare la propria azione anche con quella degli enti soci e con il ministero degli esteri. Successivamente all’invio delle osservazioni, non sono a tutt’oggi pervenute ufficialmente censure sul comportamento degli Enti soci nel ripianamento di tali perdite. Serva osservare che per procedura chiunque si ritenga leso nel suo diritto alla libera concorrenza può presentare osservazioni alla commissione. Cosa che non è avvenuta. Le osservazioni formulate da Sogas SpA, a nostro parere, hanno già chiarito inequivocabilmente che gli Enti Soci hanno seguito il criterio dell’investitore privato. Peraltro vale ricordare che è in corso una procedura di privatizzazione e che come dimostrano  gli studi economici l’aeroporto non è in concorrenza con nessun altro scalo. Arriviamo, infine, ai giorni nostri. Nel mese di aprile 2012, infatti, la commissione UE richiede alla Regione Calabria ulteriori dati economici  sull’aeroporto dello Stretto.  La Regione Calabria gira alla Sogas tale richiesta che invia puntualmente tali dati . Anche in questo caso nulla in proposito è stato eccepito oltre. Ufficio Relazioni Esterne/vm.

 

 

 

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Reggio di Calabria: Giovane Italia, Vetta “Non è giusto!”

di Danilo Vetta*. “Non è giusto che gli onesti cittadini paghino gli errori fatti da una classe dirigente priva di amore verso la propria terra. Non è giusto che i bambini non possano giocare spontaneamente nelle stradine dei rioni con il rischio che a causa delle voragini createsi per le strade della nostra città, un pomeriggio di gioco si commuti in tragedia.

 

Non è giusto che una persona debba convivere quotidianamente con dei disagi accettandoli in maniera quasi coattiva. Non è giusto che gli stessi disagi entrino a far parte dell’arredo urbano della città. Non è giusto che nella zona sud della città di Reggio Calabria l’acqua arrivi a stento. Non è giusto chenelle periferie reggine i rifiuti vengano smaltiti a rilento per salvaguardare il centro città. Non è giusto ch e gli abitanti della periferia sud di Reggio Calabria siano abbandonati a se stessi e che le loro istanze vengano gettate nel dimenticatoio. Tutti questi disagi devono cessare di esistere. La città attraversa una delle fasi più buie e solo con la complicità degli abitanti molti problemi potranno trovare una soluzione. E’ necessario però che per primi siano i nostri amministratori, gli attuali amministratori, ad assumersi l’onere di trovare tutte le risposte ai tanti appelli politici e sociali rivolti dal sempre più martoriato territorio reggino. L’auspicio è che queste poche parole possano spronare i Commissari ed i loro funzionali comunali a mettere fine al martirio cui i quartieri della XIII Circoscrizione sono costantemente sottoposti, e che emergenze quali  le voragini stradali, la mancanza di acqua, possano finalmente non essere più tali. *Presidente XIII Circoscrizione Giovane Italia.

 

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Reggio di Calabria: domenica 7 giugno “#scendoinpiazza”

di Renato Raffa. "L’allarmante situazione Italiana obbliga, quanti hanno a cuore il destino del nostro Paese, a fare sentire al Governo ed alla classe politica che non siamo più disposti ad assistere inermi all’annullamento della nostra Dignità o di ciò che rimane.

 

Suicidi, famiglie distrutte, imprese fallite, corruzione della classe politica, debito pubblico alle stelle, banche che governano, ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri, aumento esponenziale della disoccupazione: cosa dobbiamo aspettare oltre? La politica ha dimenticato le promesse pre-elettorali (come al solito), il continuo rinvio dei problemi, il procrastinare tutto a fine anno (iva, Imu, ecc ), la modifica all'articolo 138 della Costituzione, la mancata legge elettorale, il mancato taglio dei vitalizi e del numero di parlamentari e senatori, la presa per i fondelli del rimborso ai partiti, ecc. Abbiamo deciso, l’intervento della “Piazza” non è più posticipabile. #scendoinpiazza vuole essere un momento di rappresentazione della disperazione che gli Italiani stanno attraversando. La sofferenza, il disagio e il bisogno, non trovano ascolto nelle Istituzioni. La preoccupazione di eventuali degenerazioni dei focolai di protesta, sparsi per  tutto il Territorio Nazionale, ci hanno fatto raggiungere la determinazione di raccogliere in un'unica, apartitica e pacifica, Manifestazione denominata #scendoinpiazza. L’appuntamento è rivolto a tutti coloro che vogliono manifestare il loro dissenso, l’indignazione, il malcontento e l’insoddisfazione per l’attuale situazione socio-economico-politica della nostra amata Italia. Qualunque sia il tuo motivo di protesta: è l’aggregante della Manifestazione. Si precisa che tutti sono invitati, si raccomanda di non portare simboli, bandiere o oggetti identificativi di appartenenza politica o di movimenti di alcun genere! E’ gradito solo il Tricolore! La Bandiera Italiana, infatti che ha sempre raccolto nel suo alto significato patriottico unitario, servirà a colorare il sentimento di chi è stato scippato del proprio futuro e di chi si è visto privare della dignità. Appuntamento, quindi, a Domenica alle ore 11:00, sosteremo a Piazza Italia di Reggio Calabria.   Invitiamo le Autorità a prendere parte ad un dibattito aperto". Comitato Spontaneo #scendoinpiazza.

 

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Reggio di Calabria: l’UGL sulla vicenda Multiservizi

"La vicenda Multiservizi e, più in generale, delle Società partecipate del Comune di Reggio Calabria sta registrando in questi giorni tante voci che tentano di inserirsi proponendo, adesso, le più disparate soluzioni. Come UGL abbiamo il dovere di riaffermare che la vertenza ha vissuto fasi difficili perché, interpretazioni di norme legislative e visioni romane, portavano con decisione all’azzeramento di tutte le Società Miste di Palazzo San Giorgio.

 

Ciò ha impegnato le OO.SS. CGIL-CISL-UIL-UGL in una difficile sfida in cui è stata coinvolta anche la popolazione di Reggio Calabria attraverso una raccolta di firme a sostegno della vertenza presso i “gazebo della solidarietà”. La vertenza, infine, con il sostegno del Governatore Scopelliti, ha avuto un primo risultato per le società REGES, ReCASI e Leonia con le modifiche normative al D.L. 95 del 2012 ed ha segnato un punto di svolta decisivo per Multiservizi con l’accordo in Prefettura del 28 giugno u.s., che garantisce adeguati servizi alla città e gli attuali  livelli occupazionali. Il risultato ottenuto, di continuare nell’attività lavorativa con personale in atto impegnato e la decisione di affidare ad un tavolo tecnico il compito di trovare la soluzione più adeguata per il futuro, assegna alle parti un periodo di tempo sufficiente a ricercare la soluzione definitiva. Comunque, L’UGL consapevole che ancora il percorso è tutto da completare, auspica una assunzione di responsabilità  di tutte le parti in causa affinché sia individuata, anche per i 21 lavoratori impegnati nei servizi di pulizia al CEDIR, una soluzione che li garantisca dal punto di vista del futuro occupazionale e dei livelli retributivi". Angelo Chirico, Segretario Generale Provinciale UGL.

 

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Reggio di Calabria: Giovane Italia “L’istituzione della cardiochirurgia a Reggio Calabria rappresenta un fatto storico per la nostra città”

"L’ufficiale e definitiva istituzione della cardiochirurgia a Reggio Calabria rappresenta un fatto storico per la nostra città e il suo comprensorio. Discutere sugli effetti positivi che la manovra sanitaria avrà nei confronti degli abitanti dello stretto risulta scontato e di indubbia certezza.

 

Questo avviene malgrado le difficoltà economiche degli ultimi anni che hanno costretto le regioni ad effettuare numerosi tagli, soprattutto nel campo della sanità. Non solo; contro questa politica del fare si sono accanitamente schierati i nemici dell’amministrazione regionale e di conseguenza della città reggina. L’ultima uscita fuori luogo quella dei parlamentari a cinque stelle che hanno cercato di boicottare l’apertura del reparto di cardiochirurgia presso gli Ospedali Riuniti-Melacrino-Morelli con una stupita interrogazione che vedeva, a loro dire, la nostra utenza ben servita dall’Azienda Ospedaliera di Messina. Alla fine però la caparbietà e la forza della squadra di governo presieduta da Giuseppe Scopelliti non ha impedito il realizzarsi di un sogno tutto reggino, sogno che salverà tantissime vite umane ed eviterà le corse, a volte infruttuose, di infartuati per curare il proprio cuore in luoghi lontani e difficilmente raggiungibili. Eppure anche di fronte alle belle notizie c’è qualcuno che ha voglia di scherzare o ancor peggio demonizzare paradossalmente colui il quale ha risolto un annoso problema. È di qualche giorno la pubblicazione di una nota stampa del consigliere regionale PD Naccari Carlizzi che chiunque avrebbe difficoltà a leggere e comprenderne il contenuto, tranne ché giustificarla come una burla di cattivo gusto. Il proprietario dell’immobile ancora per poco locato all’ASP di Reggio Calabria ad una cifra stratosferica, ha attaccato il Governatore Scopelliti per aver portato solo dieci posti di cardiochirurgia in città, ricordando come a Catanzaro ce ne siano il doppio. Forse l’esponente democratico dimentica come quello catanzarese è un reparto che serve anche la provincia cosentina, e che comunque dieci posti sono sempre meglio che nessuno. L’impegno della giunta regionale è dunque evidente e fruttuosa, mentre quella che vide protagonista l’ex assessore Naccari non riuscì in questo intento. Siamo sicuri il consigliere regionale sarebbe stato più contento se ad essere potenziato a Reggio fosse stato il reparto di “dermatologia”; sarà per la prossima". La Giovane Italia di Reggio Calabria.

 

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Reggio di Calabria: Coordinamento Pdl Grande Città, nasce il Comitato Spontaneo “Per Forza Italia”

"Accogliamo con molto entusiasmo il ritorno di Forza Italia. Ci crediamo per davvero, e siamo fermamente convinti che l’unico in grado di poter compiere questo “miracolo” è senza dubbio il Presidente Silvio Berlusconi, che proprio in questi giorni ha definito ormai imminente la rinascita di quella che per milioni di italiani ha rappresentato la Casa dei moderati.

 

Irrompe così nel dibattito intorno al futuro del PDL la componente più moderata del Coordinamento Comunale Grande Città di Reggio Calabria che annuncia di volersi organizzare in un comitato spontaneo per la rinascita di una nuova Forza Italia. Ha perfettamente ragione il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa – si legge nella nota- Forza Italia è stato un partito capace di far sognare la gente. Sognare, ma non illudere come i malpensanti  vorrebbero farci credere. Oggi c’è di nuovo bisogno di avere questa speranza, per questo riteniamo quanto mai necessario che il progetto di far rinascere o risorgere Forza Italia venga attuato e su questo fronte spenderemo le nostre migliori energie partendo proprio da questo primo comitato, che muove le sue basi dall'interno del Coordinamento cittadino del Pdl, ma è da considerarsi aperto a tutti coloro i quali, riconoscendosi nei nostri valori, abbiano l’interesse, la voglia e l'entusiasmo di farvi parte. Vogliamo un partito moderno – continua la nota – che sia un luogo di confronto e di dialogo aperto con la città, che sia tra la gente e con la gente. Un partito che, intercettando il dissenso e le istanze della popolazione, costruisca proposte concrete e realizzabili per il bene comune. Un Partito che possa rianimare la partecipazione popolare alla vita politica, che discuta e che condivida collegialmente tutte le decisioni. Questo era Forza Italia, questa è la nostra casa, questi i nostri principi e questi i nostri valori, profondamente distinti e distanti da altre idee della politica che non possono rappresentarci. Al netto delle personali interpretazioni infatti oggi viviamo in una realtà, in cui il dramma occupazionale interessa grandi fasce della popolazione e dove tanti aspettano ancora lo stipendio degli ultimi mesi. In questo contesto l’immobilismo della politica, unito il più delle volte alla cattiva politica, alla politica degli sprechi e quella propagandistica finisce per allontanare ancora di più  i cittadini e le istituzioni facendo crescere invece nell’opinione il forte sentimento dell’antipolitica  e l’idea che chiunque si impegni in politica lo faccia per un proprio tornaconto. Tuttavia, nonostante il quadro che potrebbe apparire probabilmente è questo, noi non ci riconosciamo nel modo più assoluto in questa descrizione. Ci ritroviamo invece in quelli che sono stati i principi di Forza Italia. Grazie ai suoi valori, ispiratori e punto di riferimento, una larga parte degli italiani che si riconosceva in essi e nei suoi uomini, aveva ritrovato la fiducia nella politica. Siamo certi che il Presidente Berlusconi non dimenticando tutto questo, decida, com’è giusto che sia, di riappropriarsi di un partito che incarna i nostri valori, i valori di un popolo moderato, i valori del popolo di Forza Italia". I componenti del Comitato Spontaneo “Per Forza Italia”: Luciano Politi, Carmelo Vazzana, Pasquale Pizzimenti, Vincenzo Minniti, Giuseppe Ielo e Carmen Rosace.

 

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Reggio di Calabria: Palestra Scuola Media Asprea di Gallina, Demetrio Marino (Pdl) “Terminati i lavori per la sostituzione del manto di copertura”

"Nella Scuola Media Asprea di Gallina sono terminati i lavori di risanamento e bonifica della copertura del blocco palestra e servizi annessi. I lavori di risanamento che fanno parte del progetto esecutivo “Lavori di manutenzione straordinaria per la sostituzione del manto di copertura nella Scuola Media Asprea di Gallina, Vitrioli, Elementare di Pellaro Lume, Cassiodoro, Alvaro, De Amicis e Scuola De Gasperi”,

 

hanno riguardato il manto di copertura del locale palestra e di una parte della scuola di via San Francesco da Sales, dove copiose infiltrazioni di acqua meteorica hanno, in passato, causato disagi ed impedito il regolare svolgimento dell’attività motoria sportiva degli alunni e delle associazioni presenti nel comprensorio. Oltre al risanamento del manto di copertura si è proceduto alla pulizia dei locali interessati ai lavori mediante tinteggiatura interna. I lavori, seguiti dalla direzione del “Settore Progettazione ed Esecuzione Lavori Pubblici – Servizio Edilizia Scolastica” del comune di Reggio Calabria sono stati realizzati dalla impresa Lagan & Altemps srl. <<In qualità di ex Presidente della XIV Circoscrizione ed ex Consigliere comunale delegato del territorio di Gallina, sono soddisfatto per la risoluzione del problema che si trascinava da tempo e che aveva reso necessario da parte dell’Ufficio comunale l’interdizione all’utilizzo della struttura. Ringrazio la Commissione Straordinaria e l’Ufficio tecnico dei lavori pubblici per aver proseguito e completato il progetto esecutivo dell’Amministrazione Arena approvato con delibera numero 233 in data 16/07/2012 in cui era incluso il suddetto intervento più volte segnalato dallo scrivente e dal Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale di Gallina all’Assessorato ai LL.PP.  La Scuola Media e la palestra scolastica, inaugurata dall’Amministrazione Scopelliti nella prima legislatura, è diventata negli ultimi anni non solo punto di riferimento della pratica motoria e sportiva per gli alunni ma anche, nelle ore extra scolastiche, la “casa sportiva” di alcune discipline come il tennistavolo, il taekwondo, il basket, la pallavolo, la danza ritmica, coinvolgendo un gran numero di ragazzi ed adulti di ogni rione della Città. Avere la possibilità di usufruire di impianti sportivi e praticare uno sport è diventato un importante elemento di cittadinanza sociale, che contribuisce a superare le consuete barriere di censo e di genere. L’auspicio è che le strutture scolastiche come le palestre circoscrizionali, concepite dalle varie amministrazioni comunali per rendere fruibile a tutti lo sport e soprattutto aggregare socialmente la comunità rionale, non siano utilizzate come strumento per ripianare il bilancio dell’ente comunale aumentando in maniera esponenziale le tariffe delle palestre scolastiche (nelle ore extra scolastiche) e degli impianti sportivi comunali, costringendo le associazioni e le società sportive a non poterle più utilizzare. Sarebbe opportuno, in una fase economica così difficile ed in un momento dove gli enti locali non sono più in grado di garantire contributi a manifestazioni sportive/eventi, che venga riconosciuto alle tante associazioni/società sportive che operano senza scopo di lucro e si occupano di volontariato attivo, quantomeno, una riduzione dei costi per poter portare avanti un lavoro sui giovani che ritengo abbia una valenza sociale oltre che sportiva>>". Demetrio Marino, ex Presidente della XIV Circoscrizione ed ex Consigliere comunale delegato territorio di Gallina.

 

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L’armonizzazione del bilancio degli enti locali e gli effetti per la cittadinanza

di Enzo Cuzzola*. Di questi giorni, negli enti locali, il dibattito si incentra sull’armonizzazione di bilancio. L’argomento è si tecnico, ma la sua attuazione comporterà dei riflessi anche per la cittadinanza, che meritano un tentativo di illustrazione. L’armonizzazione contabile si propone una serie di obiettivi che dovranno rendere meglio leggibili e confrontabili i bilanci degli enti locali.

 

Fra questi, alcuni avranno un effetto positivo, sia per la trasparenza e leggibilità, sia per la conoscenza della corretta gestione, da parte della cittadinanza. Come per esempio quello di rendere perfettamente coincidenti i residui attivi e passivi, con gli effettivi crediti e debiti dell’ente, o quello di evitare il finanziamento di spese attuali con accertamenti di entrate future. Poi vi è un altro obiettivo, molto tecnico, che è quello dell’avvicinamento tra competenza giuridica e competenza economica, che anche se di non semplice comprensione, per i non contabili, avrà l’effetto di rendere più facilmente controllabile la economicità della gestione. Per raggiungere gli obiettivi sopra citati, l’armonizzazione dei bilanci è strutturata su due principi, che possiamo definire cardini del sistema. Il principio della competenza finanziaria potenziata farà in modo da impedire, attraverso l’accantonamento in un apposito fondo svalutazione crediti, di spendere somme certe a fronte di entrate incerte. Evitando il tal modo la produzione di disavanzi nascosti. Il principio della contabilità integrata (basato sul fatto che gli accadimenti gestionali dell’ente contengono in sé la manifestazione dei riflessi economico patrimoniali che generano) consentirà finalmente l’implementazione vera dei sistemi di controllo della gestione, soprattutto con riferimento alla misurazione della economicità della stessa. Per raggiungere gli obiettivi sopra descritti, per il tramite dei principi sopra enunciati, l’armonizzazione dei bilanci degli enti locali, dispone di alcuni strumenti. Certi, come la nuova codifica di bilancio fino a sette livelli, la nuova struttura del bilancio, il riaccertamento straordinario dei residui, che interesseranno i tecnici. Altri, come l’utilizzo degli accantonamenti (tipico della contabilità economico patrimoniale) al fondo svalutazione crediti ed al fondo pluriennale vincolato, consentiranno anche al cittadino di avere una immediata percezione della incapacità di riscuotere dell’ente, come del finanziamento della spesa futura con entrate attuali e viceversa. Ma al di là dei tecnicismi, purtroppo obbligatori e dei quali mi scuso, l’effetto principale che l’armonizzazione produrrà è quello di rendere leggibile a tutti il bilancio dell’ente, grazie anche all’avvicinamento al bilancio aziendale. Non si farà più fatica a conoscere l’effettivo indebitamento dell’ente sia di parte corrente (per le spese gestionali) sia di parte capitale (per i mutui). Infatti oggi i residui, attivi o passivi che siano, dei quali abbiamo tanto sentito parlare, in questi ultimi anni nella nostra città, non sono facilmente leggibili e non sempre coincidono con debiti e crediti dell’ente. Domani questa coincidenza sarà realizzata, per cui, chi vorrà conoscere i debiti dell’ente controllerà i residui passivi dello stesso ed avrà il dato. I disavanzi nascosti, cioè quelli che si scoprono solo dopo una attenta analisi del bilancio dell’ente, effettuata peraltro da esperti, non saranno più possibili, in quanto il principio di competenza finanziaria potenziata, del quale abbiamo parlato sopra, renderà spendibili solo le somme che si incasseranno, quindi certe, nell’anno. Queste nuove tecniche contabili, forse richiederanno qualche sforzo in più, soprattutto nella fase di avvio, agli addetti ai lavori. Ma ne varrà sicuramente la pena, visti gli effetti in termini, se non altro, di leggibilità dei bilanci che produrranno. *Esperto in contabilità, fiscalità attiva e passiva degli enti pubblici e già dirigente Settore Finanze e Tributi Comune Reggio Calabria.

 

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Reggio di Calabria: randagismo, primo incontro tra i commissari e il CooRR ieri mattina a palazzo San Giorgio. Si è discusso delle principali problematiche sul territorio ponendo delle basi condivise e costruttive per la risoluzione del problema

di Roberta Catizzone. La Commissione Straordinaria del Comune di Reggio Calabria ha incontrato ieri mattina il CooRR – Coordinamento Reggino per i Randagi – presso Palazzo San Giorgio, sede di rappresentanza dell’Ente. Il dott. Carmelo La Paglia, componente della Commissione, durante il cordiale colloquio ha ascoltato con interesse le proposte del CooRR, ponendo le basi per un’interazione duratura e concreta in funzione delle risoluzione delle problematiche esposte.

 

Numerosi e costruttivi i punti e le proposte portati all’attenzione del tavolo, dall’una come dall’altra parte: utile e interessante, la proposta di collaborazione ‘a più voci’ per l’adozione di un regolamento comunale che disciplini la gestione degli animali d’affezione e domestici. L’approfondimento di alcune argomentazioni sottoposte all’attenzione della Commissione da parte del CooRR – l’annosa gestione delle sterilizzazioni, il censimento, gli spazi utilizzabili – è stato rimandato ad un successivo incontro, da organizzarsi a cura della stessa Commissione, al quale parteciperanno sia le Istituzioni che gli esperti in materia. Tra le proposte, concrete, della Commissione straordinaria, anche la possibilità di individuare tra i beni immobili confiscati ed assegnati al Comune, un terreno da destinare a rifugio per cani e gatti mentre, tra le ipotesi di lavoro comune, anche quella di una collaborazione tra CooRR e Comune di Reggio Calabria per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono degli animali. Per chiudere il cerchio e risolvere il problema ‘a tutto tondo’, il CooRR ha provveduto a richiedere anche un incontro con il Governatore della Regione Calabria per l’apertura di un tavolo di confronto con tutti gli attori realmente coinvolti. L’intento del CooRR, cosciente dell’emergenza randagismo e consapevole di quanto poco sia stato fatto finora nei decenni passati, rimane quello di raggiungere la risoluzione del problema in tempi brevi e definiti in modo che la nostra città si porti velocemente al passo con le migliori realtà italiane in materia. Qualcosa si muove. Il CooRR ci crede e non molla!!! CooRR – Coordinamento Reggino per i Randagi.

 

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Reggio di Calabria: l’ex Assessore e consigliere comunale Paolo Gatto interviene sulla questione società miste ed ATAM

“È doveroso e dignitoso, nelle vesti di semplice ed umile cittadino e non di ex assessore comunale, intervenire su un problema importante per la città, come ho già ho fatto in passato: quello delle società miste e dell’Atam.

 

Mi chiedo se l’invito del coordinatore Grande città del Pdl ai partiti a sedersi attorno ad un tavolo per discutere della questione lavoro non sia arrivato oltre il tempo limite. Come ci si può sedere a questo tavolo se ormai non sono rimaste neanche le sedie? Cioè si chiede un confronto politico-istituzionale quando i danni fatti da alcuni sono ormai emersi in tutta la loro drammaticità e sono difficili da rimediare. E lo si domanda proprio quando c’è meno spazio per questo perché non c’è sindaco, assessori e consiglieri. Quindi i partiti reggini cosa possono fare? A che titolo? Con quale forza e poteri? Ben poco, forse solo sollecitare chi può intervenire. Oggi bisogna essere seri, concreti e chiari. Ai lavoratori va detta la verità. Non è più tempo di illusioni. Chi ha titolo, innanzitutto, dica le cose come stanno. Ed intervenga prendendosi le proprie responsabilità. Perché da prendere non ci sono solo i voti. Chi può deve fare. Capisco che ormai si inizia a scalpitare in vista delle elezioni comunali del giugno 2014. Ma sulla città e sui reggini non si può più continuare a giocare. Ad esempio, è inutile continuare a promuovere nuovi voli se la città ha problemi vitali come servizi e vive drammi del lavoro pubblico e di quello privato come Gdm. Negli ultimi anni i reggini sono stati ingannati e delusi da spot e slogan mai realizzati e serviti solo a costruire brillanti carriere politiche. A chi fino a oggi si è innalzato a gigante della politica dico: “Ora basta”. Il tempo è scaduto. L’autorità giudiziaria ha accertato infiltrazioni mafiose. Quindi, anche per questo il Comune è stato sciolto. La mia è solo un’analisi dei fatti successi. Quale potrebbe essere la proposta? A mio avviso, bisognerebbe cercare una forma di consorzio o di agenzia, cioè un nuovo modo di gestione dei servizi in città, salvaguardando i posti di lavoro e la loro dignità. Quindi, se il vendersi “tutti insieme” significa tralasciare i partitismi e ricercare soluzioni concrete per dare risposte adeguate alla città e ai suoi lavoratori, dichiaro, insieme al partito al quale appartengo, la mia e la nostra disponibilità. Chi ama veramente la città lo dimostri con fatti concreti per far sì che a Reggio normalità e vivibilità non siano impossibili”. Paolo Gatto, Coordinamento provinciale Centro democratico.

 

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Reggio di Calabria: SoGAS lancia l’allarme “A rischio il collegamento veloce dal porto di Reggio a Messina”

“Il sistema dei trasporti che regola l’attraversamento dello Stretto di Messina andrebbe senza dubbio rivisitato nella prospettiva di un suo reale potenziamento. E invece, a quanto pare, le soluzioni fin qui prospettate potrebbero rivelarsi inutili ancorché peggiorative…”

 

A dichiararlo è il Presidente della Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto che interviene nel dibattito sulla prossima scadenza, fissata nel 28 giugno, del contratto vigente tra il Ministero competente ed il consorzio Metromare. Il naturale bacino di riferimento dell’Aeroporto dello Stretto, lo dice lo stesso nome, è appunto Reggio Calabria e Messina ed i rispettivi hinterland. A che serve – si domanda provocatoriamente Porcino – lavorare per l’avvio di nuovi collegamenti aerei con diverse destinazioni in Italia ed in Europa se poi, una volta arrivati in aeroporto è impossibile raggiungere via mare in modo  veloce, ad esempio, le Isole Eolie dal Porto direttamente dal porto di Reggio Calabria? Quali collegamenti via mare potranno essere proposti ai turisti russi, rumeni, polacchi o tedeschi ed ai nostri connazionali provenienti da Milano, Roma, Torino, Venezia, o Genova? Lasciando da parte i flussi turistici, vale ricordare che il nostro aeroporto vive per lo più di una clientela di tipo tradizionale o business fatta di persone che ogni giorno e comunque ogni settimana prendono un aliscafo arrivano al porto di Reggio Calabria e quindi con bus o taxi raggiungono l’Aeroporto dello Stretto.  Una clientela, quella originante da Messina, per noi di fondamentale importanza che non vogliamo e non possiamo perdere. Oggi ci troviamo di fronte al serio rischio che scompaia la rotta tra Messina e Reggio Calabria, utilissima per pendolari, studenti, magistrati, docenti universitari, utenti del policlinico di Messina e, appunto, passeggeri dell’Aeroporto dello Stretto. Registriamo carichi di speranza e di attesa la forte presa di posizione anche su questa problematica da parte del Presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa, nostro socio di maggioranza, che ancora una volta si dimostra un politico attento ai reali bisogni del territorio. Già altre volte in passato ha dimostrato di esserlo. L’aeroporto dello Stretto infatti – dichiara il Presidente Sogas Spa Carlo Alberto Porcino –  è un chiaro esempio plastico della caratura dell’Uomo e del Politico Raffa che, posto alla guida dell’ente Provincia quando è servito non ha avuto esitazione alcuna quando, lo ricordiamo, è intervenuto copiosamente in modo salvifico e provvidenziale garantendo la stessa sopravvivenza del Tito Minniti. Garantendo ai reggini la possibilità di continuare ad essere liberi di volare… Oggi una altra tegola pesante rischia di abbattersi sulla libera circolazione di uomini e cose sull’intera Area dello Stretto. Urge avere immediata chiarezza sul futuro dei collegamenti veloci per l’attraversamento dello Stretto dal Porto di Reggio Calabria. La circostanza che non siano pervenute offerte orientate a garantire tale tipologia di servizio non è certo edificante. Occorre a nostro sommesso parere che le istituzioni locali si diano la sveglia su questa delicata questione, poiché un amministratore davvero attento ha il dovere di evitare che questo accada. Speriamo che la data del prossimo 28 giugno non finisca per essere incisa sulla pietra tombale del servizio di collegamento veloce tra Reggio Calabria e Messina. Una speranza a dire il vero assai flebile se consideriamo che il tentativo esperito dal Governo per “mettere una pezza” sopra si sta rivelando inutile considerato che le uniche offerte pervenute fino ad oggi sono quelle di due compagnie di navigazione, la NLG e Bluferries che di fatto prevedono unicamente il servizio di  collegamento veloce attraverso catamarani tra Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. La città dei Bronzi rischia di subire così l’ennesima grave spoliazione di un servizio che, a nostro parere, è invece di vitale importanza per un intero territorio. Come aeroporto non possiamo che auspicare che le istituzioni locali interessate di entrambe le due sponde, siciliana e calabrese, facciano fronte comune e scongiurino tale rischio. Ufficio di Presidenza, Relazioni Esterne e Istituzionali.

 

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Reggio di Calabria: risistemazione strada Bovetto-Aretina, Sen. Antonio Caridi ed ex consigliere comunale Demetrio Marino (Pdl) “Soddisfazione per impegno assunto della Commissione Straordinaria e dell’Ufficio tecnico comunale”

Vogliamo esprimere ampia soddisfazione per la sensibilità d’ascolto e dell’impegno assunto da parte della Commissione Straordinaria e dell’Ufficio tecnico comunale di Reggio Calabria per il ripristino della viabilità e dei trasporti pubblici lungo la strada di collegamento Bovetto-Aretina”.

 

Lo affermano in una nota il Senatore della Repubblica Italiana Antonio Caridi e l’ex consigliere comunale Demetrio Marino del Pdl. Il Comune di Reggio Calabria guidato attualmente dalla Commissione Straordinaria – verso la quale non si può non apprezzare l’ascolto istituzionale delle nostre istanze, segnalate più volte in questi anni dai cittadini della frazione collinare, e l’impegno nel voler risolvere tale disagio – si dimostra pienamente vicino ai bisogni dei territori, specie di quelli più periferici. “La strada in questione – hanno ricordato Caridi e Marino – risulta danneggiata dalle piogge torrenziale del febbraio 2010, in particolare nel tornante in prossimità dell’abitato di Aretina dove si è verificato il cedimento del piede della scarpata con riversamento di materiale terroso sulla carreggiata producendo un restringimento di quest’ultima e precludendo il normale deflusso del traffico veicolare. Per tali motivazioni, ancora oggi, si deve procedere a senso unico alterato con il divieto di circolazione per i mezzi pesanti e mezzi pubblici. Con la delibera numero 207 del 26/06/2012, l’Amministrazione Arena aveva avviato l’iter per la realizzazione di interventi particolarmente attesi dalla popolazione del territorio comunale con il progetto esecutivo, importo complessivo di circa 80 mila euro, riguardante le opere complementari a salvaguardia della pubblica incolumità derivanti da calamità naturali per permettere, dopo due anni, di risistemare la strada Bovetto-Aretina. Purtroppo, le limitazione imposte dalla Cassa Depositi e Prestiti e lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria ci hanno portato a sollecitare il Settore della Protezione Civile della Regione Calabria per chiedere una concertazione interistituzionale con l’Amministrazione comunale al fine di realizzare i lavori necessari. Per fortuna, abbiamo ricevuto la piena disponibilità e l’impegno del Commissario Straordinario Dott. Panico e dell’Ufficio tecnico dei lavori pubblici per ripristinare la viabilità attraverso delle attività di manutenzione stradali programmate dal Comune sul territorio cittadino. Con il ripristino della strada, potrà nuovamente essere garantito il servizio di Scuolabus e Autobus che, al momento, è sospeso, con gravi disagi per le famiglie e per gli studenti. Servizio fortemente voluto dall’Amministrazione Scopelliti e da Demetrio Arena nella sua veste di Amministratore Unico dell’Atam e molto gradito dalla popolazione. Più volte i cittadini avevano a gran voce richiesto un intervento risolutivo per una situazione penalizzante anche per i numerosi esercizi commerciali presenti ad Aretina che troppo hanno sofferto per questa situazione. Siamo fiduciosi per l’inizio dei lavori ed il futuro, perché, definito il completamento di questa risistemazione viaria, sarà importante attenzionare tutta una serie di ulteriori e necessari interventi, riguardanti la frazione collinare reggina, quale il completamento della fognatura (Aretina-S.Andrea e zone limitrofe), il completamento dell’illuminazione pubblica e – hanno concluso Caridi e Marino – la regimentazione delle acque piovane, infine il completamento del tratto viario Armo-S.Andrea-Arcoleo. Siamo certi che la Commissione Straordinaria e l’Ufficio tecnico comunale non faranno mancare impegno e atti concreti”. On. Antonio Caridi, Senatore della Repubblica Italiana, e Demetrio Marino, ex Consigliere comunale delegato territorio Gallina ed ex Presidente della XIV Circoscrizione.

 

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La Giovane Italia a Bruxelles alla scoperta delle istituzioni europee

di Luigi Amato*. Si è conclusa ieri la tre giorni a Bruxelles alla scoperta delle istituzioni europee cui ha aderito la Giovane Italia di Reggio Calabria assieme a tutta la delegazione calabrese. E’ stata l’occasione per approfondire la conoscenza dell’Unione Europea, uscendo dai soliti parametri imposti dai libri scolastici o universitari.

 

La nostra comunità, malgrado lo scetticismo degli ultimi anni, rappresenta un elemento di speranza e prospettive di sviluppo economico; certo sono molti i punti che vanno rivisti, a partire dal bigotto tentativo di fare soccombere le varie sovranità e con esse le culture millenarie di popoli che abitano il vecchio continente. Va ripresa la strada tracciata dai padri costituenti i primi organismi europei, che puntavano ad un solido benessere e ad una pacificazione tra gli Stati Europei, escludendo le lungaggini burocratiche e le rigidità economico-fiscali. Sono stati anche questi i temi di discussione affrontati nel corso dei vari appuntamenti belgi, e culminati alla visita del Parlamento europeo alla presenza dell’On. Sergio Silvestris, giovane europarlamentare eletto nel collegio dell’Italia meridionale tra le fila del Popolo delle Libertà. Con lui sono state analizzate tutte le recenti vicende della politica italiana, il ruolo dell’Europa nella gestione della cosa pubblica per il nostro Paese, senza tralasciare l’argomento che tiene banco oggi nel PdL: come affrontare la riorganizzazione del partito di centrodestra alla luce degli ultimi deludenti risultati elettorali. Ma si è parlato principalmente di settore primario, essendo Silvestris all’interno della commissione agricoltura dell’assise europea, e di come questo possa tornare ad incidere positivamente nell’economia dell’Italia e del resto d’Europa. Urge incentivare il ritorno alla terra, favorendo lo crescita delle aziende agricole nel rispetto della natura e dell’essere umano; per l’europarlamentare in un momento in cui a subire la crisi sono principalmente le industrie ed a provocarla sono i mercati, l’agricoltura può divenire la panacea di tutti i mali, oltre a migliorare la vivibilità delle nostre città. Infine il “made in”, una grande proposta al vaglio delle autorità comunitarie che ha visto protagonista Silvestris assieme ai restanti deputati del Partito Popolare Europe, utile a conoscere l’origine dei beni che finiscono nelle nostre tavole ed a favorire così i Paesi che sono tra i principali produttori al mondo di prelibatezze, Italia in primis, sempre più vittime dei falsari che tradiscono i consumatori ed uccidono le economie di antica tradizione. *Presidente Provinciale Giovane Italia.

 

 

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Ancora nessun saldo per le attività inerenti il XV Censimento della popolazione e delle abitazioni

di Barbara Latella*. "L’ennesimo articolo, uno fra i tanti che reclamano pagamenti mai effettuati dal Comune di Reggio Calabria, a fronte di prestazioni di lavoro rese e conclusesi già da parecchio tempo addirittura, nella peggiore delle ipotesi, da “anni”!

 

Non susciterà stupore nei lettori quanto mi accingo a riportare e contestare, considerato che queste righe probabilmente non faranno altro che aggiungersi a numerose altre scritte da quanti, nelle stesse condizioni, tentano qualunque strada pur di attirare l’attenzione degli indaffarati Commissari, troppo impegnati per tendere sguardo e orecchie alle voci disperate del popolo, vessato e disperato trincerati in quel “Palazzo” inavvicinabile dal quale ci si aspetta venga partorita una rinascita per questa città martoriata, svilita e sempre più povera e lasciata a sé stessa! Mi costa davvero tanto prendere atto di questa indifferenza, avendo auspicato con tutte le mie forze che finalmente le cose potessero davvero cambiare; che sarebbe arrivato qualcuno a sanare gli errori commessi dalla allora classe dirigente, che potesse arrivare finalmente una svolta Nulla di tutto questo!!! Anzi – mi verrebbe da dire – impunità per chi ha causato questo scempio e sempre maggiori problemi per chi invece è solo costretto a subire! Un preambolo – il mio – forse troppo prolisso, ma assolutamente doveroso, considerato che è il disincanto, l’amarezza e lo sconcerto, con cui per forza di cose siamo ormai abituati a convivere, che adesso prende il sopravvento! Eh già,perché è trascorso ormai più di un anno dal termine delle operazioni censuarie e – per quanto personalmente mi riguarda – ben 4 dalla mia prima indagine statistica condotta per conto dell’Istat in qualità di rilevatrice con contratto a prestazione occasionale sottoscritto con il Comune di Reggio Calabria. Io, come tanti colleghi, abbagliati dal miraggio di una fugace esperienza lavorativa…io come altri che al precariato ormai ci siamo abituati. Sì, perché alla fine accetti qualsiasi incarico pur di trovare un’occupazione per racimolare qualche spicciolo (di questo si tratta!), perché magari hai la scadenza della tassa di iscrizione all’Ordine professionale, o devi pagarci le tasse universitarie, o, peggio ancora, la rata dell’affitto…o semplicemente perché vorresti non dover chiedere la paghetta ai genitori a 30 anni passati e dopo una vita di studi e concorsi superati con idoneità che non servono a nulla…Nulla di nuovo…un quadro che purtroppo persiste ad ogni fascia d’età, con annesse problematiche più o meno gravose… E quando dopo aver portato a compimento il tuo precario e sudato lavoro, attendi giorni, mesi e infine anni aspettando quel compenso divenuto ormai un miraggio, quando hai la certezza che nemmeno le vie legali in questo caso potrebbero soddisfare le tue pretese, a fronte delle numerose richieste in coda, non resta che rimboccarsi le maniche e continuare a sollecitare i vari uffici in attesa di risposte che sono sempre più confuse e incerte e sempre meno esaustive. A nulla è valso reclamare, diffidare, contestare, interpellare, scrivere se non ad ottenere un anticipo del 70% della somma totale dovuta per il compenso, nonostante già fossero stati effettuati i provvedimenti di liquidazione sia per il 70% che per il restante saldo del 30%! L’ennesima assurdità nata probabilmente dall’intenzione di “accontentare” temporaneamente quanti come me hanno collaborato con grossi sforzi e sacrifici al compimento delle operazioni di Censimento di mettere a tacere quel popolo di lavoratori che “si accontentano” delle briciole, graziati per essere stati probabilmente selezionati nella massa dei creditori del Comune. Non può tuttavia tacersi – ed è per questo che tengo a ribadirlo in questa sede – che le somme dei compensi di cui sopra erano – e dovrebbero essere tutt’ora (ove ancora esistenti!!!) – somme vincolate, e come tali destinate esclusivamente alla soddisfazione dei nostri crediti da lavoro. In altre parole, l’Istat ha da sempre regolarmente inviato queste somme al Comune affinchè provvedesse al pagamento dei compensi per le attività di indagine svolte negli anni pregressi e, da ultimo, per il Censimento, ma dette somme non sono mai giunte a destinazione se non parzialmente e dopo mille tentativi disperati di ottenerne la corresponsione! Ritengo personalmente, e molti ne converranno, che la soddisfazione dei crediti non dipenda dall’importo delle somme vantate (per qualche dipendente trattasi di qualche spicciolo e probabilmente non degno di attenzione!!!), bensì dall’anzianità del credito stesso e, in questo caso, dal vincolo preciso imposto a tali somme e accertato anche da chi di competenza! Pertanto non resta che sollecitare per l’ennesima volta gli Illustri Commissari, anche e soprattutto a nome degli altri numerosi colleghi, di provvedere con celerità al saldo delle spettanze ancora dovute, nonché dei vetusti pregressi relativi alle altre indagini statistiche espletate, volendo far luce una volta per tutte sulla reale destinazione delle somme in oggetto e su eventuali e ingiustificate distrazioni. Con i migliori auspici". *Coordinatrice comunale XV Censimento della popolazione e delle abitazioni.

 

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Reggio di Calabria: l’Associazione Auser di Cisternino e la S.AT.I. insieme per la promozione del territorio reggino

L’Associazione Auser di Cisternino intende esprimere l’apprezzamento di tutti i membri che hanno avuto modo di visitare la città di Reggio Calabria grazie alla collaborazione della S.AT.I., società in house del Comune di Reggio Calabria.

 

Dopo aver visitato alcune località storiche della fascia tirrenica calabrese, il percorso turistico si è concluso nella città dello Stretto con la visita dei famosi Bronzi di Riace, della ricca Pinacoteca civica, del maestoso Duomo e del centro cittadino a bordo del bus cabrio. Ad incorniciare il tutto, un pranzo tipico presso un ristorante del posto dove è stato possibile degustare i prodotti enogastronomici locali. «La soddisfazione di tutti i partecipanti è stata notevole e unanimemente concordiamo nel voler  ritornare in questa terra ricca di bellezze naturali e culturali in occasione di altri viaggi e non mancheremo nel raccomandare la visita di questi luoghi fantastici a parenti e conoscenti. Siamo, inoltre, grati alla S.AT.I. per la proverbiale accoglienza riservataci. Abbiamo scoperto una Calabria bellissima, fiorita, che deve essere orgogliosa della professionalità di certe realtà operanti sul territorio locale». L’organizzazione di questo speciale percorso turistico tra le virtù reggine, anche in occasione del raduno dei camperisti a Reggio Calabria, si è rivelata la più efficace e prolifica attività promozionale ai fini di ritorno in termini concreti.

 

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Reggio di Calabria: Centro Pierre, poesia cultura e spazzatura, responsabilità verso le nuove generazioni

“Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato” (Il grande Gatsby). La poesia  dà senso alla vita, serve per trasmettere un messaggio, un messaggio che il Centro Pierre cerca di fare e trasmettere all’interno della sua sede, tra i suoi associati, parlando di cultura che mai come in questo caso diventa una parola vana che nel momento in cui la evochi svanisce nel momento in cui uscendo fuori dalla sede (via Santa Caterina, 124) ci si trova una “romantica” montagna di spazzatura.

 

Come dice Renzo Piano “un brutto libro si può non leggere; una brutta musica si può non ascoltare; ma il brutto condominio che abbiamo di fronte a casa lo vediamo per forza. L'architettura impone un'immersione totale nella bruttezza, non dà scelta all'utente. E questa è una responsabilità grave, anche nei confronti delle generazioni future”. Questo è quello che sta succedendo nella nostra città, le brutture che ci vengono trasmesse resteranno indelebili impresse in noi  nei piccoli e negli adulti, attraverso montagne di spazzatura che si stagliano nel nostro animo e se continua cosi ci impediranno di sognare e di creare poesia unico mezzo per crescere e vivere meglio tra di noi. Il centro culturale pierre auspica un ritorno alla poesia che è l’intima nostra produzione, che significa un ritorno alla vita contro le sue brutture e contro tutto quello che l’uomo a volte ci impone spezzandoci le ali e impedendoci di sognare una città migliore.

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Reggio di Calabria: l’U.N.C. solidale con i dipendenti comunali, Cuoco “Il recupero delle somme della P.E.O. costituirebbe un grave danno per le famiglie e per l’economia”

dell'avv. Saverio Cuoco*. "L’Unione Nazionale Consumatori Calabria esprime la piena solidarietà ai dipendenti comunali e parteciperà  alla manifestazione indetta per il giorno 11 contro le previste decurtazioni che dovranno subire salari e stipendi a causa del recupero delle somme riguardanti le progressioni economiche orizzontali.

 

Viviamo in un Paese, prosegue l’Avv. Saverio Cuoco presidente regionale dell’associazione, in cui le responsabilità (ammesso che ve ne siano, in quanto è tutto ancora da verificare) come al solito, tardano ad essere individuate e nel frattempo si sceglie la via più breve del recupero delle somme direttamente in busta-paga ai dipendenti comunali per colpe non loro. Una normativa lacunosa e oscillante in materia di progressioni economiche orizzontali, che fatica ad individuare i criteri univoci di premialità, in un’apparato fortemente burocratizzato come quello caratterizzante la Pubblica Amministrazione, necessita di accurati approfondimenti per individuare l’eventuale verificarsi di errori nelle procedure di applicazione delle progressioni economiche orizzontali e chi siano gli artefici degli stessi, che non possono certamente ricondursi all’ultimo anello della catena e cioè i dipendenti comunali, rei di essere stati solo i beneficiari di tali progressioni. Ricordiamo che da anni nella pubblica amministrazione sono venuti meno gli scatti stipendiali, che esistevano anni addietro, che stipendi e salari nel tempo sono stati erosi dall’inflazione e dall’aumento del costo della vita, che sono fermi da anni e attualmente lo rimarranno almeno fino al 2014, che il potere di acquisto degli stessi si è notevolmente ridotto dopo il dimezzamento avvenuto con il passaggio dalla lira all’euro. Se aggiungiamo inoltre che l’Italia pur avendo la più grande pressione fiscale del mondo, non eroga ai cittadini i servizi che dovrebbe, non è difficile comprendere che con l’adozione delle trattenute operate su stipendi e salari dei dipendenti comunali, 1200 famiglie dovranno sopravvivere con un reddito di poco al di sopra della soglia di povertà, stimata mensilmente in Italia in 800 euro pro-capite. E’ inoltre facilmente intuibile come l’acuirsi della crisi economica familiare avrà ripercussioni e inevitabili ricadute sull’economia della città, con una consequenziale ed ulteriore contrazione dei consumi e quindi del settore commercio e artigianato, il mutamento  della quantità e qualità dei prodotti alimentari acquistati come recentemente accertato dall’ISTAT e la quasi totale eliminazione delle spese per visite mediche, cure dentistiche, analisi cliniche e radiografie, cioè tutto ciò che costituisce la spesa per la profilassi e la medicina preventiva che influirà direttamente sul bene primario e cioè la salute del cittadino. L’Unione Nazionale Consumatori Calabria auspica che le Istituzioni riescano a trovare l’immediata soluzione di tali problemi, poiché i cittadini non possono essere considerati per colpe non loro, soltanto dei bancomat per ridurre il debito pubblico nazionale, compensare a proprie spese il taglio operato dalle Regioni su determinati servizi quali la sanità, trasporti pubblici, ecc. nonché rimpinguare le casse di comuni con bilanci esigui  o peggio ancora prossimi al dissesto economico". *Presidente Regionale Unione Nazionale Consumatori Reggio Calabria.

 

 

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Reggio di Calabria: società miste, Germanò (RE.CA.S.I.) “Dopo il tavolo istituzionale soddisfazione e cauto ottimismo”

"Gli esiti del tavolo istituzionale tenutosi a Roma giorno 7 giugno, non possono che far esprimere soddisfazione e un sia pur cauto ottimismo circa il futuro delle società miste del Comune di Reggio Calabria e, per ciò che più direttamente mi coinvolge, della RE.CA.S.I. in particolare.

 

La lungimiranza del Presidente Scopelliti, la disponibilità del Governo nazionale, la condivisione dei sindacati, la sensibilità dei Commissari Prefettizi sta determinando uno scenario positivo. La soluzione unanimemente ritenuta la più opportuna, e cioè l’approvazione di un emendamento legislativo al famoso articolo 4 della spending review, potrà consentire alla Commissione Straordinaria di individuare altre risorse (ad esempio l’utilizzazione dei proventi della vendita del patrimonio immobiliare così come previsto dalla recente normativa approvata dal Consiglio Regionale della Calabria) per rielaborare il piano di riequilibrio economico-finanziario e poter così soprassedere alla vendita delle quote pubbliche delle società partecipate. Tutto ciò sarà possibile in quanto anche per Reggio Calabria dovrà avviarsi il processo di attivazione della Città Metropolitana e, pertanto, la soluzione normativa ipotizzata consentirà di poter operare in tale ottica, auspicando che i ruoli e le funzioni che la nuova realtà istituzionale dovrà assolvere possano e debbano essere supportati da strutture professionali di livello rappresentate dalle società che già operano nell’interesse dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria. Adesso è necessario che la politica completi il percorso avviato. E’ indispensabile che tutti i parlamentari calabresi e reggini in particolare assicurino il proprio impegno affinchè tale emendamento (che sarà ritengo di iniziativa governativa) possa celermente essere approvato dalla due Camere parlamentari. Un passo in avanti utile per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per la prosecuzione di un’esperienza comunque positiva è stato compiuto. Per questo motivo, anche a nome dei dipendenti della RE.CA.S.I., sento di esprimere un forte ringraziamento al Governatore Scopelliti, al Governo Nazionale, ai Sindacati e ai Commissari Prefettizi perché si è dimostrato che, operando in sinergia, i risultati positivi per la nostra città possono essere raggiunti". Franco Germanò, Presidente CdA RE.CA.S.I..

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Reggio di Calabria: SoGAS ed UICI (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti), nuovi percorsi guidati per disabili visivi in Aeroporto dello Stretto

L’accessibilità architettonica e sensoriale in uno specifico ambito complesso rappresentato appunto dall’infrastruttura aeroportuale, rispondendo in particolare alle problematiche dei disabili visivi.

 

Questo il tema del progetto i cui dettagli verranno illustrati in occasione della conferenza stampa che si terrà lunedì 10 giugno alle ore 11.00 presso la Sala Barbaro dell’Aeroporto dello Stretto “Tito Minniti” di Reggio Calabria. A fare gli onori di casa naturalmente il Presidente Sogas Spa dott. Carlo Alberto Porcino. Le finalità ed gli aspetti principali del progetto verranno quindi illustrati dal dott. Armando Paviglianiti, Presidente UICI Reggio Calabria; dall’Ing. Giuseppe Visicaro, Post Holder Progettazione e Manutenzione Sogas Spa, e dall’Arch. Antonino Guerrera consulente dell’UICI nonché autore, unitamente all’arch. Daniela Giusto, dello studio progettuale sui nuovi percorsi guidati per disabili visivi per l’Aeroporto dello Stretto. Ufficio di Presidenza, Relazioni Esterne e Istituzionali.

 

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