Calcio: dalla Svezia all’OFC Champions League, il reggino Pratticò vola nel Pacifico alla conquista dell’Oceania

(1) “Il tempo è galantuomo”, qualcuno disse. Ed evidentemente lo pensò allorquando venne ripagato dell’impegno (nonostante fosse trascorso del tempo ed i risultati tardavano a venire). E’ così che crediamo abbia esclamato anche il portiere reggino Fabrizio Pratticò.

Dopo aver disputato la seconda parte della stagione 2014 tra le fila del Syrianska FC di Soderstalje (militante in Superettan, la serie B svedese per intenderci) ed impossibilitato a vestire qualsivoglia maglia del Bel Paese dopo il suo rientro in Italia nel novembre scorso (il regolamento FIGC parla chiaro: avendo concluso il campionato in Svezia quando era già iniziato quello italiano, era come se fosse ancora tesserato in Svezia e, quindi, fino al 30 giugno prossimo impossibilitato a rientrare in Italia e giocare), giovedì notte (in Italia) è arrivata la chiamata tanto attesa dall’estero (unica alternativa possibile, per il motivo di cui sopra, per tornare a difendere la porta di una squadra). Poco più di 24 ore per definire i dettagli, fare i biglietti, preparare le valigie con magliette, pantaloncini ed infradito e volare dall’altra parte del Mondo: il Western United FC, fresco campione delle Isole Salomone (http://www.oceaniafootball.com/ofc/News/ViewArticle/tabid/125/Article/1424f279-7d59-4788-a112-583c8c7e11f5/language/en-US/Default.aspx) aveva bisogno di un portiere di esperienza e spessore per affrontare al meglio l’OFC Champions League in Oceania. Non se l’è fatto dire due volte l’ex portiere di Reggina, Siena, HinterReggio, Pescina, Sorrento e Syrianska: forte dell’entusiasmo dei suoi quasi 25 anni (è nato il 23 maggio del 1990) e della voglia di non starsene con le mani in mano, Fabrizio (giocatore della Football Agency Mafrica S. s.r.l. del reggino Domenico Mafrica, http://footballagencymafricassrl.it/ ) è partito sabato scorso alla volta dello stupendo arcipelago nell’Oceano Pacifico affrontando quasi 48 ore di volo tra scali, coincidenze e fusi orari (10) attraversati (Reggio Calabria-Roma-Dubai-Singapore-Brisbane-Honiara) con arrivo lunedì mattina (in Italia, domenica sera a Honiara) a 15240 km da casa. La passione dell’esperto portiere reggino, che non ha né confini né timori alcuni nel cambiare continente e stile di vita in così breve tempo, può quindi ripartire alzando l’asticella della qualità s’è vero com’è vero che si tratta sempre di una Champions League. Giusto il tempo di salutare e ringraziare Domenico Mafrica, abbracciare familiari ed amici e, praticamente in un attimo, ci si ritrova in terre che solo nei documentari naturalistici si sono potute ammirare. L’accoglienza è stata delle migliori: troupe tv, giornalisti e tantissima gente ad attenderlo all’aeroporto giacché primo italiano ad entrare nelle Isole Salomone in veste di calciatore. La nuova avventura di Fabrizio è iniziata così subito lunedì pomeriggio con la presentazione alla squadra ed il primo allenamento con centinaia di persone sugli spalti per gustarsi la novità. I sacrifici di Fabrizio, la sua lungimiranza e la costanza nel crederci ancora anche quando sembrava lontana un mèta sono stati premiati. Così com’è stato premiato il non aver mai inteso accettare quella “regola non scritta” secondo la quale “giochi solo se hai uno sponsor” (dalla Lega Pro in giù tanto è vera che presto o tardi le dedicheranno un articolo e qualche comma di regolamento visto ch’è risaputo che tanto giocatori quanto allenatori giocano ed allenano se e solo se alle spalle hanno qualcuno che li sponsorizza – dove per “sponsorizzare” s’intende portare denari nelle casse societarie a fondo perduto, diciamo così).  Il traguardo raggiunto da Fabrizio, come detto, alza l’asticella del proprio curriculum già di per sé di tutto rispetto e che probabilmente rende Pratticò il portiere reggino più esperto ed “esterofilo” nonostante la giovane età. Quando alla “fuga dei cervelli” si può accostare anche quella dei “guanti” (finché in Italia corruzione e malaffare imperverseranno indisturbati ai giovani, in ogni settore diverso da quello dell’illegalità, non resterà altro che varcare i confini… qualsiasi cosa s’intenda fare senza che sia necessario prostrarsi). Al suo quarto giorno ad Honiara, Fabrizio si dedica allo smaltimento del jet lag ed agli allenamenti in vista della Champions, competizione che avrà luogo alle Isole Fiji dall’11 al 26 aprile prossimi secondo il seguente calendario: http://www.oceaniafootball.com/ofc/Competitions/ScheduleResults/tabid/1015/Competition/290387d8-2bb7-4b96-bc6d-7e70ccdb0115/CompTitle/OFC%20Champions%20League/language/en-US/Default.aspx. Per gli amanti riportiamo qui anche l’Albo d’oro della OFC Champions League: http://www.oceaniafootball.com/ofc/Competitions/PastTournaments/tabid/1020/Competition/290387d8-2bb7-4b96-bc6d-7e70ccdb0115/language/en-US/Default.aspx. Grande la soddisfazione del manager Domenico Mafrica che così ha commentato Sono molto contento di questo trasferimento. Per i calciatori italiani la strada di andare all’estero sembra essere quella migliore. Ritengo che il prossimo anno Fabrizio possa tornare in Italia in qualche squadra importante anche perché il calciatore merita palcoscenici importanti e l’andare all’estero può essere un buon motivo per valorizzare i calciatori italiani". Ci piace chiudere con il commento lasciato sulla sua pagina Facebook da parte del collega della Gazzetta dello Sport, Lorenzo Vitto: “Le persone serie meritano questi riconoscimenti. In bocca al lupo per la nuova avventura”. Già, “le persone serie”!!!

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Author: Maurizio Gangemi